“Noi di LVNAE ci atteniamo alla tradizione vitivinicola del nostro territorio”, (seconda parte: gli assaggi)

Siamo tornati a Cà Lvnae. La postazione per l’assaggio è pronta. Delle 13 etichette Diego ne ha scelte  4 (quattro):

il Rosè “Mea Rosa” da Vermentino Nero,

le ultime quattro annate di Cavagino, il Vermentino proveniente dalla vigna omonima,

due annate di “Numero Chiuso”, il Cru Vermentino di Bosoni , una selezione proveniente da due vigne ed infine

Niccolò V, un blend di Sangiovese, Merlot e Pollera Nera.

Ecco le note di degustazione e alcune notizie dei vini:

Mea Rosa 2014. Rosé da Vermentino Nero. Diego mi spiega che questo rosato è nato per caso da una distrazione in cantina. Difficile credergli anche perché il vitigno usato, il Vermentino Nero, era da tempo al centro di un preciso progetto per arrivare ad un rosè di buona personalità. Rosato tendente al chiaretto mostra alla vista una buona consistenza. Il naso si articola su note fruttate (frutti di bosco, ciliegie) e il palato si esprime con una piacevolezza  accompagnata da una avvolgente morbidezza. Voto Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni

Cavagino 2014. Vermentino in purezza. Ottenuto da uve provenienti da unico vigneto, vigneto Cavagino. Fino a poco tempo fa era il vino Cru aziendale.  60% prodotto in vasche inox mentre il restante 40% in barriques. Ancora irruento anche se il colore lo presenta  come evoluto. Naso chiacchierato con sensazioni che non trovano  ancora la sua giusta collocazione. Palato ordinato ed equilibrato. Voto Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni

Cavagino 2013. La qualità della vendemmia  e un anno di affinamento in bottiglia si sentono. Colore che vira sul dorato. Buona consistenza. Intensità verticale diretta, complessità più composta dove le famiglie di profumi trovano la giusta collocazione. Al palato lascia una scia fresco-sapida ben marcata per una buona persistenza. Voto Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni

Cavagino 2012. Sicuramente il migliore della batteria dei Cavagini. Perfetto, equilibrato. Una bella corrispondenza naso-bocca per una persistenza infinita. Voto Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni

Cavagino 2011 Leggermente inferiore del precedente. Inizio di stanchezza che si registra particolarmente nella persistenza. Ancora fresco e sapido che lo rende piacevole alla beva. Voto Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni

Numero Chiuso 2010. Una selezione di uve vermentino provenienti da due vigneti anch’essi selezionati. Il particolare ed accurato processo di vinificazione lo rende unico. Prodotto nelle migliori annate. Voto Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni

Numero Chiuso 2009. Una filiera produttiva raccordata con scientifica accuratezza. Il profilo aromatico è rappresentato da un susseguirsi di nuances floreali e fruttate con alcuni terziari che lo rendono complesso. Al palato ammalia e incanta. Merita il massimo dei voti Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni e chapeau!

Niccolò V 2008. Un blend di Sangiovese, Merlot e Pollera Nera. Vigneto storico per le uve di questo “unico” vino. Affinamento per 24 mesi in legno e ulteriori 6 mesi in bottiglia. Tannini fitti e perfetta simmetria con tutte le componenti gustative. Voto Vinovagare nella terra di Mezzo: LVNAE di Bosoni

Quella di Bosoni è una realtà in incessante progressione. L’attuale produzione è di pregevole precisione. Tutti i vini assaggiati hanno risposto in pieno all’analisi sensoriale ottenendo voti  tra l’ottimo e l’eccellente.

Caratteri distintivi del territorio rappresentati nella sua grande ricchezza.

Urano Cupisti