Ristorante Savini Milano. Sebastian Gatto ci racconta il percorso dell’impresa di famiglia dalla Sicilia a Milano.
Il tavolo sette del Ristorante Savini, è una icona della tradizione milanese. Al primo piano del celebre ristorante, da sempre ha accolto i grandi del mondo con una vista ineguagliabile sulla Gallleria Vittorio Emanuele nel cuore del capoluogo lombardo.
Qui hanno cenato Maria Callas con il suo grande amore, il magnate Aristotele Onassis, Capi di Stato e Primi Ministri, intere delegazioni in visita ufficiale, sultani e petrolieri, senza dimenticare il Re della Thailandia, un vero “habitué” che impone ad ogni visita un rigidissimo protocollo di servizio.

Il ristorante era al centro di una sorta di “ferro di cavallo” della musica lirica e della cultura, formato dal Teatro alla Scala, nella vicina piazza e il Teatro Manzoni che, nel passato, apriva le sue porte proprio dietro la Galleria. Così direttori d’orchestra, celebri musicisti, soprano e baritoni, terminavano le loro serate ai tavoli del Savini.
E poi la grande politica, l’economia nazionale e internazionale, attrici e attori di Holllywood e Rockstar.
A raccontarci tutto questo è Sebastian Gatto che insieme al padre Giuseppe è oggi il proprietario, o come giustamente ama dire il “custode della tradizione”.
Una bella storia di impresa e passione, quella dei Gatto, capaci di comporre, partendo dal primo Bar aperto in centro, un mosaico di proposte gastronomiche e di ospitalità.
«Trasmettere passione che poi scaturisce nell’impegno e nel sacrificio per ottenere gli obbiettivi che ti sei posto. Mio papà mi ha trasmesso sin da piccolino e continua a trasmettermi il valore di tutto questo» sottolinea Sebastian mentre seduti proprio al quel tavolo sette, degustiamo un grande classico: ossobuco con il risotto giallo.

Non solo Savini
Oggi i marchi dell’azienda di famiglia sono “Granaio” panificazione dolce e salata, “Matilde Bakery” per una scelta che guarda anche alla sana alimentazione e al benessere, “Sebastian” dalle atmosfere mediterranee di grande gusto e Matilde Boutique Hotel, 25 camere nel cuore della città, per vivere un’esperienza intima ed elegante.
Il Savini, acquistato dai Gatto nel 2007, viene ristrutturato conservando gli arredi storici e al medesimo tempo innovato seguendo una linea stilistica di eleganza europea, curando ogni singolo dettaglio in maniera completa, esaustiva, quasi maniacale.

Dal disegno floreale dei cuscini, riproposto nelle divise del personale, come sull’etichetta delle bottiglie d’acqua, fino ai mitici bauletti che vengono aperti al tavolo come un tesoro d’altri tempi e svelano gli amuse bouche o le dolcezze che accompagnano il caffè.

Al Savini si vive davvero un’esperienza che, insieme ad una cucina dalla mano talentuosa con una proposta gastronomica di livello, porta ciascuno degli ospiti ad accarezzare un sogno.
Andrea Radic