Valle del Sole. Barrel tasting

Barrel Tasting: l’assaggio del vino direttamente dalla botte. Non solo. Dalle vasche inox, da quelle di cemento o altri contenitori utilizzati per le fermentazioni ed affinamenti.

Esperienze affascinanti. Di solito riservata agli specialisti e agli addetti ai lavori. Ed essere ritenuto uno fidato, capace di cogliere il gusto del divenire, non può che rendermi orgoglioso del lavoro fin qui svolto.

Giulia e Marco dell’Azienda Valle del Sole mi attendevano. Non per la solita visita aziendale. Anche se pur sempre gradita per valutare le evoluzioni dei loro vini negli anni.

Valle del Sole

Questa volta l’invito era finalizzato ad assaggiare i vini che verranno. Quelle fasi in cui i mosti di vino bianco e rosso  fermentano o hanno appena terminato il processo e il vino è appena nato. Proseguire poi gli assaggi dalle botti di affinamento sia per i bianchi che per i rossi.

Certo, è necessario stabilire da subito che i sapori e gli odori percepiti durante questo tipo di assaggi non saranno quelli “definitivi”. Confronto con una vera e propria lezione pratica di enologia vissuta con le proprie capacità gustative.

La percezione stessa di un profumo, di un gusto, “che evolveranno”, che diverranno vini da affinare poi in bottiglia, è qualcosa che va oltre il semplice assaggiare un calice di vino.

Territorio Vigneti

Valle del Sole è una piccola ma affermata realtà delle colline lucchesi ubicata nelle vicinanze di Lucca, frazione La Cappella, in una microzona molto particolare per la coltivazione della vite e la produzione di vino, caratterizzata da una notevole escursione termica e da una ventilazione costante”. Così Marco Borselli, giovane imprenditore vinicolo, nonché proprietario, nel ricevermi.

Valle del Sole. Marco e i legni

“Questi fattori, unitamente alla favorevole esposizione dei vigneti alla luce solare, garantiscono l’equilibrio vegetativo dei vitigni” ha aggiunto Giulia Giovannelli, giovanissima aiuto-enologa e chef du cave.

“I vigneti si estendono su diverse tipologie di suolo: nella parte collinare prevale il macigno Toscano, costituito da Arenarie Argillose ricche di minerali che danno origine a vini rossi di buona potenza e longevità. In pianura i suoli sono sabbio-limosi con abbondanza di scheletro è questa la zona di eccellenza per la produzione di vini bianchi di grande serbevolezza” aggiunge Marco.

“La gestione dei vigneti avviene seguendo il disciplinare di produzione biologica facendo ricorso all’impiego di tecniche biodinamiche. Tutto questo consente di creare un forte legame tra l’uomo e la terra che garantisce una ottima fertilità dei suoli e la qualità dei prodotti” la precisazione di Giulia.

Valle del Sole. Giulia e il Tulipe

Vermentino, Trebbiano, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon. Un’armoniosa unione di vitigni tra il cosiddetto carattere internazionale e il legame con il territorio.

Alcuni Numeri

La proprietà vitata si trova a un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare ed é caratterizzata da dolci declivi che portano alla valle dove scorre il torrente Freddana. Nove ettari vitati per una produzione annua di 40.000 bottiglie.

Assaggi in Cantina

“Certamente, come tu sai, è necessario stabilire da subito che i sapori e gli odori percepiti durante questo tipo di assaggi non saranno quelli “definitivi”. Marco, con questa espressione quasi a voler difendere il risultato del suo lavoro. Annuisco rassicurandolo della mia esperienza.

Vermentino 2021 inox, Trebbiano 2021 e Trebbiano 2020 da vasca inox, Trebbiano 2020 da “uovo”, Merlot 2021 atto a divenire Rosato, Sangiovese 2021 e Sangiovese 2020 atto a divenire Ebrius, Sangiovese 2020 da vigne giovani del 2015 in botte ovale, Merlot atto a divenire base per Libente ed altri assaggi da barrique, tonneaux e botte grande ad affinare per poi essere oggetto di assemblaggio.

Assaggi in Sala Degustazione

Gli assaggi sono continuati nella nuova sala di degustazione, accogliente ed ottimale per far conoscere la produzione.

Valle del Sole. Vasche inox

Con l’assistenza di Giulia, nella veste di abile sommelier, ecco gli assaggi:

– H’Ama 2019. Uvaggio di Trebbiano da vigneto posto a 150 m.s.l.m. allevato a guyot. Fermentazione  con lieviti indigeni in tini d’acciaio e cemento. Maturazione di 12 mesi in tini di cemento. Ottimo voto 89/100;

Èbrius 2019. Imbottigliato nel mese di agosto 2021. Giovanissimo ancora in affinamento in bottiglia. Uvaggio 100% Sangiovese. Ubicazione vigneto 150 m. s.l.m.; esposizione Sud/Ovest. Sistema di Allevamento Guyot. Fermentazione con lieviti indigeni in mastello e vasche in  cemento. Maturazione: 18 mesi in botti di rovere francese da 700/1000/2000 Litri. Non ancora giudicabile anche se le premesse per essere classificato tra l’ottimo e l’eccellente ci sono tutte;

– Èbrius 2011. Quando era un assemblaggio di Sangiovese 70%, Merlot e Cabernet Sauvignon per il restante 30%. Qualche nota di ossidazione. Senza voto, apprezzato per quello che è riuscito ancora a trasmettere.

Valle del Sole. Vini assaggiati

– Millenovecento68, vendemmia 2019. Un vino da un progetto per celebrare l’anno dell’istituzione Doc Colline Lucchesi. Progetto portato avanti dalle aziende Colle di Bordocheo, Fattoria Maionchi, Fattoria Sardi, Fattoria la Maolina e Valle del Sole. Uvaggio Sangiovese (45%), Merlot (40%) Ciliegiolo, Canaiolo, Colorino (15%). Affinamento: Barrique per 12 mesi e bottiglia per ulteriori 12 mesi. Dai migliori Cru aziendali. Sotto la regia dell’enologo  Massimo Motroni. Ogni azienda vinifica in proprio un vitigno. Ottimo, voto 89/100.

I vini di Marco Borselli sono al tempo stesso vari e accomunati da un filo conduttore. Questa coerenza espressiva a me sembra derivare dal rispetto della materia prima più che da uno stile enologico. Linearità, pulizia e naturalità il risultato raggiunto da questo talentuoso vignaiolo. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 16 novembre 2021

Valle del Sole
Via della Cappella Alta 864 – Cappella – Lucca – Toscana – Italia
+39 338 1198401

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