Assovini Sicilia, il Consorzio di Tutela vini DOC Sicilia, la Fondazione SOSta in Sicilia, durante l’Expo Divinazione del G7 di Siracusa, testimoniano l’impegno della Sicilia vitivinicola nell’affrontare le sfide del climate change e lanciano un appello alle istituzioni per trovare una soluzione al problema della carenza idrica.
Innovazione, ricerca, sperimentazione: così la Sicilia fa fronte ai cambiamenti climatici.
Luigi Pasotti, Dirigente U.O. di Catania del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS) dichiara: «La situazione climatica della Sicilia è piuttosto complessa e il cambiamento climatico si è manifestato chiaramente negli ultimi anni attraverso diversi fenomeni. Nel 2023 si è registrato un aumento delle precipitazioni durante il periodo primaverile, il che ha favorito la diffusione di malattie fungine, come la peronospora.
Nel 2024, si è verificata una condizione opposta: una carenza di piogge a partire da gennaio, insieme all’ aumento delle temperature hanno comportato una vendemmia anticipata. Le elevate temperature hanno determinato una variazione dei livelli di evapotraspirazione del terreno che sono aumentati drasticamente negli ultimi 10 anni, il che può creare dei problemi futuri perché il terreno non riesce a trattenere l’acqua e, di conseguenza, le piante soffrono maggiormente.
Nel futuro si dovrà pensare non solo a coprire e tutelare le uve ma anche a trovare dei sistemi che tutelino e proteggano il terreno aumentando anche le riserve idriche per far fronte ad un innalzamento delle temperature».
«In questo scenario diventa fondamentale l’intervento attivo delle cantine, prime sentinelle di un territorio che ha sempre più bisogno di attenzione e interventi rapidi che spesso vengono delegati ai privati», ha aggiunto Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, che mette l’accento sulle buone pratiche delle aziende di Assovini Sicilia per gestire il cambiamento climatico.
Secondo un sondaggio curato dall’Università degli Studi di Messina per Assovini Sicilia, l’80.5% degli associati ha introdotto nuove tecnologie e metodologie nella vinificazione e nella gestione del vigneto, il 22% partecipa a progetti di sperimentazione nei vigneti; il 20.3% ha attivato progetti con enti di ricerca per accedere a tecnologie all’avanguardia applicabili sul campo che riescono a incidere sulla qualità del prodotto.
«La Sicilia vitivinicola – continua Mariangela Cambria – dimostra innovazione e competenza nel saper affrontare e governare le sfide future che hanno un impatto nel mondo del vino come il cambiamento climatico. Il lavoro dei produttori siciliani testimonia che la vitivinicoltura siciliana guarda al futuro e continua a garantire qualità nella produzione».
E di futuro sostenibile ha parlato Giuseppe Bursi, vicepresidente della Fondazione SOStain Sicilia, nata nel 2020, su impulso di Assovini Sicilia e del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia
«Tutto questo dinamismo da parte del comparto vitivinicolo però non può non vedere in prima linea le istituzioni», aggiunge in chiusura Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia.
«La carenza idrica e l’aumento delle temperature, che negli ultimi anni hanno avuto un impatto diretto su tutta la produzione agricola, richiedono soluzioni ed interventi urgenti. Siamo di fronte a una situazione di crisi idrica che vede la necessità di contingentare l’acqua nella città di Palermo, notizia di ieri, anche se registriamo un ritorno delle piogge ad agosto e settembre.
Purtroppo ancora oggi la gran parte dell’acqua che piove sull’isola finisce in mare. Richiediamo quindi un incremento importante degli investimenti pubblici indirizzati alla realizzazione di laghetti collinari, alla ristrutturazione delle dighe esistenti per aumentarne la capacità di invaso, la costruzione di grandi bacini e il miglioramento della rete di distribuzione dell’acqua. Queste misure possono e devono essere promosse dalle istituzioni regionali e nazionali per garantire un futuro sostenibile alle aziende vitivinicole siciliane e agli agricoltori tutti», conclude Antonio Rallo.
G7 Expo DiviNazione 2024
Dal 21 al 29 Settembre 2024, Assovini Sicilia, il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, la Fondazione SOStain Sicilia, saranno presenti presso l’Antico Mercato di Ortigia (Stand 9