Gin & Tonic Festival
Ottobre 4 - Ottobre 5
Il Gin & Tonic Festival, l’evento più atteso per gli appassionati e i curiosi del gin torna a Bergamo per la sua nona edizione, il 4 e 5 ottobre 2024. L’appuntamento culturale, ad ingresso gratuito, è pronto a stupire ancora una volta il pubblico con esperienze guidate, masterclass e tanto intrattenimento allo Spazio Fase, ad Alzano Lombardo, a due passi dalla città di Bergamo, nella suggestiva cornice dell’ex Cartiera Pigna, aperta al pubblico per l’occasione.
Il Gin & Tonic Festival di Bergamo racconterà le infinite varianti aromatiche di un long drink bevuto come aperitivo o nel dopocena, ma anche l’universo dei gin in purezza, ottenuto per distillazione di un fermentato di cereali in cui viene fatta macerare una miscela di essenze botaniche. Un festival che nasce per valorizzare la storia del gin & tonic che risale al periodo coloniale britannico in India nel XIX secolo, quando l’acqua tonica, contenente chinino, veniva utilizzata per prevenire la malaria. Il chinino aveva un sapore molto amaro, così i soldati e gli ufficiali britannici iniziarono a mescolarlo con gin, zucchero, lime e acqua, creando così una bevanda più gradevole.
L’appuntamento, dunque, parla un linguaggio plurale. “Allo Spazio Fase proporremo oltre 300 etichette, dai brand internazionali ai piccoli artigiani locali. – spiega Guido Gherardi, fondatore di Gin & Tonic Festival – Vogliamo regalare al pubblico un’esperienza a 360 gradi, permettendo di assaporare sia gin rari e sperimentali sia i marchi noti. Questo equilibrio potrà soddisfare palati più esperti così come nuovi appassionati che si avvicinano per la prima volta al mondo del gin”.
Le new entry
Nuova entrata, invece, per i distillati esotici. Al festival, infatti, saranno protagonisti gin provenienti da aree meno convenzionali, come l’India e il Sud-Est asiatico, caratterizzati dalle note speziate delle botaniche indiane o da quelle fresche e aromatiche di ingredienti provenienti dalle foreste tropicali. Alcune etichette saranno presentate in esclusiva, offrendo l’opportunità di degustare gin che non sono ancora disponibili sul mercato italiano o europeo.
Gin & Tonic Festival permette di cogliere l’evoluzione profonda del mondo del gin a livello produttivo e di consumo. “Una delle principali tendenze è la crescita dei piccoli produttori italiani, che negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nel mercato. Le distillerie artigianali stanno portando innovazione e creatività, sperimentando botaniche locali per soddisfare la richiesta di prodotti artigianali, realizzati con ingredienti genuini e in piccole quantità. Durante il festival, i visitatori avranno l’opportunità di assaggiare gin con botaniche tipiche delle regioni italiane, dalle bacche di ginepro selvatiche agli agrumi mediterranei, alle erbe locali, per riscoprire sapori tradizionali in chiave moderna”, illustra Guido Gherardi.
Una produzione consapevole come il consumo che viene promosso dal festival. Durante le masterclass gratuite – tenute da esperti del settore per insegnare ai visitatori le tecniche di degustazione – viene posta l’enfasi sull’importanza del consumo responsabile.
L’idea del Gin & Tonic Festival, infatti, nasce quasi per gioco nel 2016 dettata dall’interesse crescente verso questo cocktail, e si conferma negli anni, tanto da trasformarsi in un appuntamento fisso che, dopo il grande successo del 2023 con oltre 17.000 partecipanti, segna una svolta storica nel 2024, portando la sua magia oltre i confini di Bergamo.
A giugno il festival ha fatto il suo esordio in Liguria con Genova Summer Edition, e ad agosto, ha conquistato anche Milano.
Nel 2025, arriverà in altre importanti città, con cinque nuove date nelle principali città italiane.
Il mercato del gin
A livello globale, il mercato del gin ha generato un fatturato di 13,3 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che raggiungerà i 21,1 miliardi entro il 2030, con una crescita annua del 5,9%. In Italia, la domanda di gin artigianale e premium è cresciuta notevolmente.
Il consumo è aumentato del 9% annuo negli ultimi cinque anni (Fonti dati IWSR 2023). Questo incremento riflette il crescente interesse tra i consumatori tradizionali e tra le nuove generazioni.
Negli ultimi decenni, il gin ha vissuto una rinascita a livello globale grazie all’esplosione delle produzioni artigianali, ciascuno con botaniche uniche che permettono infinite variazioni. Anche l’uso di toniche di alta qualità e l’attenzione per la presentazione hanno reso questo cocktail una bevanda sofisticata e apprezzata nelle culture del bere moderne, rendendolo una scelta popolare in tutto il mondo.