Château Galoupet presenta lo Château Galoupet Cru Classe Rosé 2023, la prima annata certificata biologica.
Una delle Regioni più antiche e Storiche della Francia è la Provenza, oggi forma gran parte della Regione Amministrativa denominata “Provenza-Alpi-Costa Azzurra”. Un magnifico Territorio che si estende dalla riva sinistra del basso Fiume Rodano a Ovest, fin quasi all’attuale confine con l’Italia a Est, delimitato a Sud dal Mar Mediterraneo.
Le regioni della Provenza
La “Provenza Storica” oggi non costituisce un’unità geografica ben definita, ma si scinde in Regioni diverse per natura del suolo e morfologia, tuttavia si possono distinguere in essa tre unità fisiche principali: l’Alta Provenza (o Provenza Calcarea), la Provenza Cristallina e la Bassa Provenza.
Anche la morfologia Provenzale si diversifica in tre diverse tipologie: le “Zone Pianeggianti”, come per esempio il territorio del Comune di Crau (ubicato a circa 5 km. dal Mare) e la Camargue che è una zona umida a sud della Città di Arles, con i suoi 930 km² è il più grande delta fluviale dell’Europa Occidentale formato per un terzo da laghi e paludi; la “Zona Litoranea”, universalmente nota come “Costa Azzurra”, che si estende da Marsiglia sino al confine con l’Italia; la “Zona Interna” Prealpina e Alpina.
La Provenza è battuta dal forte vento invernale proveniente da nord a sud chiamato “Mistral”, risultante dalla differenza di pressione fra le zone interne più fredde e la zona Mediterranea più calda.
Le Città Provenzali più importanti sono Aix, Marsiglia, Arles, Nizza, Avignone e Tolone.
La Provenza (insieme all’altra Regione Storica denominata Linguadoca) è l’unica Regione Francese colonizzata dagli antichi Greci e in assoluto quella che subì più intensamente il processo di assimilazione nell’Impero Romano: la Romanizzazione iniziò dalla seconda metà del II Secolo a.C. e si protrasse per ben seicento anni. Durante il Medioevo in Provenza crebbe una civiltà raffinata, che si irradiò in gran parte d’Europa e che arrivò al suo culmine a cavallo fra il XII e il XIII Secolo. Una importanza tale da essere spesso citata da molti autori, come ad esempio Dante Alighieri nella sua mitica “Divina Commedia”.
La Provenza è ricca di positività, a partire dal suo clima mite, che la rendono una meta turistica di primaria importanza, soprattutto lungo la costa. L’agricoltura, praticata nelle zone pianeggianti, vede ricche coltivazioni di riso (lungo il Delta del Rodano), di frumento, di oliveti, di agrumeti, di vigne, e di molte varietà di piante aromatiche tra cui la lavanda, tradizionalmente coltivata in gran parte del territorio, per l’industria cosmetica. Altre grandi attrattive Provenzali sono le Città d’Arte, la Cucina Tradizionale e la produzione Vitivinicola.
Molto probabilmente furono gli antichi Greci a introdurre in Provenza la coltivazione della vite, a partire dall’odierna Marsiglia (“Massilia” per i Greci che la fondarono), ma furono i Romani che successivamente svilupparono notevolmente tale attività. La Provenza attraverso i Secoli ha subito varie dominazioni che hanno influenzato profondamente anche la viticoltura. Nel periodo in cui parte di questo territorio fu sotto il Regno di Sardegna (fino alla metà del 1800) l’influenza della tradizione vitivinicola Italiana ebbe notevole importanza.
Il territorio
Il clima decisamente Mediterraneo, con temperature estive molto elevate e il già citato vento “Mistral”, un vento di terra che contribuisce assieme alla brezza marina a mitigare gli effetti dell’aria troppo secca, creano in Provenza le condizioni ideali per lo sviluppo dei vigneti.
Il sistema di più alta qualità dei Vini l’A.O.C. (Appellation d’Origine Contrôlée) in vigore in Francia prevede per la Provenza sette Zone di Denominazione: Bandol, Bellet, Cassis, Coteaux d’Aix-En-Provence et Les Baux-De-Provence, Coteaux Varois, Palette e Côtes de Provence.
La Denominazione “Côtes de Provence”, la più estesa delle sette (circa 18.000 ettari) con l’80% dei Vigneti della Regione, parte dalla Città di Tolone fino a Saint-Tropez e comprende aree diverse tra loro, sia come tipologie di suoli sia come condizioni climatiche, nel territorio costiero e nell’entroterra. In maggioranza la produzione è di Vini Rosati (con Uve di Vitigni Cinsaut, Tibouren, Grenache Noir), ma si producono anche Vini Rossi (da Uve di Cabernet Sauvignon, Cinsaut, Grenache Noir, Mourvèdre, Syrah), e i Vini Bianchi (da Uve Clairette, Sémillon, Ugni Blanc, Rolle) che sono decisamente una produzione minore.
Oggi Vi parlerò proprio di un Vino Rosato che proviene dalla Denominazione “Côtes de Provence” ed è prodotto dallo Château Galoupet.
Château Galoupet
L’Azienda Château Galoupet è ubicata nella bella campagna del Comune di La Londe-les-Maures a circa 4 Km. dal Mare e 4 Km dall’abitato del Comune stesso.
“La Londe-les-Maures” è un elegante Comune (circa 11.500 abitanti) del Dipartimento del Var sulla Costa Azzurra, rientra nella giovane (creata nel 2010) “Communauté de Communes Méditerranée Porte des Maures”. Un’autentica Località costiera a misura d’uomo La Londe-les-Maures che offre una vasta gamma di sistemazioni e un’ampia varietà di attività commerciali, è molto conosciuta per le sue spiagge, per il suo campo da golf e per il suo porto turistico tra i più grandi in termini di capacità di accoglienza della zona (1200 posti barca).
“Château Galoupet” dal 1955 è una delle diciotto Aziende classificate “Cru Classé de Provence” e per la sua produzione ha la “Denominazione Côtes-de-Provence AOC”. Una bellissima e verdeggiante Tenuta con 77 Ettari di boschi protetti e 69 Ettari di Vigneti.
Lo “Château Galoupet” è stato acquisito nel 2019 da “LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE” (abitualmente accorciata in LVMH) una Multinazionale Francese con Sede a Parigi proprietaria di oltre settanta notissimi e importanti marchi divisi in Aziende di alta moda, di orologi, di gioielli, di editoria, di distribuzione, di alberghi di lusso, di vini e distillati. L’acquisizione di “Château Galoupet”, primo Cru Classé del portafoglio, è avvenuta al fine di creare Vini che siano autentiche espressioni di un Terroir d’eccezione nel massimo rispetto dell’ambiente.
La conversione al biologico
Dal 2019, grazie al personale Aziendale supportato da un gruppo di esperti, allo Château Galoupet è iniziato un attento processo di rigenerazione della Tenuta che ha portato, nel mese di Maggio 2023, a ottenere la “Certificazione Biologica”. All’interno dell’ecosistema di Château Galoupet, tra vigneti e boschi protetti, la natura prospera rigogliosa e ricopre un ruolo fondamentale per l’ambiente. La flora e la fauna variegate che circondano le vigne agiscono come un vero e proprio filtro in grado di proteggere le viti dai cambiamenti ambientali, soprattutto dal caldo intenso e dai venti forti. Inoltre, l’azione degli insetti contro i parassiti permette di evitare un intervento troppo massiccio da parte dell’uomo e l’utilizzo di prodotti chimici.
Château Galoupet rispetta le pratiche sostenibili, quali l’agroforestazione e la coltura di copertura, per favorire la rigenerazione del suolo.
Allo Château Galoupet c’è un ecosistema decisamente speciale, per esempio è uno dei 12 luoghi di fecondazione delle api regine nel Mondo e ci vivono una dozzina di specie diverse di pipistrelli incluse alcune tra la più rare d’Europa. La Tenuta vuole essere un vero santuario della biodiversità, un modello di pratiche biologiche e ambientali per il settore enologico.
In questa caldissima Estate 2024 lo Château Galoupet dal Mese di Luglio ha aperto i suoi cancelli al pubblico. L’apertura è stata attuata contemporaneamente all’inaugurazione della nuova Boutique/caffè, in Località Saint Nicolas (La Londe-les-Maures), che gode di una magnifica vista panoramica sul Mediterraneo. Nella Boutique oltre all’acquisto delle diverse annate dei loro rosé, è possibile trovare anche souvenir e altri prodotti dello Château, tra cui il buonissimo miele prodotto dalle api ospitate nei 200 alveari della Tenuta.
Allo Château Galoupet dopo le prime due annate, 2021 e 2022, di “Château Galoupet Cru Classé Rosé Millesimato” prodotte nel periodo di conversione biologica è stato finalmente messo in commercio lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023” il primo Vino Certificato Biologico.
Le condizioni climatiche dell’annata 2023 sono state particolarmente complesse, caratterizzate da una persistente assenza di precipitazioni e da temperature alte, ben al di sopra della media stagionale, che hanno portato ad anticipare la vendemmia nel mese di Agosto. Le rese sono state dunque basse ma con una qualità elevata di uve dagli aromi concentrati.
Lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023” testimonia l’accurata arte, la meticolosa maestria artigianale nel comporre un blend preciso di sei varietà di uve tutte di proprietà: Grenache 52% – Tibouren 16% – Syrah 14% – Rolle 15% – Cinsault insieme a Sémillon 3%.
Grazie alla scrupolosa gestione di 41 appezzamenti coltivati con metodo biologico e all’attenta vinificazione per circa 5 mesi in tini e demi-muid da 600 litri (50% nuove e 50% di un anno), la Tenuta garantisce l’espressione più precisa di ogni singola varietà di uva e di ogni appezzamento.
Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023, l’assaggio
Lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023” Côtes de Provence AOC, 14% Vol, ha una bottiglia di vetro ambrato realizzata con l’80% di vetro riciclato e del peso di soli 499 grammi (contro una media di 770 grammi). Un Vino elaborato in Azienda al 100%, a partire da uve della tenuta, in ciascuna fase della sua creazione, il tutto verificabile grazie al Codice QR sull’Etichetta.
Lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023” è un Vino complesso, assolutamente piacevole e intrigante dai profumi ricchi di frutta bianca e agrumi, in bocca è rotondo, vellutato e con un’ampia struttura, il retrogusto è accompagnato da sinceri sentori minerali. Un Vino Rosé dal notevole potenziale di invecchiamento che offre infinite possibilità di abbinamento con il cibo.
Lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023”, la “Prima Annata Certificata Biologica” è un’espressione assolutamente sincera del particolare terroir di Château Galoupet magicamente ubicato nel cuore della “Provenza Cristallina” e accarezzato dalla brezza marina Mediterranea.
Giorgio Dracopulos
https://www.lvmh.com/it/le-nostre-maison/vini-e-alcolici/chateau-galoupet