Le new entry di produttori hanno fatto la differenza (parte seconda)

“Tutto naturale il segreto: il miracolo climatico nella fase iniziale dell’appassimento” ed ancora “L’Amarone 2011 conquista le 5 stelle ed entra ufficialmente nell’Albo d’Oro delle migliori annate”. Come non essere d’accordo nell’assaggiare i 66 campioni proposti dalle altrettante Aziende presenti all’Evento svoltosi sabato 31 gennaio presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona.

Aiutato dall’eccellente servizio dei Sommeliers Ais della delegazione di Verona ho potuto cogliere nei campioni di botte e/o nelle bottiglie ancora in affinamento l’essenza della vendemmia 2011 e dare un giudizio complessivo di “eccellente annata che migliorerà nel tempo”. Ad accrescere, valorizzare ed impreziosire i “panels presenti” sono state le Aziende “new entry”, nuovi nomi (sicuramente faranno strada nella DOP) che hanno portato una ventata di “giovinezza” con la loro attenzione in vigna e un percorso innovativo in cantina di valore nell’ambito del Disciplinare attuale.

Riporto, per ragioni di spazio, dieci annotazioni sensoriali meritevoli del nostro punteggio eccellente Un sabato all’insegna dell’amaro anzi dell’AMARONE (punteggio Corriere del Vino).

  • Azienda Bennati. Bottiglia. Storica presenza in Valpolicella al confine con l’area vitivinicola di Soave. L’Amarone presentato ruota nel bevante con classe rilasciando sulle pareti il suo manto cromatico insieme alle proprie morbidezze. Al naso è subito intrigante con le note di appassimento accompagnate da una complessità ricca. Al palato comprendi da subito il perfetto equilibrio e l’interminabile persistenza.
  • Azienda Giuseppe Campagnola, Vigneti Vallata di Marano. Bottiglia. Sita nella zona Classica, nel Comune di Marano. Dalla splendida posizione dei vigneti un Amarone dove percepisci il territorio. Colore intenso, naso complesso e palato equilibrato con ritorni retro-olfattivi della frutta appassita.
  • Cantina Valpolicella Negrar, Domini Veneti. Bottiglia. I numeri: Cantina Sociale con ben 230 viticoltori per una estenzione di 600ha. “Domini Veneti” è il campione presentato. Rubino impenetrabile, ampio ed elegante al naso con note balsamiche che aprono su note minerali e di vaniglia. Al palato ricco ed equilibrato cioè un campione eccellente.
  • Corte Figaretto (Valpantena), Brolo del Figaretto. Bottiglia. Siamo in Valpantena, il Cru della Valpolicella. Il Brolo è un Amarone che non tradisce mai, di quelli che ti innamori al primo sorso. Colore rubino intenso, naso complesso con note violacee appassite, fruttate e minerali per finire in una finissima speziatura. Al sorso elegante con le sue morbidezze in perfetto equilibrio con la trama fresco-sapida percorsa da tannini finissimi.
  • Corte Rugolin, Monte Danieli. Bottiglia. Sita nella frazione Valgatara del Comune di Marano. 10ha. di vigneti a conduzione familiare. Monte Danieli scende nel calice con un “canto” da baritono/basso tanto è consistente. Naso intenso, complesso ed evoluto. Si percepiscono le famiglie floreali (viola), fruttate (ciliegia), speziate e balsamiche. Al palato morbidezza glicerica, venatura calda in equilibrio con acidità e mineralità diffuse. Eccellenti i tannini e la lunga persistenza.
  • Azienda Damoli Bruno. Prelevato da botte. Campione di botte per questo piccolo produttore di Negrar. Si percepisce l’attenzione alla produzione ed in particolare all’appassimento. Potrei dire “non si dimentica il passato ma si guarda al futuro”. Cupo con bagliori color rubino. Articolato impianto olfattivo che chiude in note balsamiche e di appassimento. Abbraccio equilibrato tra morbidezza glicerica e precisa freschezza accompagnata da trama tannica finissima.
  • Azienda La Collina dei Ciliegi, l’Amarone. Bottiglia. Giovane azienda proiettata nel futuro. Il campione è l’Amarone. Molto concentrato si presenta all’olfatto con il carisma del grande Amarone. Intenso e complesso. Al palato marcata mineralità territoriale avvolta in un caldo abbraccio. Persistente con finale piacevolissimo.
  • Azienda Le Marognole, CampoRocco. Prelevato da Botte. Sistema di allevamento a “pergola” per questa azienda tutta gestita dal proprietario. Rubino scuro di notevole persistenza. Naso suadente ed avvolgente. Palato percorso da una freschezza che alleggerisce una beva possente. Retrolfattivi basati su frutta sotto spirito. Prelevato da botte ancora da affinare e si sente.
  • Vigneti Villabella. Prelevato da Botte. Siamo nella zona ovest, quella che guarda Bardolino. Colore scuro, denso per questo campione di Botte. Al naso la frutta e la speziatura predominano. In bocca ancora non elegante ma i presupposti ci sono tutti. Equilibrato e persistente. L’affinamento e un po’ di tempo ci consegnerà un Amarone eccellente.
  • Azienda Pietro Zanoni, Zovo. Bottiglia. Storica presenza in Valpolicella. In questo campione di Zovo senti tutta l’essenza dell’Amarone. Attenzione in vigna,  cura maniacale dei fruttai e attento percorso in cantina con risultato di un rubino scuro di notevole fluidità, naso affascinante per la sua interminabile complessità. Palato straordinario con trama tannica vigorosa accompagnata da una acidità che stempera l’alcolicità. La persistenza è intramontabile.

Inoltre meritano di segnalazione, con Un sabato all’insegna dell’amaro anzi dell’AMARONE (equivalente a ottimo/eccellente), le seguenti aziende:

  • Cà de Frati. Prelevato da Botte.
  • Corte San Benedetto. Prelevato da botte.
  • Monte del Frà. Prelevato da botte.
  • Monteci. Prelevato da botte.
  • Pasqua Vigneti e Cantine, terre di Cariano. Prelevato da botte.
  • Recchia, Masùa di Jago. Bottiglia.
  • Terre di Leone, Il Re Pazzo. Bottiglia.
  • Valentina Cubi, Morar. Prelevato da botte.

Concludendo un Amarone,  vendemmia 2011,  ad Alto Gradimento.

Urano Cupisti