Il Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV) e il Wine Institute, le due principali organizzazioni del settore vitivinicolo nell’Unione Europea e negli Stati Uniti, hanno firmato una dichiarazione d’intenti relativa al libero commercio e ai dazi. Il nuovo documento riconosce la centralità del commercio internazionale transatlantico del vino e chiede l’immediata eliminazione di tutti i dazi.

La dichiarazione invita i governi dell’Unione Europea e degli Stati Uniti a preservare e a rafforzare la partnership sul vino UE-USA attraverso la completa eliminazione dei dazi, un concetto noto come “zero-for-zero” o “wine for wine”. Il General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) ha sostenuto zero-for-zero per alcuni prodotti più di venti anni fa, portando ad un aumento degli scambi per quei prodotti non colpiti dai dazi.

“Un commercio libero è condizione essenziale per difendere e preservare i numerosi sforzi ed investimenti sostenuti dai produttori vinicoli”, ha sottolineato Jean Marie Barillère, Presidente del Comitè Vins. “Chiediamo alle Autorità di proteggere il settore vinicolo che è stato colpito da un fuoco incrociato, generato da una disputa commerciale ad esso estranea”.

“I mercati di esportazione sono una chiave di crescita fondamentale per le cantine statunitensi, e i dazi di qualsiasi genere creano degli ostacoli. È giunto il momento per tutti i governi di riconoscere i vantaggi unici del commercio del vino ed eliminare i dazi una volta per tutte”, ha dichiarato Robert P.” BobbyKoch, Presidente e CEO del Wine Institute.

Gli Stati Uniti e l’UE sono per entrambi i maggiori mercati di esportazione, con scambi che hanno raggiunto in totale $5,33 (€4,66) miliardi nel 2018, creando posti di lavoro e investimenti su entrambe le sponde dell’Atlantico. CEEV e Wine Institute sollecitano l’interno settore vitivinicolo a sostenere la crescita di queste relazioni commerciali firmando la dichiarazione d’intenti.

“Accogliamo con pieno sostegno l’accordo tra Comité Vins e Wine Institute in cui si riconosce l’importanza del commercio del vino tra due mercati fondamentali per i quali l’interscambio libero e aperto rappresenta una condizione irrinunciabile”, ha dichiarato Sandro Boscaini, Presidente Federvini.

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A cura di: Ufficio stampa Federvini