Versilia Gourmet, l’evento cult dell’estate versiliese, giunto alla sua 11esima edizione, anche quest’anno “ha colto nel segno”.
Evento mai ripetitivo, sempre ricco di sorprese, ha scelto ancora una volta per la sua Cena di Gala, lo charme di Forte dei Marmi e come palcoscenico il noto Ristorante La Barca di Piero Petrucci, uno dei simboli della Versilia degli “Anni Ruggenti”, dove “lo champagne correva a fiumi”.
Gianluca Domenici, ideatore e patron dell’evento, ci ha voluto sorprendere. Non più una maison di champagne come wine partner ma un Consorzio di produttori di sublimi spumanti italiani: un riconoscimento all’eccellenza di due territori. La Franciacorta e la Versilia.
I personaggi del cibo e dell’accoglienza, la stampa di settore, presenti alla Cena di Gala ad assistere, tra una portata e l’altra, “l’emozionante ed atteso rito degli Oscar alla Ristorazione”, accompagnati sì dagli applausi ma anche dai numerosi brindisi “franciacortini”.
“Esiste un luogo straordinario a ridosso delle nostre Alpi, ricco di tesori d’arte e naturalistici. Una cultura antica dalla quale nascono vini pregiati, la cui vivacità accompagna brindisi e degustazioni, dona piacere, leggerezza e gioia di vivere. Prodotti unici capaci di illuminare ogni attimo”.
Così Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta, al momento della presentazione della nuova partnership cercata, agognata e voluta da Gianluca Domenici.
Versilia Gourmet e i produttori della Franciacorta insieme a decretare il successo della ristorazione di assoluta eccellenza.
Ed ecco allora i perlage “scendere” nei calici in un susseguirsi di emozioni.
Monte Rossa, La Fiorita, Colline della Stella, Barone Pizzini, Villa Franciacorta, Castello Bonomi, Annamaria Clementi Rosé (Ca’ del Bosco) e Bersi Serlini Demi Sec. Quest’ultimo ad accompagnare un dessert e concludere alla mode di “brindiam nei lieti calici”.
Dosaggio Zero, Extra Brut, Brut e Demi Sec in perfetto abbinamento a piatti firmati dal “versiliese” chef stellato Cristiano Tomei.
Lo spumante Franciacorta è stato il primo Metodo Classico Italiano (la rifermentazione in bottiglia) ad aver ottenuto, nel 1995, la Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) dopo l’accertato metodo di produzione rispondente a rigide e scrupolose norme volte a certificare l’assoluto valore.
È stata l’eleganza che contraddistingue la loro qualità a portarli ad essere partnership della Camera Nazionale Italiana della Moda a supporto della creatività Made in Italy.
Bravó! Non potevi trovare un wine partner migliore. “Siamo solo all’inizio”, parola di Gianluca Domenici. Chapeau!
Urano Cupisti