Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno. Ilan Catola, Giorgio Dracopulos, Michela Bardelli e Filippo Brandolini

Al Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno le preparazioni dello Chef Ilan Catola e i vini di Oliviero Toscani.

La Città di Livorno è il Capoluogo dell’omonima Provincia e si posiziona al terzo posto (dopo Firenze e Prato) per popolazione (circa 155.000 abitanti, più della metà vivono in Città) nella bellissima e super accogliente Regione Toscana.

La città di Livorno

Livorno è dolcemente adagiata lungo la costa del Mar Ligure che bagna la Toscana ed è uno dei più importanti Porti Italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico. Tra tutte le Città Toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute anche ai massicci e drammatici bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (1939 – 1945) e alla successiva ricostruzione.

La Città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI Secolo per volontà della Casata dei Medici prima e dei Lorena in seguito, è stata un importantissimo Porto Franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Tutto ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di Città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali Chiese, Cimiteri, Opere di pubblica utilità, Palazzi e Ville.

Un’importante testimonianza storica e architettonica della storia Cittadina sono proprio le numerose Ville di Livorno. A partire dal XVIII Secolo, parallelamente all’introduzione di un regime fiscale che favoriva i possedimenti in campagna a discapito di quelli in Città, il circondario di Livorno divenne una rinomata meta di villeggiatura.

Infatti al tempo vennero edificate numerose residenze signorili ubicate nei dintorni di Livorno, a margine della Città fortificata e dei cosiddetti borghi suburbani; spesso erano proprietà dei ricchi mercanti appartenenti a quelle “Nazioni” richiamate a Livorno sin dalla fondazione della Città Medicea. Tuttavia, alcune di esse hanno perso nel tempo il loro ruolo di residenza di campagna, essendo state inglobate nei quartieri cittadini: è il caso per esempio di “Villa Fabbricotti”.

Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno. Foto di Giorgio Dracopulos

Villa Fabbricotti

Le prime tracce di “Villa Fabbricotti” risalgono a un’antica residenza Medicea (Villa dell’Imbrigiana o Ambrogiana) del 1660 poi ceduta alla Famiglia Franceschi. L’aspetto attuale risale alla seconda metà dell’Ottocento, quando l’Architetto Modenese Vincenzo Micheli (1833 – 1905), su incarico del nuovo proprietario l’industriale Bernardo Fabbricotti, che l’acquistò nel 1881 dal signor Tommaso Lloyd, trasformò l’Edificio preesistente in una sontuosa dimora signorile. La Villa era circondata da un grandissimo Parco circa 27 Ettari.

L’accesso alla proprietà avveniva originariamente attraverso l’ingresso monumentale di Via Roma, affiancato dalle scuderie e dalle casette della servitù e successivamente dai due ingressi di Piazza della Barriera Maremmana (attuale Piazza Matteotti) e di Viale della Libertà: con i loro cancelli, sormontati da ornamentali vasi di marmo, introducevano solennemente alla Villa.

Viali lussureggianti s’incrociavano circondando prati fioriti alla cui manutenzione erano addetti i numerosi giardinieri che si occupavano anche della serra e del vivaio. Furono costruiti una grandiosa cavallerizza e un teatrino, con annessa pista di pattinaggio, per lo svago della famiglia. Il Parco fu ornato di statue e di busti per onorare personalità insigni e ricordare al tempo stesso i momenti più significativi della storia.

Nel 1935 i Fabbricotti furono costretti a vendere la proprietà al Comune di Livorno: questa comprendeva la Villa due Case coloniche, l’alta Torre ad uso di deposito dell’acqua (demolita negli anni sessanta) e relativi annessi. Successivamente il vasto Parco fu drasticamente ridotto per fare spazio al nuovo Quartiere circostante. Oggi “Villa Fabbricotti”, in Viale della Libertà 30, è la Sede principale della “Biblioteca Labronica”, la Biblioteca Pubblica Livornese intitolata a “Francesco Domenico Guerrazzi”, ed è adibita a Parco Pubblico e a Cinema all’aperto.

Il Chioschino di Villa Fabbricotti

Alla fine del 1900 nel Parco di “Villa Fabbricotti” fu costruito un Chioschino a scopo di ristoro, un piccolo padiglione a forma esagonale in metallo in Stile Liberty, per la vendita di bibite e gelati. Nel 2015 il Comune di Livorno ha indetto un Bando per la nuova assegnazione gestionale del Chioschino di Villa Fabbricotti: il Bando è stato vinto da Filippo Brandolini.

Filippo Brandolini è nato a Livorno il 15 Giugno del 1973; durante la sua vita lavorativa ha fatto diverse attività tra cui quella di promotore finanziario, ma non essendo soddisfatto dei traguardi raggiunti nel 2002 decise di cambiare completamente vita ed entrare in un mondo che lo aveva sempre affascinato: la Ristorazione.

Negli anni successivi Filippo ha lavorato in Sala, e non solo, in Locali molto conosciuti a Livorno come all’Enoteca Ristorante “Il Vinaino”, il Ristorante “Il Rifugio” e la storica Caffetteria “Baracchina Rossa” (aperta nel 1897 sul Lungomare della Frazione di Ardenza con il nome di “Chalet Alhambra”).

Filippo Brandolini ha avuto il grande merito, insieme al suo grande amore Elena Quercioli, di trasformare negli anni con grandissimo impegno e passione il Chioschino di Villa Fabbricotti in un Centro di aggregazione Culturale/Enogastronomico con servizio ai tavoli esclusivamente all’esterno, contribuendo a dare al Parco della Villa una nuova e positiva vita. Il Chioschino di Villa Fabbricotti segue gli ampi orari stagionali della Villa e anche durante le giornate più fredde rimane aperto grazie a un “servizio di riscaldamento” fatto da “copertine” per la clientela e “funghi riscaldanti” in mezzo ai tavolini.

Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno. Michela Bardelli Racconta i Vini di Oliviero Toscani. Foto di Giorgio Dracopulos

Domenica 17 Ottobre 2021, favoriti dalla bella giornata di sole, a partire dalle ore 12:30 al “Chioschino” di Filippo Brandolini si è svolta, davanti a un folto e interessantissimo pubblico, una “dimostrazione di cucina” (cooking demonstration) dello Chef Ilan Catola presentata e condotta dal sottoscritto Giorgio Dracopulos. Tutte le preparazioni servite erano in abbinamento con i Vini dell’Azienda Toscani di Casale Marittimo (PI).

Chef Ilan Catola

Ilan Catola è nato in Emilia Romagna a Ponte dell’Olio, in Provincia di Piacenza da una Famiglia di Mercanti e Antiquari di origini Livornesi. L’interesse di Ilan per la Ristorazione e la Cucina è nata molto presto all’età di 12 anni quando i suoi Genitori decisero di aprire prima un Bar e poi un Ristorante alle Isole Canarie (Comunità Autonoma Spagnola, un fascinoso arcipelago ubicato al largo della costa nord-occidentale dell’Africa) più precisamente nel Comune di Mogán nella parte sud-occidentale dell’Isola di Gran Canaria.

Seguendo la sua passione Ilan a 19 anni si è diplomato alla “Escuela Superior de Hostelería de Canarias” di San Cristóbal de La Laguna sull’Isola di Tenerife. Dopo il diploma Ilan Catola ha iniziato per tre anni a fare esperienze in Ristoranti sia in Inghilterra (Londra) sia in Spagna e Australia. All’età di 22 anni è tornato in Italia a Livorno dove ha aperto il suo primo Locale. In anni successivi ha iniziato a lavorare nella formazione insegnando in  varie Scuole di Cucina Toscane: Italiana Turismo, Tessieri, Lorenzo dei Medici e Chef Lab Experience.

In questi ultimi anni Ilan ha cercato di sviluppare un sistema di collaborazione con le numerose Aziende, non solo Ristoranti ma anche noti Marchi come la Multinazionale Svedese Electrolux, che  sono interessate alla sua cucina dando vita a un progetto di “consulenze a medio e lungo termine” supportato dalle tecniche più moderne, dalla costruttiva fantasia e dal buon gusto per poter soddisfare le necessità della ristorazione di oggi, con progettazione di vere e proprie startup e con la formazione professionale di personale sia scolastico che aziendale.

Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno. Medaglioni di Seppia e Lolí 2020. Foto di Giorgio Dracopulos

Cooking demonstration al Chioschino

Ma torniamo al “Chioschino” di Filippo Brandolini e alla “dimostrazione di cucina”.

Per l’Azienda “Toscani” di Casale Marittimo (PI) in rappresentanza dei Titolari, il grande e famoso Fotografo Oliviero Toscani e suo Figlio Rocco il geniale Fattore che gestisce in prima persona tutta la proprietà, era presente Michela Bardelli la gentilissima Responsabile Commerciale.

Michela dopo aver ampiamente illustrato la filosofia Aziendale e descritto tutte le loro interessantissime produzioni ha presentato i Vini portati per gli abbinamenti: “LOLÍ 2020” (nuova Etichetta) Costa Toscana I.G.T., Rosato Frizzante Metodo Ancestrale, 100% Syrah, 10,5% Vol. –  “VEDOMARE ROSSO 2018” Costa Toscana I.G.T. Rosso, 100% Syrah, 13,5% Vol. – “VIENI VIA CON ME. 2018” Costa Toscana I.G.T. Rosso, 100% Cabernet Franc, 14% Vol., una selezionatissima produzione di sole 3.314 Bottiglie – “LOLÍ 2019” Costa Toscana I.G.T., Rosato Frizzante Metodo Ancestrale, 100% Syrah, 10,5% Vol..

Il bravo Chef Ilan Catola, ben supportato da Mariangela Pagano un sua allieva appena diplomata, ha dettagliatamente descritto tutti gli ingredienti usati, i tipi di cotture e le varie fasi delle ricette prima di servire le seguenti preparazioni:

Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno. Lingua di Vitello e Vieni Via Con Me 2018. Foto di Giorgio Dracopulos

– Medaglioni di seppia con wasabi, riso soffiato al nero di seppia, gambero rosso, funghi porcini e cipolla caramellata;

– Cappellacci di pasta allo zafferano  con ripieno di burrata, sgombro affumicato, polvere di caffè, burro acido e cipolla caramellata;

– Lingua di vitello cotta a bassa temperatura, gambero rosso e insalatina autunnale di pioppini, il tutto adagiato su jus di vitello;

– Bicchierino di Spuma al tabacco del Kentucky con polvere di caffè e popcorn caramellati e speziati.

Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno. Bicchierino di Spuma al Tabacco e Loli 2019. Foto di Giorgio Dracopulos

Tutto molto buono confermato dalla soddisfazione espressa per il cibo e vini da parte di tutti i presenti.

Alla fine dell’Evento dopo una breve intervista allo Chef Ilan Catola e aver risposto alle numerose domande del pubblico Filippo Brandolini ha fatto i ringraziamenti.

Un forte e sincero applauso ha messo fine alla piacevolissima e gustosa “dimostrazione di cucina” abbinata ai Vini di Oliviero Toscani al Chioschino di Villa Fabbricotti a Livorno.

Giorgio Dracopulos

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