Gilò Pianobar

La scienza le chiama “canzoni dell’allegria”: gli effetti della musica al Gilò Pianobar di Firenze.

Una sera, al Gilò Pianobar di Firenze, un pianoforte a coda, la voce sexy e suadente di una bella cantante, le note di classici intramontabili ed è scoppiata l’allegria e il buonumore.

L’effetto positivo che la musica ha sul nostro cervello è stato ampiamente dimostrato da uno studio che afferma che alcuni accordi musicali riescono ad attivare determinate zone cerebrali, agendo positivamente sul nostro cervello e le nostre emozioni.

Gilò Pianobar

Infatti ha confermato che la musica, soprattutto le note inattese, accendono i centri della “ricompensa” nel cervello e facilitano la comprensione del brano. L’analisi, pubblicata sul “Proceedings of the National Academy of Sciences”, è stata effettuata dalla McGill University di Montréal, in Canada.

Fra le vie  della mia città, Gilò in Via dei Fossi, una strada che porta dalla magnifica piazza di Santa Maria Novella verso l’Arno, un locale art decò che si socchiude di nuovo dopo la pandemia per regalarci una delle più belle esperienze degli ultimi tempi, un regalo, serpeggiare nello scrigno dei ricordi per restare affascinata da melodie note, conosciute, udite in un fermo immagine che diviene tuffo in un passato che si veste di nostalgia.

Gilò. Rodolfo Banchelli

La musica…. primo attore un pianoforte, anticipato da un respiro di stanze sconosciute, si percepisce l’intensità della musica, ritornelli e refrain, scorci di vita inanellati da quelle musiche, che ti fanno viaggiare in vicende che, come tante matrioske, hanno generato giorni, mesi, anni felici senza perdere mai il filo conduttore o la suspence che ha accompagnato le nostre vite.

È il pianobar/ristorante Gilò inaugurato di nuovo, dopo i 2 anni della pandemia,  da Gianfranco Lotti, atmosfera d’altri tempi, luci soffuse, boiserie in radica e mobili di grande fattura artigianale, con protagonista un pianoforte stile Art Decò, il progetto nato da un’idea di Gianfranco Lotti, un designer fiorentino e pellettiere storico (creatore del marchio omonimo di borse fondato nel 1968), che 3 anni fa ha deciso di aprire a Firenze un locale che richiamasse l’atmosfera originale dei piano/bar italiani.

Oggi il locale è gestito da Rodolfo Banchelli, un artista dello spettacolo, estroverso e fantasioso, già titolo europeo e 2 volte campione del mondo di Rock acrobatico, cantante (negli anni 1984 e 1985 partecipa al Festival di Sanremo e nel  2021 partecipa alla Seconda Edizione di The Voice Senior) che ha dato una nuova vita al locale disperdendo i fantasmi della pandemia e riproponendo questo avveniristico e romantico piano/bar con una apertura scintillante ideata da Stefano Bosia, famoso PR fiorentino.

Team Gilò

Accolti da uno splendido Rosè grazie a Ormaevinae Pontassieve, comodi posti a sedere, sottofondo di musica soft, personale attento, ceste di fiori e frutta di un incantevole giardino botanico nel cuore di Firenze per cocktail “personalizzati”, un profilo sensoriale a quello che il bartender considera un buon cocktail su misura, “di stagione”, nato da esperienze, viaggi intorno al mondo e fantasia.

Le serate si snodano con una cena elegante, seguita da un dopocena, sorseggiando un cocktail fatto ad arte, sullo sfondo la musica.

Alle 21.30 inizia il piano bar che alterna le più belle canzoni italiane dagli anni ’80 ad oggi, a grandi successi internazionali, il tutto a un livello acustico più che accettabile, si uniscono i tavoli per stare vicino al magico pianoforte, luci soffuse, sorrisi e gesti, scambio di saluti, persone note e forse ritrovate, il ricordo di una serata che, nel segno della musica, arricchisce tutti reciprocamente,  il finale da favola che porto nel cuore.

https://www.gilopianobar.com/

A cura di Cristina Vannuzzi