Il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci commenta le statistiche della Regione Toscana in vista di Benvenuto Brunello, l’evento di anteprima di presentazione delle nuove annate in programma a Montalcino dall’11 al 21 novembre.
“La scorsa estate Montalcino è tornata a essere il feudo globale dell’enoturismo; dopo 3 anni di assenza forzata abbiamo ritrovato gli storici frequentatori delle nostre cantine. Enoappassionati da tutto il mondo arrivati in “pellegrinaggio” al Brunello per poi scoprire che qui il vino non è l’unico elemento a fare la differenza.
Montalcino è anche paesaggio Unesco della Val d’Orcia, biodiversità, agricoltura, stile di vita: la prova che esiste un enoturismo di qualità, alto-spendente, culturalmente esigente. E che il vino può rappresentare il motore dell’economia di un intero territorio nel rispetto dell’ambiente”.
“Con questi dati – ha aggiunto Bindocci – le nostre sensazioni estive si sono confermate: da maggio ad agosto non avevamo mai visto un’affluenza così elevata e allo stesso tempo di qualità. Merito del grande ritorno di americani, brasiliani, inglesi, canadesi, australiani, quelli che prima della pandemia erano gli habitué storici di Montalcino.
Il risultato, per un’area rurale che conta una struttura ricettiva ogni 35 abitanti e dove non manca certo lo spazio, è da record: circa 120mila presenze con pernottamenti in 4 mesi, addirittura il 20% in più rispetto al pre-Covid del 2019 e un incremento dell’87% delle presenze straniere al confronto con il 2021, quando gli arrivi italiani avevano tenuto in vita l’ospitalità enoturistica.
Quest’anno il nuovo switch ci riporta alla definitiva normalità, con gli stranieri da circa 60 nazioni che tornano a rappresentare quasi il 70% del totale ospiti negli alberghi del borgo, negli agriturismi, nelle cantine e nei relais delle aziende vitivinicole, nelle enoteche, nelle fiaschetterie e – dallo scorso anno – nel museo “Tempio del Brunello”, che si è appena aggiudicato il premio innovazione di Tiqets, la piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni”.
Dai dati provvisori – osserva il Consorzio – i pesi degli arrivi sembrano essere tornati agli assetti pre-pandemici, con i big spender – in crescita dai Paesi terzi – che erano ovviamente gli statunitensi, primo mercato estero per le vendite di Brunello di Montalcino, ma anche brasiliani e canadesi, oltre ai più vicini tedeschi e inglesi. L’analisi per macroaree restituisce alle Americhe circa il 25% delle presenze complessive (erano al 7% lo scorso anno e a poco più del 2% nel 2020), con una crescita dell’incidenza di ospiti dell’Unione europea e un calo degli italiani, che rappresentano 1/3 della domanda ma che nel 2020 erano arrivati a 70%.
Benvenuto Brunello
Nove giornate di degustazioni tra Montalcino e quattro capitali internazionali, 135 cantine e oltre 300 etichette pronte all’assaggio. È la 31a edizione di Benvenuto Brunello, l’anteprima più lunga d’Italia riservata al principe dei vini toscani in programma dall’11 al 21 novembre. Un format, quello organizzato dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino, che da quest’anno varcherà i confini del borgo toscano per trasferirsi in contemporanea a Londra, New York, Los Angeles e Toronto dove il 17 novembre sarà celebrato il Brunello Day.
Al debutto nei calici cosmopoliti dedicati al vino tra i più iconici a livello globale, il Brunello 2018 e la Riserva 2017, affiancati dal Rosso di Montalcino 2021 e dalle referenze degli altri due vini della denominazione: Moscadello e Sant’Antimo.
Per quanto riguarda il cartellone dell’evento, sarà la stampa ad aprire ufficialmente il calendario. Sono più di 70 i giornalisti selezionati tra italiani ed esteri provenienti da Canada, Stati Uniti, Germania, Norvegia, Francia, Olanda e Polonia.
A questi si aggiungono 12 Master of Wine, i membri esperti della più autorevole organizzazione londinese in grado di influenzare i canali di sbocco di tutta la filiera, in arrivo anche da Cina, India, Emirati Arabi oltre che da altri paesi europei. La 31a edizione di Benvenuto Brunello segna anche l’avvio ufficiale della collaborazione tra il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e la Vinitaly international Academy, con un progetto speciale di incoming di 15 operatori tra giornalisti, buyer e influencer del settore.
Non solo degustazioni ma anche la presentazione dell’annata 2022 e il tradizionale svelamento della piastrella al Teatro degli Astrusi (sabato 12 novembre – ore 17.00), oltre all’assegnazione del 31° Leccio D’Oro e – in collaborazione con Aset – del premio Gambelli al miglior enologo under 40. Nelle date successive, spazio al trade (13 novembre), sommelier e patron dei ristoranti stellati (14 novembre), e produttori del territorio (15 novembre). Mentre giovedì 17 novembre Montalcino si fermerà per il Brunello Day in Usa, Uk e Canada.
Chiude il programma di Benvenuto Brunello la tre giorni di tasting (19-20-21 novembre) per appassionati di Brunello.