Le Ricette della Domus - il Calendario 2022 del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo

Iniziamo bene il 2022 con il calendario Le Ricette della Domus del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo (Livorno).

Da quando è nata l’Umanità ha avuto quella percezione e rappresentazione della modalità di successione degli eventi e del rapporto fra essi (avvengono prima, dopo o durante altri eventi) che si definisce “tempo”. Da un punto di vista scientifico il “tempo” è una grandezza fisica fondamentale: la proprietà di un fenomeno, corpo o sostanza, che può essere misurata quantitativamente.

In Grecia circa 400 Anni a.C. il Filosofo Platone definiva il tempo “l’immagine mobile dell’eternità” mentre il Filosofo/Scienziato Aristotele dichiarava che fosse la misura del movimento secondo il “prima” e il “poi”.

Dante e Ivana – Dolce di grano e latte. Foto AL

Per gli Umani “il trascorrere del tempo” caratterizza tutti i fenomeni e i cambiamenti materiali e spaziali della nostra esperienza. Tra i più immediati esempi dell’apparente correlazione tra tempo e moto sono la rotazione della Terra attorno al proprio asse, che determina l’alternanza del giorno e della notte, e il suo moto di rivoluzione intorno al Sole, che determina le variazioni stagionali e la durata dell’anno solare.

Il Calendario come misura del tempo

Ogni Civiltà attraverso i millenni ha sentito la necessità di misurare il tempo e il mezzo più affidabile per farlo è stato quello di osservare e studiare gli astri e i pianeti, in particolare il Sole e la Luna. Ecco di conseguenza la nascita del “Calendario” il sistema adottato dall’uomo per suddividere, calcolare e identificare precisi periodi di tempo.

Il più antico Calendario Lunare del Mondo, scavato nel suolo circa 10.000 anni fa, è stato rinvenuto nel 2004 a Warren Field, un terreno presso il Castello di Crathes nell’Aberdeenshire in Scozia.

Ancora oggi non sappiamo come l’antica e grande Civiltà dei Maya, sviluppatasi in America Centrale, fosse così tanto progredita in astronomia da conoscere pianeti, spazio e stelle tanto da realizzare il loro Calendario definito “Conto Lungo” dove si calcolava un periodo di 5.125 anni: dall’inizio della loro storia l’11 Agosto del 3114 a.C. fino alla fine del loro Mondo che avrebbe dovuto avvenire il 21 Dicembre del 2012.

La Storia ci narra che a parte i loro calcoli ci pensarono i  Conquistadores Spagnoli, sbarcati all’inizio del XVI Secolo sulle Coste dello Yucatán, a porre tragicamente fine a quella Civiltà.

Vistamare – Coniglio in umido. Foto AL

Ma i Calendari basati su eventi astronomici necessitano periodicamente di intercalare nell’anno periodi di tempo extra per mantenere la sincronizzazione con l’evento astronomico di riferimento.

Ecco che attraverso i Secoli vi sono stati vari Calendari che prevedevano tali assestamenti.

Quale Calendario?

I Calendari si suddividono in:

– Calendari Solari: basati sulla durata dell’anno solare, o anno tropico, di circa 365 giorni. In questi calendari le stagioni cominciano sempre nelle stesse date (queste date tuttavia possono spostarsi molto lentamente, nel volgere dei secoli), ma i mesi non seguono esattamente il ciclo delle fasi lunari. Esempi di calendari solari sono il “Calendario Giuliano” promulgato da Giulio Cesare che è stato in uso dal 46 a.C. al 1582 e il “Calendario Gregoriano” introdotto il 4 ottobre 1582 da Papa Gregorio XIII;

Station Gallery 923 – Barbabietole con la senape. Foto AL

Calendari Lunari: basati sulla durata del mese lunare, di circa 29 giorni e mezzo. In questi calendari il mese comincia sempre con la Luna nuova, ma la data d’inizio delle stagioni si sposta in avanti da un anno all’altro (in media di circa 11 giorni) un esempio è il “Calendario Islamico”;

Calendari Lunisolari: sincronizzati sia con la durata dell’anno tropico, sia con quella del mese lunare. Per poter mantenere questa sincronia, occorre alternare anni di 12 e di 13 mesi secondo il Ciclo di Metone (dal nome dell’Astronomo Greco Metone di Atene) un ciclo di 19 anni, basato sull’osservazione che 19 anni solari corrispondono “quasi” esattamente a 235 mesi lunari e a 6940 giorni.

Aia della Vecchia – Bocconcini di pollo alla prugne1. Foto AL

In questi calendari, la data d’inizio delle stagioni si sposta in avanti o indietro da un anno all’altro, ma si mantiene sempre vicina (entro 12-13 giorni) a una data fissa come nel “Calendario Celtico” e in quello “Ebraico”.

Durante il Medioevo, tutti gli Stati e le Città dell’Europa Occidentale seguirono il “Calendario Giuliano”, ma si differenziarono riguardo al giorno d’inizio dell’anno: tra le differenti date adottate vi furono il 1º Marzo, il 25 Marzo, il Giorno di Pasqua, il 1º Settembre. La numerazione degli anni variava di conseguenza, per cui lo stesso giorno poteva corrispondere in diversi paesi ad anni diversi.

Scolapasta – Uova strapazzate con carciofi. Foto AL

A partire dalla promulgazione del “Calendario Gregoriano” nel 1582, progressivamente si ritornò alla data del 1º Gennaio fissata da Gaio Giulio Cesare nel 46 a.C. e oggi adottata universalmente.

Il “Calendario Gregoriano” è definito fino al 4317, poi sarà necessario aggiornarlo per la piccola eccedenza dell’anno civile su quello solare.

Realizzare un Calendario all’inizio dell’Anno nuovo è una prassi straordinariamente diffusa, tra la moltissime uscite ho trovato molto interessante il Calendario da Tavolo 2022 realizzato dal Museo Civico Archeologico del Comune di Rosignano Marittimo in Provincia di Livorno intitolato “Le Ricette della Domus – Un viaggio alle origini del gusto”.

Pizzoristeria La Volpe – Spiedini di cinghiale. Foto AL

Il Museo Archeologico Palazzo Bombardieri è nato nel 1955 grazie al Gruppo Archeologico Locale  per raccogliere i corredi di alcune tombe di Età Ellenistica (dal 323 a.C. al 31 a.C.) rinvenute nella Frazione Comunale di Castiglioncello (nota Località Turistico/Balneare).

Successivamente nuovi scavi e nuovi ritrovamenti  hanno permesso nel 1996 l’apertura del nuovo Museo nel cinquecentesco e accogliente “Palazzo Bombardieri” ubicato a Rosignano Marittimo in Via del Castello al civico 24.

I Fichi Secchi – Cous cous con broccoli. Foto AL

Le Ricette della Domus

Il Calendario 2022 Le Ricette della Domus nasce da uno stretto e fondamentale legame con il nostro passato.

La magnifica “Civiltà di Roma Antica” aveva unificato non solo la Penisola Italica ma gran parte del Mondo allora conosciuto e tutto il Bacino del Mediterraneo diffondendo una sola cultura anche in campo gastronomico.

Per verificare quanto le nostre abitudini alimentari odierne siano ancora collegate a quella straordinaria Epoca Antica si è affidato agli Chef del Territorio Comunale la reinterpretazione di alcune preparazioni di allora.

Nonna Isola – Tortino di merluzzo. Foto AL

Per la selezione dei piatti nessuno poteva essere più adatto per competenza e passione della Responsabile del Museo Civico la Dottoressa Edina Regoli che ha scelto con un approccio tutto Toscano piatti tratti dal “De Re Coquinaria” (L’arte culinaria) una raccolta di ricette in 10 Libri di Marco Gavio Apicio (25 a.C. – 37 d.C.) Cuoco e Gastronomo e dal “Liber de agri cultura” (comunemente noto come “De agri cultura”) un’Opera in prosa di Marco Porcio Catone (234 a.C. – 149 a.C.) Generale e Politico detto il “Censore”, composta probabilmente, attorno al 160 a.C., in 170 Capitoli generalmente piuttosto brevi.

Locanda Martinelli – Soufflé di pere. Foto AL

I bravi Chef di tredici Ristoranti (nel Calendario ci sono i 12 Mesi del 2022 + Gennaio 2023), scelti tra quelli di tutte le Frazioni del Comune di Rosignano Marittimo, hanno gustosamente realizzato descrivendole in ogni dettaglio le Ricette a loro abbinate.

La Credenza di Picasso – Focaccine alle erbe con formaggio. Foto AL

I Fichi Secchi” (Cous cous con broccoli), “La Credenza di Picasso” (Focaccine alle erbe con formaggio), “La Brasserie” (Crostino di acciughe fritte), “Dante e Ivana” (Dolce di grano e latte), “Vistamare” (Coniglio in umido), “Il Cavalluccio marino” (Zuppa di lenticchie e castagne), “EnoPizza & Ristò” (Minestra di orzo), “Pizzoristeria La Volpe” (Spiedini di cinghiale), “Scolapasta” (Uova strapazzate con carciofi), “Nonna Isola” (Tortino di merluzzo), “Locanda Martinelli” (Soufflé di pere), “Aia della Vecchia” (Bocconcini di pollo alla prugne), “Station Gallery 923” (Barbabietole con la senape).

o di acciughe fritte. Foto AL

Il Calendario 2022 Le Ricette della Domus è stato realizzato grazie al Comune di Rosignano Marittimo (LI) in particolare nella persone del Sindaco Daniele Donati e in quella del Vice Sindaco (con deleghe alle Politiche Culturali, Turismo, Eventi e Promozioni del Territorio) Licia Caprai Montagnani, oltre all’impegno dell’Associazione Culturale “Amici di M.AR.CO.”, al generoso contributo dei “Negozi Conad” del Territorio Comunale e quello della “Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci” e al supporto della “Pro Loco di Vada”.

Il Cavalluccio marino – Zuppa di lenticchie e castagne. Foto AL

Le Foto del Calendario sono state realizzate dal bravo Andrea Leonardi.

Il 22 Dicembre 2021 durante la presentazione ufficiale del Calendario, svoltasi presso il Museo Archeologico, dopo una bella introduzione/descrizione della dottoressa Edina Regoli, il Vice Sindaco Licia Caprai Montagnani ha detto: “Il nostro Calendario parla di storia e di cucina attraverso il cibo e i prodotti della nostra terra interpretati in modo contemporaneo e originale dai Ristoranti del Comune, dimostrando ancora una volta l’importanza della nostre radici più salde che continuano e si amplificano anche nel presente”.

EnoPizza & Ristò – Minestra di orzo. Foto AL

Iniziamo decisamente bene il 2022 con il bel Calendario “Le Ricette della Domus – Un viaggio alle origini del gusto” del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo (LI).

Giorgio Dracopulos

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