Vina Jure Štekar, azienda

Non lo nascondo. Tutte le volte che si presentano occasioni dove poter assaggiare vini sloveni ed in particolare quelli del Collio sloveno (BRDA) non mi lascio scappare le opportunità spinto dal desiderio intrinseco di parlarne successivamente.

L’occasione? Trattoria Da Burde a Firenze, in un giovedì di dicembre, nella recente primavera invernale.

La circostanza data dalla presentazione di vini provenienti da diversi paesi europei, distribuiti da WINESCOMM, una distribuzione giovane con sede a Pontedera (Pi).

I calici sembravano darti il “benvenuti in una dolce e soleggiata parte del mondo, incastonata a metà strada tra le Alpi e il mare”.

Vina Jure Štekar

“Siamo uno dei primi produttori di vino biologico certificato nel nostro Paese. Quando produciamo  vino, teniamo conto anche della tradizione secolare in cantina. Crediamo che il vino sia un essere vivente e come tale debba essere trattato”. Così quanto trovato come guida alla degustazione.

A pochi chilometri da Nova Gorica, nel cuore del Collio Sloveno, nel Comune di Brda e più precisamente nella frazione  Kojsko. Proprio qui si trova l’azienda vitivinicola Vina Jure Štekar.

Viticoltura biologica ecocompatibile, nel pieno rispetto dei tradizionali e antichi valori locali. Azienda a conduzione familiare, fondata nel 1771, ma soprattutto fortemente implementata da Emil Štekar, nonno di Janko.

Janko, erede di una plurisecolare tradizione familiare ha mantenuto un carattere atavico e ancestrale, lontanissimo dai dogmi dell’enologia moderna.

Vina Jure Štekar, i vini assaggiati

Merlot, Ribolla Gialla, Malvasia e Pinot Nero: da poco più di cinque ettari di vigneto che crescono sulla famosa Ponca, una roccia friabile e tenera ricca di sostanze minerali, che obbliga le radici della vite di arrivare in profondità alla ricerca di nutrimento e acqua, traggono origine vini dallo stile apprezzabile di grande complessità, a volte sorprendenti, come nel nostro caso e, addirittura, spiazzanti, rivelandosi espressioni autentiche di quel volto, ultimamente ricercato, del Collio Sloveno.

Mi riferisco ai vini dalle lunghe macerazioni, dalle decise vene acide, che rendono la beva dinamica e, per molti, appagante.

Infrangendo le regole di un mondo del vino rigido che non accettava eccezioni ecco una vera e propria rivoluzione nata dal basso, che ha trovato nel movimento del vino cosiddetto naturale, il suo più grande alleato.

Vina Jure Štekar, uno dei vini assaggiati

L’assaggio

– Tocai Emilio 2021, Friulano 100%. Raccolta manuale delle uve nella prima decade di settembre con un’accurata selezione. Le uve restano per 14 giorni a contatto con le bucce. Affinamento per 11 mesi in botti francesi usate ed alcuni mesi in bottiglia prima della messa in commercio.

Vino di colore giallo dorato tenue. Al naso è floreale, con sentori di pesca, mela cotogna e burro. Al palato è asciutto, di buona struttura, con un finale medio-lungo. Particolare!!!

– Rebula Filip 2018. Ribolla gialla 100%. Fermentazione in vecchie barrique di rovere francese con le bucce a contatto  per 2 mesi, prima di pressare e continuare il suo processo di affinamento nelle stesse botti di legno per ulteriori 24 mesi.

Vino non filtrato né chiarificato, con profumi che rimandano all’albicocca accompagnati da cenni di erbe officinali. Al palato è la sapidità che colpisce con ritorni retrolfattivi speziati. Appagante!!!

Vina Jure Štekar, vini assaggiati

Ambizione grande quella di tirar fuori vini dalla propria identità. E alla famiglia Štekar l’ambizione non manca. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi del 1 dicembre 2022

VINA ŠTEKAR
Snežatno 26 a, Goriška Brda
5211 KOJSKO // Slovenia
Tel:  +386 40 416 399

info@vinastekar.si

www.vinastekar.si