Ecco il resoconto completo della degustazione tenutasi a Palazzo Gondi durante le Anteprime Vini di Toscana il 12 febbraio 2023 e condotta magistralmente dal Master of Wine Gabriele Gorelli.
Chianti Rufina Riserva Villa Bossi
Il colore di questi vini è di una tonalità di granato trasparente e luminoso con accenni di rubino nelle annate più recenti. Nessun cedimento aranciato nelle annate più vecchie.
1979 – Sangiovese, Colorino, altre a bacca rossa. 36 mesi in botte di rovere. Una bella annata con estate calda e poco piovosa. La vendemmia è stata preceduta da un periodo con forti escursioni termiche favorendo l’espressione aromatica del Sangiovese. Questo vino è sorprendente per la sua vitalità. Ha naso intenso e profondo connotato da note mentolate seguite da profumi più maturi come caffè, tabacco biondo, cuoio. In bocca è fresco e vibrante per viva acidità, bella progressione che porta ad un frutto di ciliegia sotto spirito sempre presente. Finale lungo e convincente. Emblematico per la denominazione.
1982 – Sangiovese, Colorino, altre a bacca rossa. 36 mesi in botte di rovere. Primavera piovosa ed estate breve. Vendemmia difficile ma la grande selezione in vigna ha permesso uve di grande livello. Il profumo è più scontroso ma si apre nel bicchiere su sentori balsamici di alloro e bacca di ginepro. Al palato è teso con bello sviluppo dinamico.
1992 – Sangiovese, Colorino, altre a bacca rossa. 36 mesi in botte di rovere. Annata fresca e piovosa, problematica per la Toscana con molti rovesci prima della vendemmia. Uve di qualità grazie a una forte selezione in vigna. Il colore, nonostante l’annata, è denso e vivo. Il naso è nitido con profumi floreali e di frutta secca. Bocca di grande freschezza che contrasta ancora con un tannino molto vigoroso. Finale sapido.
1997 – Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Annata positiva anche se una gelata primaverile ha ridotto le rese del Sangiovese. Estate e vendemmia in condizioni ottimali. Uve giunte in cantina pressoché perfette. Il naso è connotato dal frutto nero del Cabernet, con speziatura del rovere, tabacco e cacao. Palato consistente, corposo e di grande morbidezza, ma ben disteso nel finale di buona lunghezza.
2000 – In Magnum. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Primavera piovosa, poi soleggiata. Estate molto calda con precipitazioni sparse e fine agosto caldo e secco. Maturazione leggermente anticipata con gradazioni alcoliche elevate. Profumi molto maturi di frutto rosso e nero, marasca, mora e sottobosco che finiscono su una speziatura dolce del rovere. Il vigore alcolico tiene a bada un tannino possente determinando un profilo di grande spessore. Vino con ancora molte primavere di fronte.
2003 – In Magnum. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Annata molto calda e siccitosa, ma la particolare situazione orografica della Rufina ha evitato temperature eccessive e mantenuto intensi i profumi. Maturazione e vendemmia anticipate rispetto alla media. Profumo intenso con confettura di frutto nero, prugna, caffè tostato. In bocca ha grande densità con frutto maturo, discreta freschezza acida e tannino vigoroso ma dolce.
2007 – In Magnum. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Andamento climatico ottimale vicino alla perfezione. Primavera temperata con precipitazioni. Estate calda ma senza eccessi, vendemmia asciutta con raccolta a fine settembre. Naso accattivante con frutto rosso, fiori di garofano, speziatura dolce e balsamica. In bocca è sapido con frutto denso e saporito con sviluppo in freschezza e buon finale. Vino vigoroso di gran carattere.
2012 – In Magnum. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Inverno rigido e primavera piovosa che ha consentito un buon accumulo idrico, fondamentale per sostenere una lunga siccità estiva. La piovosità di inizio settembre ha consentito una maturazione graduale e ottimale. Il profumo è di una intensità eccezionale con note floreali pronunciate accompagnate da ciliegia sotto spirito. Morbido e rotondo, ripete il profilo fruttato maturo slanciato da una forte sapidità e spinta acida.
2015 – In Magnum. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Inverno piovoso e primavera mite. Estate variabile con forti precipitazioni. Prevendemmia e vendemmia con clima ottimale con maturazioni graduali e complete. Ha un naso tipico da Sangiovese con arancia sanguinella e ciliegia marasca. Spessore polposo molto saporito nel quale si percepiscono ancora le note speziate del rovere. Sorso fresco con frutto denso ma slanciato sapido e succoso. Molto godibile.
2016 – In Magnum. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Precipitazioni abbondanti in inverno e primavera mite. Estate variabile con luglio molto caldo e agosto piovoso. Settembre con escursioni termiche ottimali per la fissazione di profumi. Profumi composti e intensi di frutto rosso con leggera nota vegetale piacevole di bacca di alloro. Denso fresco di pieno corpo ma molto succoso con finale convincente.
2018 – In Magnum. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%. 24 mesi in botte di rovere, barrique per il Cabernet. Inverno freddo con neve, primavera mite e piovosa. Estate molto calda, ma la pioggia di fine agosto ha permesso una ottima maturazione. Qualità delle uve di grande livello.
2018 – Vigna Poggio Diamante Chianti Rufina Riserva Terraelectae. Sangiovese 100% 24 mesi botti di rovere e barrique. Rubino carico intenso. Ha un bel profumo arioso floreale balsamico mentolato ricco di frutto rosso di lampone, e ricordi di sottobosco. Attacco slanciato con frutto fresco succoso, spezie cardamomo nero, bella lunghezza, generoso senza eccessi. Balsamico denso struttura piena, dinamico e slanciato. Pura espressione di Sangiovese paradigmatico per il progetto Terraelectae.
Per memoria, la degustazione del 2017
Chianti Rufina Riserva Villa Bossi
1978 – Questa annata è stata scelta da Lapo e Gerardo anche per la coincidenza con la data delle nozze tra il padre Bernardo e Donna Vittoria. Un vino basato sul sangiovese, con poco colorino, ancora senza cabernet, ma anche senza presenza di uve bianche, come da tradizione del tempo, quindi già pensato per l’invecchiamento, anche grazie al lungo soggiorno di 36 mesi in botte grande. Colore granato vivo, ha profumi terziari di cuoio, spezie, incenso. In bocca è pulito e consistente, sempre vivo e succoso. Il tannino si fa sentire ancora, la chiusura è lunga con note balsamiche.
1981 – Una delle grandi annate da ricordare in Toscana. Il colore è granato scuro, al naso emergono le note terziarie, cera, sottobosco, scatola da tabacco. Al palato ha struttura robusta e tannino leggermente scabroso, ma convince per la grande freschezza e per il finale aromatico di buccia d’arancia e alga.
1986 – Questa vendemmia ricorda la nascita del secondogenito. Caratterizzata da un inverno freddo, primavera irregolare e piovosa, estate fresca con piogge in vendemmia che costringono ad un raccolto tardivo ma con maturazione ottimale. Il colore è granato piuttosto trasparente, vivo. Si percepisce aroma di cacao amaro, spezie ed erbe balsamiche, salvia e caramella d’orzo. Buona tensione acida ma tarda ad allargarsi in bocca con una presenza di frutto piuttosto nascosta, ma con finale di buona lunghezza.
1988 – Fa la sua apparizione il Cabernet Sauvignon al 10%. Annata di transizione per Villa Bossi e difficoltosa per la Rufina. Lo conferma il colore granato non particolarmente intenso, mentre i profumi ricordano il vegetale con erba e fiori secchi. La struttura è sottile con finale di media lunghezza e tannino che lascia la sua impronta.
1994 – Appaiono le prime barrique. Il vino matura e si affina per 48 mesi di cui 24 in barrique di secondo e terzo passaggio e 24 in bottiglia. Ha un colore granato intenso, mentre il naso è caratterizzato da una forte componente speziata e balsamica. C’è la presenza di frutto nero, leggera nota erbacea e tabacco da sigaro. Ha buona densità e polpa fruttata, dinamico nel finale asciutto.
1995 – Anno di importanti trasformazioni. Il Villa Bossi diventa la prima etichetta aziendale, mentre come secondo vino esce il Pian dei Sorbi, sempre Riserva, ma privo di Cabernet. Carlo Corino entra in forza a pieno regime. Il vino ha colore granato intenso e fitto, un naso balsamico con note di pepe di Giava e incenso. Si comincia a guardare anche a sfaccettature di gusto più internazionali, con vino più rotondo, anche se con l’invecchiamento assume ritorni di cuoio e caffè, con una nota ematica da sangiovese di clima freddo.
1997 – Annata calda ma non torrida. Colore fitto rubino-granato brillante e vivo. Profumi intensi di frutto nero, mora di rovo, fiori di viola, spezie fini, e ricordo di tabacco da pipa. Si avverte al palato un ritorno di buccia di arancia candita e cioccolato amaro. Tannino vigoroso di buona trama. Un vino pieno e corposo ma ben bilanciato in freschezza acida, piuttosto lungo.
2000 – Annata molto calda che riflette in una gradazione alcolica di 13,5°. Il profumo è di frutto nero maturo, mora, ribes in confettura, speziatura dolce e cioccolato. Ha palato pieno e denso con un tannino ancora scontroso.
2005 – Vinificato da Corino, ma messo a punto da Moltard che entra stabilmente in azienda. Annata caratterizzata da estate calda con fresco e pioggia in settembre. I produttori che mantennero i nervi saldi, vendemmiando al ritorno di condizioni ottimali, ottennero grandi risultati. Il colore è fitto, il naso ricorda la ciliegia morella, more di rovo, anche in confettura e una speziatura fine. Rotondo e morbido è più sostenuto dalla componente sapida che non dall’acidità tartarica.
2007 – Una grande annata. Il frutto è dominato da una intensa componente balsamica con il rovere ancora in evidenza. Bocca densa e frutto muscolare con buon contrasto acido tannico convincente nello slancio finale. Il carattere del vino è tutto improntato sulla morbidezza del frutto.
Paolo Valdastri
Marchesi Gondi Ssa
TENUTA BOSSI
Via dello Stracchino, 32
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055 8317830