Creme brulée di polpo. Chef Pino Cuttaia (PH Gabriele Zanon)
Creme brulée di polpo. Chef Pino Cuttaia (PH Gabriele Zanon)

Lo Chef Alfonso D’Auria ha ospitato lo Chef Pino Cuttaia per una specialissima e gustosissima cena a quattro mani al “Ristorante Follie di Villa Agrippina Hotel” di Roma.

Un tempo il “Regno delle Due Sicilie” era un ponte di culture, arti e sapori, dove l’ingegno Napoletano e la poesia Siciliana si incontravano sotto lo stesso cielo. Oggi, quell’eredità è tornata a vivere al “Ristorante Follie” del “Villa Agrippina Gran Meliá Hotel” (5 stelle) di Roma dove il , “resident” Chef, Alfonso D’Auria, e Pino Cuttaia, Chef “Due Stelle Michelin” del Ristorante “La Madia” di Licata (AG), si sono uniti Venerdì 17 Ottobre 2025 per una bellissima serata a quattro mani.

Gran Melia Rome Villa Agrippina
Gran Melia Rome Villa Agrippina

Pino Cuttaia, custode della “Cucina Siciliana”, quella fatta di memoria e poesia, e Alfonso D’Auria, interprete della nuova “Cucina Campana e Laziale”, hanno creato un percorso di 6 portate che ha attraversato con grande fascino e assoluto gusto il tempo e i territori.

Chef Alfonso D’Auria
Chef Alfonso D’Auria. Follie@ Villa Agrippina Roma (PH Alberto Blasetti Cultivar)

Un dialogo gastronomico che ha unito la profondità della Sicilia e la vitalità della Campania, l’arte del ricordo e la forza dell’innovazione, il tutto impreziosito da un “coté enologico” di grande eleganza firmato “Pommery”, “Poggio al Tesoro” e “Villa Della Torre”.

In tavola

Il percorso si è aperto  con i “Canapè” dello Chef D’Auria, un prologo che ha introdotto la filosofia del “Follie”, accompagnato da “Apanage 1874 Blanc de Blancs – Pommery”.

Chef Pino Cuttaia
Chef Pino Cuttaia

A seguire: la “Crème brûlée di polpo” di Pino Cuttaia, un piatto che trasforma il mare in velluto, unendo dolcezza e profondità, abbinato a “Champagne Cuvée Louise Nature 2006 – Pommery”; – la “Sfogliatella riccia con agnello sfilacciato, mousse di Provolone del Monaco e le sue animelle” una preparazione che racconta la Campania delle feste e delle strade antiche, reinterpretata da D’Auria con eleganza e coraggio, in abbinamento a “SoloSole 2021 – Poggio al Tesoro”.

Poi: “Fuori norma” a firma di Cuttaia, la celebrazione dell’istinto e della libertà del cuoco Siciliano, una proposta che rompe gli schemi, come le storie dei popoli che hanno attraversato l’isola in abbinamento con “Valpolicella Classico 2024 – Villa Della Torre”; –  “Tonno alla genovese” di Chef D’Auria in cui la tradizione partenopea incontra il mare, un piatto che parla di contaminazioni e di quella Napoli crocevia di mondi, abbinato a “Valpolicella Superiore 2021 – Villa Della Torre”.

La nuova cassata. Pino Cuttaia, La Madia
La nuova cassata. Pino Cuttaia, La Madia

Il percorso si è concluso con “CaVè e anice”, preludio aromatico a “La nuova cassata” di Pino Cuttaia, un dolce che reinventa il classico siciliano con grazia e stupore abbinato a “Champagne Dry Elixir – Pommery”.

Gli Chef Cuttaia e D’Auria hanno ricreato, in una serata di grande successo l’anima di un luogo che non esiste più sulle mappe, ma vive nei sapori, nelle storie e nelle emozioni di chi lo racconta attraverso la cucina.

Sfogliatella riccia ripiena di agnello sfilacciato, mousse di Provolone del Monaco e le sue animelle (PH Alberto Blasetti Cultivar)
Sfogliatella riccia ripiena di agnello sfilacciato, mousse di Provolone del Monaco e le sue animelle (PH Alberto Blasetti Cultivar)

La bellissima serata a quattro mani di Venerdì 17 Ottobre 2025 è stata uno splendido omaggio a un passato che continua a ispirare il presente e dove le cucine dei due Chef si riconoscono nello stesso linguaggio del gusto.

A cura di Adele Bandera ed Erika Del Largo

https://www.melia.com/it/hotels/italia/roma/villa-agrippina-gran-melia/ristoranti/follie