Ristorante Biagio Pignatta: nuovi ambienti, nuovo menù, stesse solide mani.

Una vera e propria esplosione di sapori ha fatto da cornice alla serata di re-opening del ristorante Biagio Pignatta, una delle strutture del complesso della Tenuta di Artimino, il gioiello della famiglia Olmo, ora rappresentata da Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo.

Il rinnovamento

Il ristorante Biagio Pignatta ha subito un rinnovamento nello stile delle sale, con un’impronta più internazionale grazie ai divani a parete e ai nuovi arredi, ma ancora molto caldo e accogliente per i colori bianco e pastello e per i grandi specchi alle pareti perimetrali.

Biagio Pignatta, la sala laterale

Nella sala laterale un capace tavolo può accogliere piccoli gruppi privati o degustazioni per le quali sono disponibili armadi frigoriferi e il tutto è reso accogliente dalle nature morte alle pareti che ricordano quelle del Bimbi esposte a Poggio a Caiano.

Anche il piano superiore ha subito una profonda ristrutturazione.

Ora sono disponibili spazi e attrezzature per scuole di cucina, per i corsi di alta cucina toscana o addirittura di cucina medicea con i piatti di caterina de’ Medici a cura della chef Michela Bottasso,  e per pranzi-degustazioni per piccoli gruppi,  giochi di riconoscimento di profumi e abbinamenti.

Il buffet

La giovane chef  Michela Bottasso (nella foto in alto insieme a Annabella Pascale), piemontese dalla provincia di Cuneo, scuola alberghiera a Mondovì, poi esperienze a Londra, Kuala Lumpur, Saint Tropez, Montecatini, con un recente terzo posto nella finale nazionale del Best Plate Challenge, non si è risparmiata nella preparazione di un articolato pranzo a buffet, tra portate al vassoio e finger-food.

La tradizione pratese ha accompagnato una vasta scelta di proposte innovative, molte delle quali ispirate al salutismo e alla cucina vegetariana o addirittura vegana.

Biagio Pignatta, il buffet

Accanto alla mortadella di Prato, rossa di alkermez, alle donzelle di pasta fritta, ai mini-pentolini di pappa al pomodoro e ribollita carmignanese, si potevano apprezzare gamberi croccanti in nuvole di pasta fillo o i bastoncini di vegetali avvolti nella carta di riso, poi nigiri, polpette di cereali e piccoli bicchieri di verdure cubettate.

Un particolare che ci ricorda la contemporanea apertura della Spa, ricavata nelle mura del piccolo paese, e che ha ispirato molte di queste ricette improntate sulla salubrità e leggerezza e sul reintegro delle vitamine e dei sali minerali naturali, attraverso preparazioni leggere ma gustose.

Michela ha poi fatto apprezzare vari tipi di primo, tra i quali i malfatti di pasta fresca all’uovo con battuta di papero e olive taggiasche, o i tortellini con crema di asparagi e bottarga. Regina tra i secondi la bistecca di Fassona Piemontese alla brace accompagnata da verdure dell’orto di Artimino, tenera succosa e dalla cottura impeccabile.

Conclusione con il lato dolce della chef, ovvero con le bavaresi ai frutti rossi e alla liquirizia.

Una rassegna di una parte del nuovo menu proposto dal Biagio Pignatta, menu che ha nel risotto mantecato alle barbabietole, burrata e gambero rosso marinato al lime e nel petto d’anatra alla Caterina de Medici due pezzi di bravura della chef veramente imperdibili.

Biagio Pignatta, i vini

Il tutto viene accompagnato dai vini della Tenuta, tra i quali abbiamo apprezzato il Barco Reale rosato Vin Ruspo, profumato di ciliegie fresche, pieno e dinamico di grande bevibilità, il Barco Reale rosso, fruttato e gentile, il Carmignano Poggilarca, pieno ed austero, ed un ottimo Chianti Montalbano perfettamente a suo agio con la carne alla brace.

La nuova carta del Ristorante Biagio Pignatta prevede anche due menu degustazioni con piatti ad ognuno dei quali è abbinato il giusto vino della Tenuta.

Paolo Valdastri

 

RISTORANTE BIAGIO PIGNATTA

59015 ARTIMINO – CARMIGNANO (PO)

ristorante@artimino.com

055 875141

Apertura estiva: tutti i giorni

Dalle 12.30 alle 14.00 e dalle 19.30 alle 22.00