La cucina di qualità e il buon bere s’incontrano in un posto piacevole dove poter star bene

Nato come punto di riferimento per la ristorazione dell’Oltrarno fiorentino, CIBI è un locale che ha mantenuto intatta la sua struttura originaria: due grandi vetrine che si affacciano su via delle Caldaie, a due passi da Piazza Santo Spirito, invitano a fermarsi per curiosare tra libri, oggettistica e prodotti enogastronomici che possono anche essere acquistati. Da CIBI, infatti, cibo e vino hanno molta importanza, ma l’offerta proposta è ben più variegata.

La cucina

Partendo dalla colazione con i classici croissant, torte e dolci fatti in casa, nelle pause tra un pasto principale e l’altro si possono assaporare taglieri di salumi e formaggi, torte salate, panini, con una particolare attenzione all’ora del tè e alla selezione delle miscele. Il pranzo è caratterizzato dal “menù del giorno”, più essenziale rispetto a quello della cena, ma nel quale è interessante segnalare il “Quarto di sera”: quattro assaggi presenti nel menù serale possono essere degustati durante il pranzo. La sera il menù si amplia e persino i ritardatari potranno mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte perché CIBI ha un orario di apertura/chiusura molto flessibile. La carta dei vini è molto ricca, oltre a offrire un’ampia scelta di bollicine, birre artigianali e distillati.

Da CIBI la qualità si esprime attraverso l’attenzione alla stagionalità dei prodotti, alle materie prime di ottima scelta, con un occhio di riguardo al territorio di appartenenza, tramite la selezione prodotti acquistati da piccoli produttori e artigiani fiorentini. CIBI è caratterizzato da una cucina contemporanea di qualità che non vuole perdere di vista il legame con la tradizione e con un occhio di riguardo ai prezzi.

Gli arredi

L’anima del locale si rispecchia anche nelle scelte architettoniche curate dello Studio Benaim. Una volta entrati si ha la sensazione di trovarsi in un luogo di altri tempi, ma moderno al tempo stesso; materiali semplici come vetro, ferro e legno, sono accostati con armonia a pezzi vintage composti da sedie “Made in Germany” anni ’60 e scaffalature metalliche del dopoguerra. Una grande finestra sulla cucina permette al pubblico di vedere ciò che succede al suo interno. Dal locale si accede a una piccola corte esterna che sarà possibile sfruttare come spazio verde a partire dalla prossima primavera. Il tema del recupero negli arredi è presente grazie all’uso insolito degli oggetti che ci circondano quotidianamente. Il grande bancone di oltre 7 metri di lunghezza, elemento centrale del locale, è stato realizzato con le doghe delle barrique usate per la stagionatura e tinte naturalmente di color porpora grazie al contatto con il vino. Lo sovrasta un suggestivo lampadario costituito da 35 lettere retroilluminate e recuperate da vecchie insegne dismesse. Accanto ad una sala tradizionale composta da tavoli e sedie, sono state introdotte delle panche come l’elemento di convivialità, un modo per vivere il locale in maniera insolita. Parte del pavimento è stato realizzato dal recupero delle tavole di legno utilizzate per le impalcature delle case, dando loro così una seconda vita.

Nelle intenzioni degli ideatori del progetto, CIBI vuole essere sì un ritrovo per la buona ristorazione, ma anche un luogo d’intrattenimento legato al mondo del cibo. In coincidenza con l’inizio della primavera e col recupero di altri spazi, si terranno presentazioni di libri alla presenza degli autori, incontri con i produttori e degustazioni guidate di vini e distillati, lezioni tematiche di cucina e proiezioni. Sono previste anche attività per i più piccoli con uno spazio domenicale dedicato al loro divertimento.

 

CIBI

Via delle Caldaie 12-14r, Firenze

www.cibifirenze.it – #CIBIFirenze

Aperto da martedì a domenica a pranzo

Orario 10.00 – 1.00