Varramista. La Villa

È un luogo fuori dal tempo, che ha ospitato gli intellettuali di ogni epoca, volti noti della scena artistica, culturale e imprenditoriale italiana e internazionale”. Francesca Frediani, responsabile dell’accoglienza ma non solo, vera anima di Varramista, mi è venuta incontro nello splendido giardino della Villa. Un paradiso immerso nella natura. Una tenuta esclusiva.

È stata la mia terza volta. Diversa dalle altre. I racconti di Francesca differenti ogni volta. La scoperta di aneddoti nuovi con quella delicatezza descrittiva tra il sacro e il profano, cose da sapere ma non sapere.

Varramista. Giardino all’italiana

“Gino Capponi, unico figlio del marchese Pier Roberto e della marchesa Maddalena Frescobaldi, fu storico, senatore, legislatore e spirito intellettuale del mondo letterario, culturale e politico del suo tempo, scelse nel 1825 Varramista come residenza preferita e vi ospitò personaggi illustri come Alessandro Manzoni. Poi, diversi passaggi di proprietà fino agli anni ‘50 quando le famiglie Piaggio e Agnelli fecero di Varramista la residenza di campagna, luogo privilegiato di relax e svago, con il suo maneggio privato”.

Varramista. Insieme a Francesca Frediani

Francesca continua nel racconto: “Secoli di storia e di ricordi sono racchiusi nella cornice di Varramista. Personaggi di spicco di ogni epoca, condottieri, nobili, rivoluzionari ed imprenditori si sono avvicendati in quest’oasi di pace e natura. Alla Villa e ai suoi Poderi fanno da cornice oltre 400 ettari di natura, uno splendido giardino all’italiana, filari di vigneti e meravigliose e morbide colline toscane”.

Ascoltare Francesca e capire la sua capacità nel legare periodi storici alla realtà di oggi, ad una imprenditoria diversa, quella vitivinicola.

A Varramista si è sempre fatto vino. La svolta importante è avvenuta con Giovannino Agnelli quando decise di impiantare nei terreni collinari della Tenuta il suo vitigno prediletto: il Syrah.

Oggi nel parlare di Syrah evochiamo territori dell’eccellenza come la Côte du Rhône (Francia) e Cortona (Italia). Possiamo affermare che esiste un Syrah legato non solo ad un micro-terroir ma ad una azienda precisa ed indicarlo come il Syrah di Varramista, unico, inconfondibile.

Varramista. Interni

Nascono così i syrah pregiati di Varramista; dalla passione per il vino e dalla storia di un territorio, del suo clima e della sua terra e dalle intuizioni dell’enologo Federico Staderini che assecondò Giovannino nelle sue scelte.

“La superficie dei vigneti è molto contenuta a vantaggio della qualità: la cura che viene riservata a ogni pianta è assoluta. Una dedizione nel tempo, dal germoglio al grappolo, che trova la sua espressione di qualità nella raccolta, che avviene seguendo un’attenta selezione dei chicchi”.

Nel frattempo ci siamo spostati nelle due cantine, una di fronte all’altra. Storica quella sotto la Villa, più moderna, al passo con i tempi, quella ricavata nelle antiche stalle.

Grinta e personalità trasudano dai muri “ammuffiti” delle cantine. In particolare là dove il vino, concepito per invecchiare, affina per anni.

Al contrario di quanto accade in altre realtà, l’élite qualitativa del Syrah di Varramista è e rimane quella classica eccezione che conferma la regola: naturalezza e noncuranza che accomunano stile e personalità.

Varramista. I vini assaggiati

Era giunto il momento degli assaggi

Bellissimo confronto con Francesca di fronte a calici, conferma di quelle scelte che hanno portato in un territorio “abitato” da Sangiovese, un vitigno allora poco conosciuto.

Varramista. Cantina di fermentazione

– Podere Cavallino 2020, Vermentino 100%. Il nuovo bianco nato in casa Varramista. Profilo prettamente mediterraneo con pennellate di pesca matura. Di corpo, sapido, ben proporzionato al gusto. Buono, voto 86/100;

– Fresca 2017, Sangiovese, Syrah e Merlot.  Affinamento del Sangiovese in troncoconico di rovere per 16 mesi, Syrah e Merlot in barrique per 12 mesi. Permanenza in bottiglia prima di entrare in commercio: 4 mesi.

Bella espressione territoriale di tipicità varietale. Frutti di bosco, confettura, tabacco, liquirizia. Equilibrato il gusto, segnato da ottimo tannino. Ottimo, voto 89/100;

– Varramista 2016, Syrah 100%. Affinamento di 15 mesi in barrique di primo passaggio. Successivamente  in bottiglia per 24 mesi. Manto rubino concentrato, Arredo olfattivo ampio e profondo con note di more, e ciliegie in confettura, toni di spezie scure.

Al palato compatto in perfetto equilibrio tra le parti. Finale lungo e balsamico. Eccellente, voto 93/100.

Varramista. Cantina di affinamento

– Varramista 2003, Syrah 100%, primo anno del Syrah in purezza. Un Gran Signor Vino. Avere così tanti anni e non mostrarli. Impatto olfattivo intenso con toni speziati in evidenza. Al palato ancora potente, caldo con rilevata acidità e sapidità. Tannini ancora non domati del tutto. Eccellente, voto 92/100.

Equilibrio, godibilità, classe e potenziale evolutivo. Varramista, ancora una volta si è confermata in tutto questo. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 08 marzo 2022

Varramista
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