Benvenuto Brunello al tempo della pandemia. Quando non ti puoi muovere e gli amici produttori ti aiutano nel tuo lavoro: Azienda Ventolaio.

Questa foto che vede Luigi Fanti osservare i vigneti, parla e racconta più che di centinaia di pagine della storia della sua azienda.

“L’amore per la mia terra e per i frutti che produce. Essere agricoltore oggi ed insegnare ad esserlo anche ai miei figli, Manuele e Baldassarre, significa non solo lavorare con impegno e soddisfazione ma anche arricchire e mantenere vivo quel patrimonio che i miei genitori, i miei nonni e le generazioni precedenti hanno faticato per costruire.

Oggi la soddisfazione raggiunta, insieme a mia moglie Maria Assunta, nel produrre un Brunello genuino, Il mio Brunello, con i metodi tradizionali, espressione del naturale andamento della stagione.

Maria Assunta e Luigi Fanti

Nessun intervento, anche quelli consentiti dal disciplinare, a mutare il “naturale” percorso di affinamento in cantina. Difficilmente mi tradisce; anche in quelle vendemmie ritenute inferiori allo standard dell’eccellenza. Lo produco ugualmente, presentandolo per quello che è: il risultato della fatica e impegno di quella stagione problematica”.

Ho conosciuto Maria Assunta e Luigi Fanti alcuni anni fa quando i figli ancora erano adolescenti ma già istruiti al lavoro nei campi. Ho seguito l’evoluzione del suo Brunello unitamente alla crescita aziendale. Oggi l’Azienda Ventolaio, a conduzione familiare, ha raggiunto traguardi da grande protagonista al pari di altre supportate da manager e marketing.

Le chiavi di successo? Diverse a mio giudizio.

Ubicazione delle vigne

I vigneti sono situati attorno all’azienda in uno dei punti più suggestivi di Montalcino, il Poggio d’Arna, collina ricca di boschi secolari. Hanno un’esposizione a sud/sud-est  ad un’altitudine media di 400 metri sul livello del mare, che permette un ottima maturazione dei frutti ed una straordinaria gamma di profumi intensi e profondi.

Lavoro in vigna

Le piante sono allevate a cordone speronato, con una densità media di 4300 piante ad ettaro, su terreni di medio impasto argilloso con molto scheletro. L’età dei vigneti va dai 20 ai 25 anni.

Azienda Ventolaio. Vigneti

Lavoro in cantina

Cernita manuale delle uve, conferimento delle stesse in vasche di acciaio inox dove ha luogo la fermentazione alcolica e malolattica a temperatura controllata. La vinificazione segue processi semplici cadenzati da centinaia d’anni: privilegiare lieviti indigeni presenti nelle uve stesse, per conferire al vino una precisa identità territoriale seguendo il reale andamento delle annate.

Azienda Ventolaio. La cantina

L’invecchiamento dei vini invece avviene in botti di rovere di Slavonia e Francese da 30hl, due anni per il Rosso di Montalcino e quattro anni per il Brunello con un successivo affinamento in vetro per circa 6 mesi.

Ed infine anche i numeri hanno la loro importanza

Oggi l’Azienda Ventolaio vanta un’estensione di circa 14 ettari, suddivisi in 8 ettari di Brunello di Montalcino, 2 di Rosso di Montalcino e 4 di Sant’Antimo. La produzione media annua di bottiglie prodotte  è di circa 40.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 20.000 di Rosso di Montalcino e 10.000 bottiglie di IGT.

A fare da cornice circa 1700 piante di olivo dalle quali viene prodotto l’olio extra vergine di oliva attraverso il sistema di molitura a freddo.

Ma parliamo dei campioni arrivati per l’assaggio specifico del Benvenuto Brunello 2021.

Se di super eccellenza parliamo nella complessità totale dei campioni testati, quelli dell’Azienda Ventolaio hanno contribuito ad alzare il punteggio oltre le 5 stelle.

Brunello di Montalcino 2016. 14,5% titolo alcolometrico-volumico

Note aziendali: Uvaggio: SANGIOVESE GROSSO (detto localmente Brunello) 100% Altitudine: 400 mt s.l.m. circa Sistema di Allevamento: Cordone Speronato Terreno: Galestro Vinificazione: In vasche di acciaio con controllo della temperatura di fermentazione, macerazione sulle bucce per 20/30 giorni. Affinamento: Circa 48 mesi in botti di Rovere francese o di Slavonia della capacita media di 30 hl.

L’assaggio: Colore intenso e luminoso, danza nel bevante lasciando abbondanti tracce di morbidezze con evidente tenore alcolico. Al naso uno scenario boschivo fitto composto da bacche rosse, more di rovo e mirtilli in un abbraccio di speziature segnate da erbe officinali e corteccia di china. Al palato un iter molto articolato in una orchestra dove freschezza, sapidità da una parte e polialcoli dall’altra si fondono in una armoniosa realtà grazie ai tannini molto compatti. Finale praticamente interminabile. Super eccellente, voto 96/100

Brunello di Montalcino Riserva 2015. 14,5% titolo alcolometrico-volumico

Note aziendali: Uvaggio: SANGIOVESE GROSSO (detto localmente Brunello) 100%  Altitudine: 400 mt s.l.m. circa Sistema di Allevamento: Cordone Speronato Terreno: Galestro Vinificazione: In vasche di acciaio con controllo della temperatura di fermentazione, macerazione sulle bucce per 20/30 giorni. Affinamento: Circa 60 mesi in botti di Rovere francese o di Slavonia della capacita di 15 o 30 hl.

L’assaggio: Rubino tendente al granato. Un panorama aromatico di prugna, rosa appassita, ben modulato su sentori di mora matura e mirtilli. Vibrante speziatura se pur la vaniglia sia moderata. Al palato eleganza e potenza per un finale ricco e saporito. Tannini poderosi e dinamici a concludere un finale dove i secondi si perdono nell’infinito. Se questa Riserva sale sul podio dell’eccellenza meritevole di 95/100 mi immagino cosa riserverà la 2016. Chapeau!

Le generalizzazioni possono risultare utili in un territorio come quello di Montalcino. Non adatte all’Azienda Ventolaio. Solo le particolarità si addicono ai vini di Maria Assunta e Luigi Fanti, aggiungendo adesso anche i figli Manuele e Baldassarre sempre più responsabilizzati dai genitori. Gli assaggi di quest’anno confermano gli alti livelli di qualità raggiunti. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 25 marzo 2021

Azienda Agricola Ventolaio
Località Ventolaio 51
Montalcino (Si)
TEL. 0577835779

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