Antonio Guida al Pellicano di Porto Ercole: il libro
Siamo fortunati. Ci è capitato quest’anno in più occasioni di rendere visita a quello che, senza ombra di dubbio, è il ristornate toscano più lanciato verso l’olimpo delle tre stelle (Michelin): il ristorante dell’Hotel Il Pellicano allo Sbarcatello, angolo di paradiso sull’Argentario, non lontano da Porto Ercole La quadratura del cerchio la si deve principalmente alle mani “miracolose” di uno chef quale Antonio Guida che pur giovane (anche se con una figlia all’attivo e tanta gavetta sul groppone) è già oggi mirabile compendio di genio e disciplina.
L’imponente staff di cucina e di sala, ad iniziare da Costantino sornione ed affabile maitre, lo asseconda egregiamente, senza perdere un colpo. Alle soglie della chiusura invernale (in programma a metà ottobre) vi raccontiamo di un ultimo saluto ai ragazzi del Pellicano, in una domenica a pranzo che ha il sapore del fine estate, quale quello della pioggia che scende copiosa.
Un menù di tutto relax; non il “gastronomico” di altre occasioni, riservato alla cena, ma un desinare “semplice” quanto impeccabile e di grande gusto. Il piccolo gourmet Samuele (ai tavoli del Pellicano per grazia ricevuta nonostante l’età “off limit”) dimostra di gradire ed in attesa di incrociare la forchetta con Viola, la coetanea figlia di Antonio Guida, raccoglie con piacere la dedica sul libro, fresco di stampa, con le ricette dello chef splendidamente catturate dall’obbiettivo di Juergen Teller e raccontate da Will Self in un più percorsi titolati dai nomi di grandi amici, ancor prima che clienti, del Pellicano. “Eating at Hotel Il Pellicano”: oh yes, all my life!!
Daniele Bartolozzi
Testo e foto su ispirazione del piccolo Samuele Bartolozzi, gourmet esigente, in barba ai suoi 30 mesi all’anagrafe.