Sorprese su sorprese. L’edizione 2022 dell’Anteprima Vernaccia di San Gimignano resterà nella Storia. Non solo perché ha rappresentato la ripartenza, la voglia di tornare a vivere, parlare di vino, progettare il futuro.

Cosa inaspettata è stata la nuova accoglienza, il cambiamento strutturale del Consorzio organizzatore, nuovo organigramma all’organizzazione, alle relazioni con la stampa, alla comunicazione.

Anteprima Vernaccia di San Gimignano. Irina Strozzi con Stefania Saccardi

E se è vero che il cambiamento nella continuità risulta essere la dichiarazione che segue sempre un avvicendamento al vertice, quello avvenuto recentemente al Consorzio del Vino della Vernaccia di San Gimignano è sembrato essere un vero e proprio terremoto. E le dichiarazioni ufficiali ben lontane dal “cambiamento nella continuità”.

Irina Strozzi, la neo Presidente, è stata diretta nella presentazione della Manifestazione.

“Serve una politica di rilancio, sapendo reinventare, modernizzare, aggiornare, facendo appassionare i cuori di coloro che incontrano questo territorio ed i frutti del suo raccolto”.

Prima sorpresa: una mail arrivata tre giorni prima con oggetto: “Una nuova squadra per il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano”. Nomi e cognomi, tutti al femminile,  delle nuove responsabili del coordinamento, ufficio stampa e agenzia di comunicazione. “Saranno loro ad accogliervi e rispondere alle vostre esigenze in occasione dell’Anteprima del 22 e 23 marzo”;

Seconda sorpresa: il lunch suddiviso in più locali, per coinvolgere i ristoratori e permettere ai rappresentanti della stampa di settore di dialogare con i produttori;

Anteprima Vernaccia di San Gimignano

Terza sorpresa: la scelta del tema e dei protagonisti del consueto incontro in Sala Dante, luogo annuale di riflessione e confronto sulla Vernaccia e altri vini complementari.

In questa edizione del cambiamento Irina Strozzi ha voluto precisare che c’era bisogno di una riflessione sulle realtà che si sono evolute lungo la via Francigena e “sul significato che ciò implica per l’attività vitivinicola odierna con un rimando imprescindibile al binomio storia/dinamicità che caratterizza la Vernaccia di San Gimignano”.

Ed a illustrare questi concetti è stato chiamato il Professor  Attilio Scienza che li ha raccolti nel tema: ”Antropologia e Terroir”. Ne è scaturita una vera e propria lezione universitaria seguita attentamente dai presenti. (Ne parlerò in un articolo tematico).

Scorcio di San Gimignano

Morto il Re, Viva il Re

Anteprima della Vernaccia nella prospettiva voluta dal cambiamento. Proseguiamo con il “racconto” della XVII Edizione che è concisa con il 50esimo anniversario della fondazione del Consorzio.

Non posso che iniziare dall’immagine scelta per questa Anteprima: “La Vernaccia di San Gimignano: unica, nobile, ribelle”.

Non solo “il Bianco Toscano declinato al femminile” ma l’aggiunta di tre aggettivi che, in futuro, faranno parte di un icona rappresentativa ben precisa, diretta.

– Unica per le regole accettate per mantenersi inalterata nel tempo;

– Nobile per il suo colore, il suo particolare profumo, il suo portamento nell’affinamento;

– Ribelle per non abbinarsi a piatti scontati come la maggior parte dei “bianchi”. Versatile, trova una sua naturale collocazione sia con la cucina mediterranea che con quella orientale per finire abbinata a carni da cortile.

Per capire meglio i tre aggettivi coniati dal nuovo corso, mi sono recato al Museo De Grada, storico palazzo dove i produttori presentano da sempre le loro anteprime: l’arte di fare vino in un luogo d’arte.

Tra gli assaggi ne ho scelto quindici che hanno interpretato i nuovi valori comunicativi:

Vernaccia Unica

La Vernaccia Unica

– Cesani, “proviamo sempre a far emergere Pancole e le caratteristiche di ogni singola annata in tutti i nostri vini: terra, dedizione e il tempo che passa”. Eccellente.

– Collemucioli, “la Vernaccia frutto della nostra terra e del nostro lavoro. Connubio tra tradizione e innovazione. Nasce per passione su terre antiche attraversate dalla via Francigena”. Eccellente.

– Guicciardini Strozzi, “le radici del nostro vitigno antico, bussola in un mondo in continua evoluzione, senza la quale perderemmo la nostra identità e la strada per il futuro”. Eccellente.

– Casa alle Vacche, “contadini viticoltori toscani da 3 generazioni. Storia del territorio e anima della famiglia. La Regina Bianca nei bicchieri parla per noi”. Eccellente

– Fattoria Poggio Alloro, “vera e propria fattoria. Oltre la produzione di vino anche pasta, zafferano, olio, legumi  e allevamento di chianine. Storia e modernità in un perfetto connubio”. Eccellente

Vernaccia Nobile

La Vernaccia Nobile

– Panizzi, “identità, qualità e ricerca la rendono Nobile. Moderna e capace di sfidare il tempo”. Eccellente!

– Mormoraia, “nata in un antico convento mantiene la propria nobiltà nell’impegno costante dell’alta qualità”. Eccellente.

– Il Palagione, “narriamo i nostri vini follemente innamorati di questa attività. Nobiltà espressa nei calici”. Eccellente.

– Vagnoni, “le nostre nobili vernacce frutto di tanto amore e passione”. Eccellente.

– Il Colombaio di Santa Chiara, “vogliamo rappresentare la tradizione contemporanea. Nobiltà nel vivere la magia di un territorio, la bellezza della natura che lo circonda e la passione per la Vernaccia”. Eccellente!!

Vernaccia Ribelle

La Vernaccia Ribelle

– Casa Lucii, “ribelle nelle due espressioni diametralmente opposte della potenzialità di questo vitigno. Ampia possibilità di abbinamenti”. Eccellente!

– Fattoria San Donato, “vernacce che per la loro peculiarità sono ampiamente abbinabili. Ribelli in questo senso”. Eccellente.

– Signano, “la più ribelle tra le ribelli. Portiamo le Torri nei vostri calici. Non solo le Torri ma anche l’interpretazione ribelea della Vernaccia”. Eccellente!

– Teruzzi, “se da un lato rappresenta la valorizzazione di questo territorio antico, dall’altro simboleggia il sistema di investire per dare radici al futuro. Ribelle perché dedita alla ricerca di nuovi territori gustativi”. Eccellente !!

– Tollena, “passione per questo lavoro e una voglia di esprimersi in maniera diversa porta la Vernaccia di questa azienda a presentarsi sempre dissimile. Meritatamente ribelle”. Eccellente!!!

Qualcuno ha detto: “bere vernaccia di San Gimignano è vivere la magia del territorio”. Gli assaggi di questa Anteprima mi hanno convinto. Chapeau!

Urano Cupisti