I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar……cosi recita la poesia di Giosuè Carducci su questo straordinario territorio costiero vitivinicolo toscano in provincia di Livorno patria dell’ormai noto “Sassicaia” e di tante altre grandi aziende storiche

Bolgheri, piccola frazione situato a sud di Livorno nel comune di Castagneto Carducci è diventato popolarissimo in Italia ed all’estero negli anni 50 per le vicende sportive del cavallo Ribot del Marchese Mario Incisa della Rocchetta e successivamente per il vino Sassicaia prodotto con uve di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon creato da Giacomo Tachis, enologo delle cantine della Tenuta di San Guido del Marchese Niccolò Incisa della Rocchetta, ma è anche territorio di tante altre grandi aziende che producono vini da uve bordolesi quali l’Ornellaia, Grattamacco, Cipriana ecc. e dalla Doc Bolgheri nata nel 1983 e gemellata con la AOC Pessac Leognan a Bordeaux si producono vini con uve di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot. Pochissime aziende vinificano anche il Syrah ed il Sangiovese, quest’ultimo vitigno difficile da coltivare in questo territorio che saputo addomesticare produce ottimi risultati.

All’evento “TUTTO BOLGHERI” organizzato dalla Delegazione AIS di Livorno con il supporto dei due consorzi di Bolgheri grazie all’invito ottenuto da Paola Rastelli Delegato Ais Livorno da Franco Maria RICCI. Se la Doc Bolgheri si sposta, si sposta anche la delegazione.

La manifestazione si è tenuta nel pomeriggio ed il pubblico partecipante poteva scegliere una doppia scaletta di avvenimenti; la prima prevedeva una “Focus sulla Doc in 9 assaggi” dove partecipavano 3 grandi produttori con i vini più famosi – Tenuta San Guido con il Sassicaia, Tenuta Ornellaia con l’omonimo vino e Tenuta Grattamacco con il Grattamacco Superiore – partecipavano altre 6 aziende rivelazione: Giovanni Chiappini, Castello di Bolgheri, I Luoghi, Terre del Marchesato, Podere Sapaio, Balzella; la degustazione è stata guidata da Daniela Scrobogna ed il territorio descritto dalla Delegata Ais di Livorno Paola Rastelli; la seconda scelta verteva sulla partecipazione diretta al banco di assaggio con ben 36 aziende ed ognuna aveva in scaletta 2, 3 od anche 4 vini serviti dai colleghi Sommelier di Roma alla presenza dei produttori cui si potevano tranquillamente chiedere delucidazioni / informazioni sui propri prodotti.

Riporto per correttezza tutte le aziende presenti in ordine alfabetico: Balzella, Campo al Noce, Campo alla Sughera di Knauf, Castello di Bolgheri, Cipriana, Donna Olimpia 1898, Donne Fittipaldi, Enrico Santini, Eucaliptus di Vaira, Fattoria Casa di Terra, Fattoria Terre del Marchesato, Ferrari Iris, Giorgio Meletti Cavallari, Giovanni Chiappini, I Greppi, I Luoghi, La Cerretella, Le Fornacelle, Le Macchiale, Michele Satta, Mulini di Segalari, Podere Grattamacco, Podere Greppi Cupi, Podere Guado al Melo, Podere Sapaio, Poggio al Tesoro, Tenuta Argentiera, Tenuta Caccia al Piano 1868, Tenuta Campo al Mare, Tenuta dell’Ornellaia, Tenuta di Biserno, Tenuta Guado al Tasso, Tenuta San Guido, Tenuta Sant’Agata, Tenuta Sette Ponti Orma, Tenute Guicciardini Strozzi I Massi.

Graziano Favilli