Tanta passione e ricerca consentono di raggiungere risultati soddisfacenti, sopperendo a gap di formazione tecnica.

Masseria Gabriele, a Sant’Antonio Abate (Napoli), di Vincenzo Esposito ne è un esempio, e non già perché dall’attività di floricoltura di famiglia è passato al mondo per lui inesplorato dell’enogastronomia, ma per il modo in cui è riuscito a coniugare il suo amore per il buon bere e per il buon mangiare in un posto che vale una deviazione se si percorre l’asse viario partenopeo.

È, infatti, il luogo in cui ritrovare i sapori della “terra”, del genuino, ingredienti di piccoli artigiani interpreti di un lembo di Campania difficile, una cucina “di sostanza” che strizza a volte l’occhio ad abbinamenti più d’avanguardia.

Il menu si articola attorno a piatti talvolta più “semplici” e tradizionali, talaltra più creativi e pensati appositamente per far apprezzare prodotti locali in chiave contemporanea: dal gusto netto, facilmente riconoscibili, ben dosati.

Colpisce, altresì, la profonda ricerca dei tagli di carne, l’angolo delle pizze preparate rigorosamente con farine non raffinate in forno a legna, la cura del design.

Curata, infatti, nei dettagli sia la sala sia la cucina, dove si muove con esperienza lo chef, capace di interpretare la filosofia del titolare Vincenzo mediante ricette equilibrate nel complesso, nelle quali si ritrova qualità, passione e un q.b. di estro.

Degna compagna dei piatti, una cantina ben congegnata e in sintonia con le creazioni della cucina, in cui spiccano etichette locali, nazionali e qualche incursione estera.

Contribuisce a rendere piacevole l’esperienza l’ospitalità giustamente informale, uno staff attento e una convivialità rara, nonostante le dimensioni non proprio contenute della Masseria.

Una tappa da segnare in agenda per trascorrere qualche ora all’insegna della cultura enogastronomica di quest’angolo d’Italia, qualità e cortesia.

Manuela Mancino 

http://www.masseriagabriele.it/