“Ai piedi del Poggio della Civitella, da dove Montalcino domina la Maremma, si apre il Passo del Lume Spento”.  Così inizia il racconto di Raffaello Giannetti quando disquisisce sul perché di quel nome. È la “cima Coppi” di Montalcino, poco più di 650 mt s.l.m.

Si tratta di un luogo ventoso dove i lumi dei viandanti da e per Montalcino si spegnevano alle folate provenienti da tutti e quattro i punti cardinali. Ed il vento del Passo del Lume Spento è all’origine etimologico della parola località Ventolaio, l’area che si spande a destra di chi sale verso il paese.

L’Azienda Ventolaio, situata lungo l’itinerario che dal Passo del Lume Spento porta all’Abbazia di Sant’Antimo, oggi per i “brunello lovers” rappresenta la tradizione ilcinese, quella basata ancora sul concetto “famiglia” che da generazioni tramanda l’azienda, intesa come insieme di tradizioni, metodi di lavoro, di padre in figlio.

Nel 1988 Luigi Fanti ereditò il podere con annessi vigneti ed oliveti dal padre. Negli anni ’90, insieme alla moglie Maria Assunta,  dette  inizio ai lavori di restauro del casolare, l’ampliamento dei vigneti, l’inserimento graduale delle nuove tecniche di lavorazione e vinificazione rispettando gli usi e costumi ereditati.

Prima vendemmia firmata  Luigi e Maria Assunta Fanti è dei primi anni ’90. Sarà l’anno 2000 quello della svolta: la prima commercializzazione dei vini Rosso e Brunello con proprie etichette.

E la storia della famiglia Fanti, del Ventolaio, continua. La nuova generazione formata dai figli Manuele e Baldassarre che hanno scelto di proseguire, con impegno e dedizione, la tradizione di famiglia: la loro scelta di vita.

Ho incontrato la famiglia Fanti recentemente durante l’edizione 2018 del Benvenuto Brunello nel febbraio scorso.

Incontro per caso, in una trattoria a Sant’Angelo in Colle. Inevitabile il parlare del Ventolaio, dei Brunelli, delle aspettative dei nuovi vini.

“Il vino si fa in vigna” precisa Luigi.

È vero – precisa Maria Assunta – ma è altrettanto vero che la “pratica in cantina” ha la sua importanza per ottenere vini degni della tradizione montalcinese”.

“La vinificazione oggi segue processi naturali – continua Maria Assunta – privilegiando lieviti autoctoni presenti nelle uve stesse, per conferire al vino una precisa identità territoriale. L’invecchiamento avviene in botti di rovere di Slavonia e Francese da 30hl per i periodi ammessi dal disciplinare con un successivo affinamento in vetro per circa 6 mesi”.

Ascolto, prendo nota, attento anche al dialogo tra Luigi e Baldassarre che progettano il “futuro”. Hanno da poco acquistato un trattore di grosse dimensioni e bisogna organizzare il lavoro per nuove produzioni che arriveranno. Si lavora anche a tavola.

I numeri dell’azienda Ventolaio ci portano ad una realtà di tutto rispetto: 70.000 bottiglie ripartite tra Brunello (37.000), Rosso (circa 20.000) e Igt (circa 13.000).

Gli assaggi

L’appuntamento è per il giorno dopo, a Montalcino, nel Chiostro di Sant’Agostino, per alcuni assaggi.

Rosso di Montalcino 2016. Sangiovese Grosso 100%. Invecchiamento come da disciplinare in botti grandi. Trasparenza aromatica, fruttata, godibile nella sua immediatezza. Combina struttura ed eleganza.  Naturalezza di espressione per un Rosso di Montalcino. Ottimo, voto 89/100

Brunello di Montalcino 2013. Sangiovese Grosso 100%. In linea con i principi della volontà familiare. Già elegante appena nato. Le aspettative per questa vendemmia non tradiranno. Profilo nobile, austero, da eccellente Brunello. Voto attuale  90/100. Sono certo che il tempo porterà a giudizi più alti.

Brunello di Montalcino Riserva 2012. Sangiovese Grosso 100%. La riserva  espressione della tradizione. Potenza ed eleganza, la magia del terroir di Montalcino. Pregevole, incantevole. Assaggiare il brunello BRUNELLO. Eccellente, voto 92/100

Se salite verso Montalcino dal Passo del Lume Spento, lasciatevi guidare dal vento. Arriverete al Ventolaio, arriverete al Brunello. Chapeau!

Urano Cupisti

 

Azienda Agricola Ventolaio

Località Ventolaio

Montalcino Si

Tel   0577 835779

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www.ventolaio.it