“Castellania domina le valli dall’alto e nella luce del tramonto guardandosi attorno una tinta soffusa come un velo d’oro sull’immensa pianura Tortonese, Novese, Alessandrina si stacca dai colli circostanti e sensibilmente si allarga, perdendosi verso la grande catena delle Alpi”.

Nel costruire questo articolo intorno alle degustazioni fatte durante l’evento annuale Derthona 2.0, mi ha colpito questo pensiero trovato sul sito aziendale. Presentazione dell’ambiente viticolo impeccabile, corretto, ineccepibile.

Le colline sono caratterizzate da un clima di tipo continentale, con forti escursioni giornaliere e stagionali, una piovosità tra le più basse del Piemonte ed un favorevole influsso di aria marina proveniente dal Mar Ligure che determina un’acidità naturale e aromi particolari. Le vigne sono situate a “mezza costa” in una conca protetta dai venti freddi del Nord e godono di un microclima ideale.

“Le nostre colline sono il punto di partenza di un sogno”.

Vigne Marina Coppi. Vigneti

Un po’ di Storia

Vigne Marina Coppi nasce nel 2003 La superficie vitata è di pochi ettari, quelli di una piccola realtà familiare consentendo la coltivazione diretta delle uve puntando essenzialmente alla qualità.

I vitigni scelti ed allevati

Timorasso, con la sua storia radicata in queste terre a partire dal medioevo, è la varietà d’uva a bacca bianca che più rappresenta quest’angolo di Piemonte. Predilige terreni poveri, ben esposti al sole, ventilati e si esprime al meglio ad un’altitudine superiore ai 350 m slm, in zone limite per la viticoltura;

Barbera, indiscussa regina tra le uve a bacca nera, è da sempre presente nel Tortonese. Il terreno collinare e le sue marne calcaree esaltano le caratteristiche di quest’uva con grande ricchezza di antociani e interessanti sensazioni saline, molto preziose nell’evoluzione dei vini;

Vigne Marina Coppi. Fausto e Marina

Favorita, è l’uva mediterranea per eccellenza, nota in altre regioni con il nome Vermentino anche se sembra avere un filo diretto con il Pigato. Ha potenzialità qualitative elevatissime, soprattutto se trova il terreno giusto, come le Marne Azzure di Sant’Agata e se gode della migliore esposizione;

Nebbiolo, considerato il re dei vitigni piemontesi rappresenta, nel Tortonese, una sfida. Solo pochi ceppi per dimostrare come possa ben integrarsi ed esprimere al meglio le sue potenzialità;

Croatina, uva di grande personalità che, grazie alla sua ricchezza di colore e tannicità spiccata, è considerata nel panorama tortonese un vitigno storico.

“Le nuove conoscenze agronomiche e genetiche hanno permesso di individuare i cloni e i portinnesti che meglio si adattano a produrre uve di qualità, seppur privilegiando la selezione massale, ossia la raccolta delle gemme nei vecchi vigneti presenti nelle nostre terre per far riprodurre in vivaio viti che si sono ambientate nei decenni e che ci garantiscono una maggiore variabilità”.

I terreni

La formazione dei terreni risale all’età Serravalliana e Tortoniana; sono composti da marne argillose calcaree sedimentarie, intercalate da arenarie più o meno importanti, di colore grigio-azzurro chiamate Marne di Sant’Agata costituite da 30% di sabbia, 55% di argilla, 15% di calcare. Questa particolare caratteristica dona ai vini eleganza e finezza nei profumi.

Il sistema di allevamento è il guyot e la densità di impianto sfiora i 5000 ceppi per ettaro.

Inerbimento dei filari, potatura invernale ”corta” e diradamento, tutto per contenere la quantità di uva per pianta.

Con opportune scelte di tecnica colturale (densità d`impianto, forma d`allevamento, carica di gemme per ceppo, nutrizione idrica e minerale ) si consente alla vite di esprimere le proprie caratteristiche in maniera ottimale nell`ambiente di coltivazione.

Vigne Marina Coppi. Alcuni assaggi

I numeri

La produzione da definirsi “artigianale” si aggira intorno alle 25/30 mila bottiglie l’anno.

Gli assaggi

– Marine 2020, uve Favorita. Note aziendali. Il vino è dedicato alle due Marina della famiglia: Marina Coppi la nonna e la nipote Marina Bellocchio nata alla vigilia della prima vendemmia. Da uve Favorita raccolte tardivamente per aumentare la concentrazione zuccherina ed aromatica. Si esaltano struttura e profumi grazie alla lunga permanenza sui lieviti accompagnata dal batonnage manuale.

Le mie considerazioni: più simile al Pigato che al Vermentino. Grande vivacità sia all’olfatto che al gusto. Frutti esotici maturi e ginestra con un finale di erbe aromatiche. Ottimo, 89/100;

– Francesca 2021 uve Timorasso.

Le mie considerazioni: agrumato, floreale. Al palato sostanzioso con note retrolfattive agrumate. Ottimo, voto 88/100;

– Fausto 2020 uve Timorasso 100%. Note aziendali. Questo vino di carattere e di grande personalità, espressione della nostra terra, è dedicato a mio nonno Fausto. E’ ottenuto da uve Timorasso e mette in evidenza le doti naturali di questo raro vitigno. Profumi complessi ed eleganti, anima da rosso nel corpo di un bianco, mineralità, sapidità, calore e freschezza. Può crescere col passare degli anni e regalare emozioni a chi saprà avere un po’ di pazienza.

Le mie considerazioni: acacia, pompelmo, note minerali. Freschezza e mineralità al palato. Persistente. Eccellente, voto 92/100;

– Grand Fostó 2017 Timorasso Riserva.

Le mie considerazioni: stile borgogna. Un bianco vestito da una luminosa veste tridimensionale intessuta di mineralità, energia e freschezza. Eccellente, voto 93/100;

– Grop 2017 Barbera superiore. Note aziendali. Il nome dialettale “Grop” si riferisce alle formazioni calcaree ricche di fossili che, in forma di grossi massi, caratterizzano quel tratto della collina. Questo ”Cru”, ottenuto da uve Barbera selezionate in “vigna vecchia”, è un vino importante che unisce struttura ed eleganza. Matura in botte grande di rovere, secondo la tradizione piemontese, perché possa mantenere l’equilibrio tra i pregi dell’affinamento e i profumi del frutto. Dopo tre anni di cantina è pronto per il mercato. E’ un vino dalla lunga vita.

Le mie considerazioni: un Barbera che si lascia apprezzare anche per quel “supplementare” tocco sauvage. Ottimo, voto 89/100.

“La qualità di un vino è il risultato di una complessa interazione tra le condizioni climatiche, le caratteristiche pedologiche e di comportamento del vitigno.

Caro nonno Fausto, nel momento in cui un uomo sente il desiderio di riportarsi ad un luogo e di riscoprire una tradizione, in quello stesso momento si stabilisce il legame storico fra lui e suoi predecessori”. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 13 marzo 2023

Vigne Marina Coppi
Via Sant`Andrea, 5 1
Castelania (AL) Italy
tel / fax +39 0131 837089

info@vignemarinacoppi.com

www.vignemarinacoppi.com