Tenuta San Vito. Assaggi effettuati

Le mie scoperte all’evento “Il Vino di Firenze” del 1 dicembre 2022 a Palazzo Vecchio, all’interno di Firenze Wine Expo, proseguono con Tenuta San Vito da Montelupo Fiorentino.

“La Tenuta San Vito di proprietà della famiglia Drighi, attraverso l’opera del suo fondatore Roberto, ha realizzato vigneti e oliveti specializzati dal 1960. In seguito son stati costruiti cantina e frantoio dando inizio all’attività commerciale dei prodotti , vino ed olio”.

Queste le prime notizie raccolte al Banco n. 8 prima degli assaggi.

Tenuta San Vito. Roberto Drighi

Agli inizi degli anni oOttanta, grazie alla convinzione di Laura Drighi, una delle figlie di Roberto, l’azienda ha iniziato a condurre la coltivazione secondo il metodo biologico che continua ancora con approfondimenti ed attenzione alla qualità dei prodotti e alla “salute” del territorio.

“Fin dal 1985 tutti i prodotti della Tenuta sono stati certificati da AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), socio IFOAM (International Federation of Organic Agricoltural Movement). Oggi la certificazione dei prodotti é affidata a ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale) che garantisce l’osservanza delle norme comunitarie relazione al Regolamento 2092/91 ed internazionali in particolare in riferimenti agli standard NOP (National Organic Program) dell’USDA (Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti)”. Orgogliosi di questa precisazione! 

Con la coltivazione Biologica vengono usate soltanto sostanze di origine organica minerale sia nella concimazione che nei trattamenti delle piante. Ciò permette al terreno di reintegrare il proprio potenziale produttivo senza lasciare residui chimici di sintesi nel terreno e nel vino”. 

Tenuta San Vito. Vigneti

Il biologico come scelta di vita!

Tenuta San Vito si trova a Montelupo Fiorentino a 18 Km da Firenze e rientra nella Docg Chianti Colli Fiorentini. Orgogliosa di partecipare al progetto “Il Vino di Firenze”.

I numeri ci ricordano che si estende per 130 ettari di cui 30 coltivati a vigneto e 12 ad olivo. I rimanenti a bosco facilitando la conduzione agricola biologica.

I vitigni allevati: Sangiovese in maggioranza seguito da Merlot, Canaiolo e il bianco Chardonnay.

La degustazione

Quattro i vini assaggiati:

– San Vito Chianti Docg 2021. Sangiovese 100%. Vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce di 8-10 gg con rimontaggi periodici giornalieri per vari giorni. La fermentazione malolattica si svolge subito dopo la fermentazione alcolica. Maturazione in vasche di cemento e acciaio con successivo affinamento in bottiglia.

Procedimento tendente all’ottenimento di un vino pronto a bersi immediatamente ma che non disdegna una breve permanenza in cantina. Limpido rubino, al naso sensazioni di ciliegie, piccoli frutti di bosco e sottobosco. Sorso fresco ben bilanciato da polialcoli. Ottimo, voto 88/100;

Tenuta San Vito

– Madiere Chianti Colli Fiorentini Riserva D.O.C.G. 2020. Sangiovese 100%. Vinificazione in rosso con macerazione di 15-20 giorni e rimontaggi periodici giornalieri per vari giorni. Maturazione in barriques di rovere francese d’Allier, per almeno 12 mesi, dove si svolge la fermentazione malolattica; successivo affinamento in bottiglia. I profumi evocano le prugne in confettura, vaniglia, cacao, percezioni terrose e minerali. Assaggio all’insegna dell’equilibrio con tannino compatto. Ottimo, voto 89/100;

– Darno Chianti Colli Fiorentini Docg 2020. Sangiovese 90%, Canaiolo 10% Vino interessante dal colore rosso rubino, brillante e intenso. Sentori di frutta di sottobosco. Al palato armonico, rotondo e piacevole. Vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce di 10-15 giorni e rimontaggi periodici giornalieri per vari giorni.

La fermentazione malolattica si svolge subito dopo la fermentazione alcolica. Maturazione in vasche di cemento e acciaio e successivo affinamento in bottiglia. Vino interessante dal colore rosso rubino, brillante e intenso. Sentori di frutta di sottobosco. Al palato armonico, rotondo e piacevole. Ottimo, voto 89/100;

– Colle dei Mandorli IGT Toscana Merlot 2019. Merlot 100%. Vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce di 10-25 giorni e rimontaggi periodici giornalieri per vari giorni.  Maturazione in barriques di rovere francese d’Allier, per almeno 14 mesi, dove si svolge la fermentazione malolattica; successivo affinamento in bottiglia.

Profumi intensi, ampii e persistenti. Al palato pieno, sorretto da un tannino setoso con finale lungo. Eccellente, voto 90/100.

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 1 dicembre 2022