Utilizzo le parole della Presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Letizia Cesani, come presentazione dell’evento svoltosi nel recente mese di febbraio.
“Siamo una piccola denominazione, poco meno di 800 ettari di vigneto, ma con una grande storia ed un forte carattere sia in termini di caratteristiche del vino che nella nostra comunità. Produciamo un vino interessante, intrigante che, partendo da lontano ( è del 1276 la prima citazione scritta del vino Vernaccia di San Gimignano in un documento ufficiale), ha saputo rinnovarsi, progredire, senza mai perdere l’identità”.
Ma la Presidente va oltre: confermare lo stile come sintesi di un periodo di approfondimento maturato negli anni.

L’espressione così profonda è stata per me la guida agli assaggi delle anteprime 2018, della vendemmia 2017, delle riserve 2016 (qualche anteprima 2017) e dei cru 2015. Senza dimenticare anche assaggi di annate precedenti.
Comparazioni di vendemmie presentate dai circa quaranta produttori che hanno partecipato all’evento simbolo dell’anno.
Diciamo da subito che si è trattata di un’anteprima con “i fiocchi”, con moltissime eccellenze superiori ai 90/100. La ricerca della qualità premiata dai lunghi anni di studio, sacrifici, dedizione al territorio con la cura dell’ambiente.
È stata l’anteprima dello “stile Vernaccia”, così come ricordato dalla Presidente Cesani.
Stile Vernaccia: un modo di essere, in evoluzione senza rinnegare il passato;
Stile Vernaccia: come sintesi di un percorso di approfondimento maturato negli anni;
Stile vernaccia: salvaguardia del vitigno con lo studio del genoma e spendersi per una produzione sostenibile.
Il Palazzo De Grada pieno oltre le capacità di accoglienza. Le sale gremite, i banchi d’assaggio aziendali presi d’assalto da wine lover’s e addetti ai lavori.

Nonostante le difficoltà contingenti sono riuscito a parlare con alcuni produttori, assaggiare i loro campioni, con la promessa di parlarne successivamente entrando nello specifico.
Le mie dieci “chicche” tra uno spintone e l’altro:
– Cesani Sanice 2016
– Casa Lucii Riserva 2013
– Il Combaio di Santa Chiara L’Albereta Riserva 2016
– Il Palagione Ori 2017
– Montenidoli Carato 2015
– Palagetto Riserva 2015
-Podere Le Volute 2016
– San Quirico 2017
– Tenuta Montagnani 2016
– Tollena Riserva 2012
Ho iniziato con le parole della Presidente Letizia Cesani come non terminare con le stesse per chiudere il “cerchio” su di una Anteprima dai molti record.
“Vernaccia di San Gimignano: vini che dell’etica, della tradizione, e della modernità vogliono essere l’emblema, ma anche sintesi tra paesaggio, sapere, arte e cultura”. Chapeau!!!
Urano Cupisti