Il Calcaia di Barberani

Sapete quale vino dolce nell’annuale tornata d’assaggi ha  ottenuto il più ampio consenso della critica specializzata? Non suoni strano se è l’ombelico d’Italia, l’Umbria e l’Orvieto, a conquistare quest’anno la palma del migliore; si tratta infatti del Calcaia Muffa Nobile 2010. Non un vino casuale e sporadico visto che questo prezioso nettare prodotto dalla Famiglia Barberani nelle loro vigne in affaccio sul Lago di Corbara ha quasi trent’anni sulle spalle (prima annata ufficiale l’86’).

L’ultima loro “opera” lascia pochi dubbi sull’esperienza che Luigi Barberani ed i figli, Bernardo e Niccolò, hanno maturato in così tante vendemmie. Dalla loro, va detto, una terroir unico che se da un lato è manna per le uve bianche dall’altro stimola (grazie alla determinante presenza del Lago) la formazione della muffa nobile, complice di ineguagliabili vini dolci. L’assaggio, o meglio il riassaggio, in prossimità della sua immissione ufficiale sul mercato conferma che questa è una delle migliori uscite del Calcaia. Il colore è caldo e luminoso, ambrato con riflessi dorati.  Il naso mostra chiara la traccia della botrite, a cui si accompagnano piacevolissime note di albicocca candita, zafferano, agrumi.  La bocca è densa ma nel contempo agile, infiltrante, assolutamente non stancante, al punto che la bottiglia par bucata per la velocità con cui si giunge al suo fondo. La freschezza ne fa presagire un radioso cammino in bottiglia di cui ne è riprova tangibile una nutrita serie di vecchie annate stappate in più occasioni. Un vino da meditazione, perfetto per i formaggi, specie caprini e pure erborinati ma senza eccessi.

Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile Calcaia 2010 – Barberani (Baschi – Umbria) sullo scaffale attorno ai 28 Euro la mezza bottiglia

Daniele Bartolozzi