Roberto Castagner nella nuova Barricaia. Foto Castagner

Oggi vi racconto alcune cose di una delle Aziende che è ai vertici della produzione Mondiale di Grappa: “Roberto Castagner Acquaviti”.

Ma prima facciamo il punto sull’argomento.

La distillazione

Il termine “distillazione” etimologicamente significa “separazione goccia a goccia”. La “distillazione” è un procedimento antichissimo (si narra fosse già noto addirittura agli Egiziani) che viene utilizzato per separare “sistemi omogenei di composizione” (sostanze pure), da una miscela eterogenea, sfruttando la differenza dei punti di ebollizione specifici delle sostanze stesse.

Anche se esistono tracce più antiche, la “distillazione” (come la conosciamo oggi) per la produzione di bevande alcoliche, è stata introdotta nell’ Europa Medievale nel XII Secolo a seguito della traduzione dall’Arabo di alcuni trattati chimici. Arabi e Persiani usavano già tali tecniche, a partire dal VIII Secolo d.C., per produrre alcool puro.

Un’antichissima ricetta del 1200 così recita: “Mescolando vino fortissimo e puro, con tre parti di sale e riscaldando, in recipienti adatti allo scopo, si ottiene un’acqua infiammabile”.

In Italia il primo testo conosciuto, che ha trattato scientificamente e tecnologicamente la produzione del distillato di vino, è il “De Conficienda Aqua Vitae” scritto dal medico umanista, scienziato e scrittore fecondissimo Giovanni Michele Savonarola (Padova 1385 – Ferrara, 1468). Una curiosità: era il prozio del Frate Domenicano Girolamo Savonarola impiccato e bruciato sul rogo, il 23 Maggio 1498, come “eretico scismatico e per aver predicato cose nuove”.

Erano Secoli in cui l’ “acqua vitae” (acqua di vita) era utilizzata principalmente per uso medico. Successivamente, nelle campagne, iniziò a essere usata dai braccianti anche per riscaldarsi nella stagione fredda.

Il termine “grappa” deriva dal fatto che nei Territori Veneti e limitrofi si chiama “graspo” il raspo dell’uva.

La produzione di “grappa” (acquavite estratta dalla buccia dell’uva comprensiva dei vinaccioli, ovvero i semi, la “vinaccia”, prodotta e vinificata esclusivamente in Italia) veniva inizialmente effettuata tramite alambicchi a bagnomaria o a fuoco diretto con un metodo artigianale discontinuo (in batch), che prevede il carico della miscela da trattare nell’apparecchiatura prima di iniziare il processo di distillazione.

Ma è alla fine del 1700 che in Italia si sviluppò la “distillazione moderna” con l’introduzione della “distillazione a vapore”. La classificazione della Grappa avviene anche attraverso il tipo di lavorazione e di affinamento.

Il processo di “distillazione” si attua attraverso un antico apparecchio denominato “alambicco”. Etimologicamente deriva dall’Arabo “al-’ambiq” (distillare), e dal Greco “αμβιξ” (ambix = tazza), attraverso il Latino Medievale “alembicus” dal Francese antico “alambic”. L’Alambicco è composto da una caldaia collegata, attraverso un tubo, a una serpentina di raffreddamento, alla fine della quale esce il distillato desiderato.

Azienda Castagner

Ma torniamo all’Azienda “Castagner”, ubicata in Via Bosco 43 nella Frazione di Visnà nel Comune di Vazzola, a circa 13 Km. da Conegliano in Provincia di Treviso.

Giorgio Dracopulos e Castagner Fuoriclasse Leon Grappa Riserva 7 Anni. Foto di Giorgio Dracopulos

Roberto Castagner (classe 1954), di professione Enologo e Mastro Distillatore, dopo aver lavorato per 20 anni in una Distilleria della Famiglia Maschio ha deciso di mettersi in proprio con l’obbiettivo di portare una ventata innovativa e decisamente migliorativa sia nei processi produttivi che nei prodotti finiti.

Per tale scopo, nel 1996, ha rilevato una Distilleria facendola diventare la “Roberto Castagner Acquaviti”.

La Distilleria sorge alle pendici delle Colline del Prosecco Superiore D.O.C.G. “Conegliano Valdobbiadene” e non è distante dallo storico Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “G. B. Cerletti” (mitica Scuola Enologica dal 1876) proprio dove Roberto Castagner si è diplomato Enologo.

Per i primi due anni di vita la Distilleria si è dedicata alla produzione per conto terzi e a quella del prodotto sfuso, ma dal 1998 si è iniziato a imbottigliare.

Oggi l’Azienda con i suoi 55.000 mq., suddivisi tra impianti di distillazione, magazzini di invecchiamento, impianti per l’imbottigliamento (3 linee, uno dei più importanti d’Italia) e lo stoccaggio dei prodotti finiti, è la più grande Distilleria del Veneto e produce circa il 17% di tutta la produzione Nazionale di Grappa di Qualità. Si è passati dalle 500.000 bottiglie del 2001 a circa 2 milioni di bottiglie.

Importante è anche l’esportazione che si aggira intorno all’8% di tutta la produzione e che riguarda Nazioni come Russia, Brasile, Stati Uniti, Canada, Corea, Libano e Argentina, oltre all’Europa intera.

Gli impianti di produzione sono quanto di più moderno ed innovativo oggi si possa realizzare, molti di essi , inoltre, sono stati oggetto di progettazione e di sviluppo interno da parte dello Staff Tecnico-scientifico su cui l’Azienda ha sempre investito per garantirsi sviluppi competitivi, efficienti e all’avanguardia.

Tutti i Prodotti Castagner sono seguiti e curati con la massima attenzione e grandissima passione in ogni particolare. Le analisi e i controlli si susseguono a partire dalle vinacce fino ai prodotti imbottigliati. Certificazioni e tracciabilità sono poi le garanzie che fanno di “Castagner” un’Azienda sempre all’avanguardia nel rispetto per l’ambiente.

Roberto Castagner accetta solo vinacce che arrivino in Azienda non più tardi delle otto ore dalla svinatura se uve rosse e dalla pressatura soffice se uve bianche.

Castagner in ogni momento la massima attenzione. Foto Castagner

La tecnica Castagner

Per la conservazione usa il sistema da lui inventato definito “Grappasystem”: l’immissione in un tunnel plastico alimentare delle vinacce che permette la salvaguardia della loro freschezza per diversi mesi in un ambiente privo di ossigeno.

Poi nella fase della distillazione Roberto Castagner ha perfezionato una tecnologia denominata “K-selettiva” (K = coefficiente evaporativo) in cui, attraverso  le sue esclusive “Colonne di Rame” e per mezzo del vapore acqueo, riesce ad ottenere un prodotto dalle caratteristiche aromatiche, e non solo, decisamente uniche.

Castagner Fuoriclasse. Leon Grappa Riserva 7 Anni. Foto di Giorgio Dracopulos

Ma la ricerca migliorativa e la sperimentazione di Castagner non ha posa tantoché ha anche sostituito, in un alambicco, il classico piatto di rame con uno di “oro massiccio”.

A partire poi dalla Vendemmia 2017 è stata introdotta un’ulteriore tecnologia che permette di separare i vinaccioli dal pedicello delle bucce dell’uva. L’impianto denominato “Buccia Pura” prepara alla distillazione una materia prima senza parti legnose, riducendo la nota tannica e raggiungendo risultati di pulizia e fragranza del tutto eccezionali e mai conseguiti prima.

L’Azienda usa sia impianti di distillazione definiti comuni o continui (dove il ciclo avviene automaticamente senza interruzioni) di loro progettazione, sia per alcune produzioni speciali quelli discontinui (caldaiette a vapore e a bagnomaria).

La delicata fase dell’affinamento prevede per la “grappa bianca” un periodo di alcuni mesi in vasche di acciaio inox, mentre per l’invecchiamento il periodo, trascorso nella “barricaia” con circa 2000 barrique di rovere o ciliegio, varia tra i 12 mesi e i 15 anni.

Tutta la Produzione di “Castagner” ha un confezionamento davvero molto bello a partire dalle bottiglie artistiche di vetro in tutti i formati e nelle varie tipologie.

Castagner Grappe. Bolla il Bicchiere. Foto Castagner

Per non parlare dei preziosi bicchieri specifici, ideati appositamente, come “Bolla” ed “Elisse”.

Tra i molti prodotti davvero speciali e “modernissimi” sono rimasto colpito, tra gli altri, dalla vera e propria delizia olfattiva e gustativa della “Grappa Riserva Fuoriclasse Leon 7 Anni”.

La “Linea Fuoriclasse” rappresenta la produzione più esclusiva di Grappe invecchiate.

Una Linea talmente importante da far nascere nel 2006, sempre grazie a Roberto Castagner, il “Premio Fuoriclasse”. Un prestigioso riconoscimento che ogni anno viene dato a personaggi Italiani che in qualsiasi campo dell’attività umana grazie al loro ingegno arricchiscono la società diventando nuovi punti di riferimento per la collettività. Il Premio ha un “Albo d’Oro” straordinario.

Quelle di “Castagner” sono molto di più che semplici grappe di qualità, rappresentano l’espressione artistica di un grande Maestro e per tale motivo hanno ricevuto negli anni un’infinità di importantissimi Premi, Nazionali e Internazionali.

Roberto Castagner ha tre Figli, Giovanni, Giulia e Silvia, oltre a tre bellissimi Nipotini: Gaia, Filippo e Viola. Con Castagner collaborano in Azienda con la stessa passione le sue due Figlie e anche il Nipote Carlo, anche lui diplomatosi Mastro Distillatore alla Scuola Enologica “G. B. Cerletti”.

Famiglia Castagner. Giulia, Carlo, Roberto, Giovanni, Silvia e i Nipotini Gaia, Filippo e Viola

Non posso che chiudere con le parole sincere e sentite dello stesso Mastro Distillatore Roberto Castagner: “Diventare Distillatore è stata la decisione fondamentale della mia vita. Una scelta dettata da una passione vera, fatta di grandi sacrifici e amore infinito per questo mestiere, con una grande ambizione di fare sempre meglio per arricchire il Mondo di nuovi piaceri, lasciando cosi anche la mia impronta”.

Giorgio Dracopulos

https://www.grappacastagner.it/

https://www.youtube.com/watch?v=lX2TJVFR7Pg

https://www.youtube.com/watch?v=f7MI6mrn4kQ