Il segreto di Basilisco

Ho conosciuto l’Azienda Basilisco durante l’ultima edizione di Life of Wine andata in scena a Roma il 26 ottobre di quest’anno.

Life of Wine ovvero Viaggio nelle età del Vino così come pensato dai suoi organizzatori.

“Evento-degustazione unico nel panorama vinicolo nazionale dedicato ai vini dal lungo percorso”, tanto di presentazione per far capire che tipologia di prodotti avrei trovato e potuto assaggiare.

Tra questi i vini dell’Azienda lucana Basilisco situata nell’area vitivinicola di Barile.

Le grotte Shesh

Francesca è stata la mia interlocutrice e presentatrice aziendale che mi ha aiutato nel comprendere la filosofia di produzione, i terreni, il territorio, l’idroclima e le particolari grotte laviche “Shesh” scelte da Pier Paolo Pasolini come ambientazione de “il Vangelo secondo Matteo”.

“All’inizio del 2011 l’azienda Feudi di San Gregorio, presente nel Vulture da oltre dieci anni, decide di avviare un progetto di recupero delle antiche grotte laviche nello “Shesh”, lo storico Parco delle Cantine di Barile, rilanciando con convinzione la scommessa fatta su quest’area di eccezionale valore viticolo che culmina con l’acquisizione della vicina Basilisco”. Francesca approfitta di un momento di calma enoica nella sala dell’Hotel  Radisson che ha ospitato l’evento per raccontare la storia di Basilisco.

Basilisco cosa significa?

Parola greca che significa “piccolo Re“, il titolo corrispondente alla carica di governatore attribuito durante il dominio bizantino della “Basilicata” il cui toponimo significa a sua volta terra del Basileus, cioè del Re.

Grotta Basilisco

“Barile è un insediamento arbereshe (etnia italo-albanese) e le decine di grotte ricavate nel tufo, che ne caratterizzano il paesaggio, furono scavate dai coloni a scopo abitativo.  Le grotte che affacciano sul lato nord hanno una temperatura costante di circa 16-18 gradi, che le rende ideali per la lavorazione e conservazione di vino e olio”.

Viticoltura parcellare su terreni diversi tra loro, inimmaginabili se non raccontati con lo spirito che anima quella parte di lucani che abitano questa terra, stato di quiescenza, riposo, inattività, di ritrovato equilibrio dall’ultima eruzione (130.000 anni fa) del maestoso vulcano Vulture.

Barile-Potenza

Ed allora andiamo a raccontare le differenze nelle declinazioni dell’Aglianico:

– Basilisco Aglianico del Vulture Superiore Docg 2009.

Note aziendali: UVE: Aglianico 100% COMUNE DI UBICAZIONE DEI VIGNETI: Barile SUPERFICIE VITATA: 4 HA ESPOSIZIONE E ALTIMETRIA: Sud, Sud Est. 500 metri slm TIPO DI TERRENO:  Vulcanico, tufaceo, argilloso SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot e capanno FERMENTAZIONE ALCOLICA: Fermentazione e macerazione in serbatoi di acciaio per 20/30 giorni. MATURAZIONE: 14 – 16 mesi in barrique di rovere francese di I e II passaggio.

Le mie considerazioni:  Il 2009 ha mostrato al naso intensi profumi di more mature ed erbe aromatiche. Al palato tanta potenza, trama tannica decisa, coerente con l’olfatto e lunga persistenza. Un vero campione di razza. Eccellente voto 92/100

– Basilisco Aglianico del Vulture Superiore Docg 2011.

Le mie considerazioni: Rubino compatto, sfumature di granato nel volteggio, sensazioni olfattive ben evidenti di more, inchiostro e pepe nero. Al palato una buona struttura che ha portato il giudizio verso l’eccellenza: voto 90/100

Basilisco. I vini assaggiati

– Basilisco Aglianico del Vulture Superiore Docg 2013

Le mie considerazioni: Ancora giovane, danza nel bevante lasciando sfumature color granato. All’olfatto senti il suo territorio e immagini i corridoi sotterranei dove è maturato. Al palato pieno, equilibrato con tannini già ben integrati. Lunga vita a questo 2013. Eccellente voto 90/100

Tenacia e lungimiranza. Quanto è emerso dagli assaggi con la collaborazione della “narratrice” Francesca. Vini di altissimo livello, vera ricchezza semplice ma immensa a segnare una tradizione senza tempo. Chapeau!

Urano Cupisti

Basilisco

Via delle Cantine

Barile (Pz)

Tel:  0972 771033

basiliscovini@gmail.com

www.basiliscovini.it