Esiste un’associazione Donne del Vino, ne esiste una per le Donne dell’Olio, ma non per le Donne del Formaggio: peccato perchè Romina Marovelli potrebbe essere un personaggio di spicco di questo lattoso settore

Esiste un’associazione Donne del Vino, ne esiste una per le Donne dell’Olio, ma per le Donne del Formaggio il tentativo compiuto dall’ONAF nel 2009 non ha avuto seguito.

Peccato perchè Romina Marovelli potrebbe essere un personaggio di spicco di questo lattoso settore.

Attenzione perché vi trovate di fronte ad una giovane e bella donna apparentemente molto tranquilla. Dietro questa facciata si nasconde invece una personalità imprenditoriale di tutto rispetto, fatta di intelligenza, intuizione, organizzazione e creatività. Un personaggio, insomma, di grande dinamismo, in continuo movimento e con progetti sempre nuovi da portare a compimento.

Romina vive ed ha la sua attività in una valle incantata, in quel di Vibbiana, alta Garfagnana a pochi chilometri da Castelnuovo, sotto l’incontaminato Parco dell’Orecchiella, con vista sui picchi più alti delle Alpi Apuane.

L’isolamento del luogo è interrotto solo dalla strada che collega la Garfagnana con Aulla e la Lunigiana, ma il territorio è un incredibile serbatoio di biodiversità tra le quali il mitico granturco ottofile giunto a un passo dall’estinzione e salvato da quell’altro locale personaggio mitico che è Andrea Bertucci.

Nonno Giovanni Marovelli cominciò a fare il formaggio durante la seconda guerra mondiale principalmente per sopravvivenza. Il laboratorio era nello scantinato dell’abitazione, in paese.

Romina rappresenta la terza generazione, ma in azienda il padre e la madre hanno ancora un ruolo di fondamentale importanza e si occupano della fase di produzione. Romina, invece, si è presa in carico anche la parte organizzativa commerciale e i contatti esterni. Ha curato la realizzazione dello spaccio aziendale all’interno del caseificio a Vibbiana ed ha aperto un secondo punto vendita a Castelnuovo, in pieno centro. Poi partecipa a moltissime fiere enogastronomiche dove, oltre al pubblico, incontra buyers e giornalisti diffondento il verbo del bianco mangiare.

Di ritorno dal Merano Wine Festival, la ritroveremo al prestigioso appuntamento dei Salotti del Gusto che si terrà a Mogliano Veneto presso la Villa Condulmer dal 29 al 30 novembre. Poi sarà il turno di Taste a Firenze, Terre di Toscana, Festival dell’Autunno al Ciocco, The Hub Milano  solo per citare alcuni tra gli appuntamenti  più importanti. Oltre alla degustazione dei formaggi, Romina cura sempre anche la collaborazione con grandi chef con i quali partecipa a saporiti show-cooking.

La linea di produzione si divide in formaggi freschi, formaggi stagionati e formaggi conciati ed il latte impiegato è sia quello vaccino che quello di pecora e capra proveniente da allevamenti della zona, portandosi dietro tutti i profumi dei prati dell’Appennino tosco-emiliano.

Tra i freschi ottime le caciotte, i caprini, i tomini, imperdibile la ricotta, ma anche lo yogurt e il burro profumatissimo. Buona anche la mozzarella fior di latte, mentre il Bagiolo, poetico “piccolo bacio trasformato in formaggio” non ha niente da invidiare ai formaggi a crosta fiorita d’oltralpe.

L’offerta di formaggi stagionati costituisce il cuore della produzione aziendale. Si tratta di formaggi a pasta dura e si distinguono per il tipo di latte e per la stagionatura breve, come per il Casaro dell’Ariosto, media, come per il Verrucchio, lenta, ovvero più di 6 mesi, come per il Verrucchio vecchio e stravecchio e il caprino stagionato.

Il settore gourmet è costituito invece da formaggi affinati con erbe e foglie, paglia e menta, sambuco, castagno (delizioso), foglie di olivo, oppure curati con mosto e vinaccia di uve rosse.

Per chi volesse approfondire le proprie conoscenze da casaro, la vulcanica Romina organizza dei Laboratori Didattico Sensoriali, dove l’apprendimento, la conoscenza delle fasi di lavorazione, la degustazione sono integrati da un viaggio attraverso gli orti e le erbe spontanee del territorio, in maniera tale da poter comprendere i profumi di riferimento da ritrovare nei formaggi finiti.

Per i visitatori, invece, Romina sta progettando degli itinerari attraverso gli storici possedimenti degli Estensi, da Modena alla Garfagnana, allargando poi l’orizzonte a tutti i luoghi toccati dalla famiglia nobiliare, dal Ducato di Ferrara fino a Parigi.

Per comprendere la valenza di questo progetto è sufficiente la prima visita al caseificio di Vibbiana: l’incombente Fortezza delle Verrucole di san Romano vi accompagnerà non solo nelle tratta finale del viaggio, ma anche per lungo tempo nella vostra memoria per la sua suggestiva bellezza, per la maestosità della sua struttura e per la posizione arroccata su di un monte roccioso dal quale si gode “il più bell’orizzonte della Garfagnana” come scrisse un ingegnere dell’Ottocento.

Paolo Valdastri

CASEIFICIO MAROVELLI

Laboratorio

Via dell’Orecchiella, 1

55038 VIBBIANA – SAN ROMANO IN GARFAGNANA LU

Tel. 0583 613212

info@caseificiomarovelli.com

Prenotazioni per visite o percorsi sensoriali: booking@caseificiomarovelli.com

 

SHOP “FORMAGGERIA”

Via Farini, 3

55032 CASTELNUOVO GARFAGNANA LU

Cell. Romina 3338818072