Giovedì 26 Gennaio 2023 è stato inaugurato “Forme” il nuovo fine dining di Brescia. Il Locale è ubicato all’interno di una corte ristrutturata risalente all’Ottocento immersa nel verde, situata nella prima zona agricola a sud del centro cittadino. In quanto spazio polifunzionale, la corte ospita il quartier generale di Atena, una società, proprietaria del ristorante, specializzata nella formazione per aziende, privati e professionisti.

Il nuovo Ristorante vede a capo della cucina la chef abruzzese Arianna Gatti. Aperto a cena dal mercoledì alla domenica e a pranzo il sabato e la domenica, il Ristorante deve il suo nome alla presenza di oggetti di design all’interno delle sale del locale e al paese di origine della chef Gatti, situato in Provincia de L’Aquila.

Ristorante Forme. Chef Arianna Gatti. Foto Nicolò Brunelli

Arianna Gatti, classe 1991, è infatti originaria di Forme, un piccolo Paese incastonato nel cuore dell’Abruzzo. Dopo un periodo di formazione nella capitale, nel 2013 Arianna Gatti si è diplomata al 18° Corso Superiore di Cucina Italiana di ALMA.

Nello stesso anno ha svolto uno stage nelle cucine dell’Hotel Tosco Romagnolo a Bagno di Romagna (FC) e ha poi prestato servizio nel ristorante dei fratelli Leoni a Bologna.

Nel dicembre 2013 è giunta a Brescia ed è entrata a far parte della brigata del “Miramonti l’Altro”, il ristorante Due Stelle Michelin di Concesio, dove ha presto ottenuto il ruolo di Sous-chef. Grazie al suo talento, nel 2020, la Chef Gatti è stata insignita del premio “Migliore Sous-chef” dalla Guida Identità Golose.

Ispirata alla grande tradizione italiana, la cucina di Forme è basata sulla stagionalità e sull’impiego di materie prime italiane e propone una cucina i cui piatti sanno far dialogare il territorio bresciano con l’Abruzzo, terra d’origine della chef. È quindi una cucina lontana dalle mode culinarie del momento.

Ristorante Forme. Spiedo di Lumache, Guanciale, Taco di Verza. Foto Nicolò Brunelli

I piatti della chef Gatti, realizzati con tecniche funzionali, presentano sapori riconoscibili, ricchi e caratterizzati da impiattamenti dal design ricercato. Il menu, oltre che dalla carta, è incentrato su due percorsi degustazione.

La chef Gatti definisce la sua cucina «tradizionale e ricca di sapori riconoscibili, composta da piatti realizzati con tecniche funzionali e che non richiedono spiegazioni preliminari, dove il design gioca un ruolo fondamentale».

Da sottolineare la particolare chiusura del percorso gastronomico “Racconti” del menu Inverno si chiude con il dolce (Ri) scoperta dedicato alla città di Brescia in occasione di Capitale Italiana della Cultura 2023.

Ristorante Forme La Vittoria Alata. Foto Nicolò Brunelli

Nel piatto infatti la chef Gatti presenta la “Vittoria Alata“, una delle più straordinarie statue d’epoca romana e uno dei simboli di Brescia. Al suo interno una mousse di litchi e cioccolato bianco con gel di lamponi e pralinato di sesamo. Il tutto valorizzato da una polvere di sesamo nero e cialde croccanti a forma di ali.

La Vittoria Alata è una statua bronzea risalente alla metà del I secolo d.C realizzata con la tecnica della cera persa. L’opera riproduce una figura femminile alata, che in origine doveva avere un elmo sotto il piede sinistro e, tra la mano sinistra e la gamba flessa, uno scudo in bronzo. La statua venne trovata durante gli scavi del 1826 presso le rovine del tempio capitolino di Brescia. Oggi è conservata al Parco archeologico di Brescia romana.

La Cantina propone un’importante selezione di vini.

Accanto al ristorante della chef Gatti trova spazio “Sottoforme Bistrò”, il locale e aperto a pranzo dal lunedì al venerdì ed è studiato per situazioni informali e per una clientela business. “Forme” e “Sottoforme Bistrò” sono presentati al pubblico sotto il cappello di “Atena Multi Forme” che include le attività dedicate all’organizzazione di eventi.

Ristorante Forme. Foto Aerea della Corte

Otre alla ristorazione c’è anche una splendida accoglienza con “Atena Dolce Vita” lo spazio dedicato all’ospitalità: quattro luxury suite, il cui nome rimanda alle attrici del film “La dolce vita”,  studiate in ogni dettaglio, ciascuna ha un differente stile d’arredo.

Ristorante Forme. Una delle Sale. Foto Nicolò Brunelli

Esse accolgono il cliente in un contesto unico dove il lusso è improntato su privacy, esclusività e design. Sono in grado di offrire ogni comfort possibile e nella prenotazione è inclusa anche la prima colazione.

A cura di Ezio Zigliani

https://formerestaurant.it/