I fratelli Pierazzuoli producono vino in due aree distinte del comprensorio. Carmignano è sicuramente quella più prestigiosa con la Tenuta Le Farnete, ma anche il Montalbano con i suoi Chianti e gli IGT, prodotti dalla Tenuta Cantagallo, offre spunti molto interessanti.
La prima cosa che colpisce è il marchio Green Farm: grazie ad un progetto specifico si recupera energia rinnovabile contribuendo all’abbassamento delle emissioni di CO2, ovvero del famoso “carbon footprint”. Poi il motto “una bottiglia di vino per ogni ceppo di vite” chiarisce subito che l’obiettivo principale del produttore è la qualità, ottenuta con basse rese.
La Tenuta Le Farnete si trova nel comune di Carmignano e si estende per 45 ettari di cui 10 a oliveto, 8,5 a vigneto ed il resto è coltivato a seminativo. La produzione di uva avviene in 6 diversi vigneti impiantati tra il 1976 e il 1999 ed ha densità di 5500 – 6250 ceppi per ettaro.
La Tenuta Cantagallo, invece, ha sede in prossimità di Capraia a Limite, sulle prime pendici del Montalbano. Le uve provengono da sei differenti vigneti, alcuni dei quali di recente impianto, ed, oltre alle varietà tradizionali, troviamo anche vitigni internazionali come Merlot e Syrah.
Nelle tenute si produce un eccellente olio extra vergine di oliva da piante che si sono salvate dalla gelata del 1985. Le cultivar utilizzate sono: Leccino, Frantoio, Moraiolo e Pendolino. L’azienda ha un proprio frantoio che fa servizio anche per conto terzi e per questo ha recentemente aumentato l’impianto ad oliveto con 1.200 nuove piante.
I vini degustati:
Le Farnete – Barco Reale DOC 2010
Ha colore rubino cupo e profumi fragranti di frutta rosse e nera con una leggera nota amarognola di liquirizia. In bocca ha grande morbidezza grazie anche a un tannino molto levigato. La struttura è piena e succosa con buon allungo acido nel finale.
Vino di ottima bevibilità che si adatta a molti piatti della cucina locale, merende con mortadella di prato e formaggi della val di Bisenzio, minestre di pane, primi al sugo di carne, sedani ripieni.
Le Farnete – Carmignano DOCG 2009
Rubino molto intenso. I profumi ricordano le bacche nere come la mora e il mirtillo con un leggero intervento della speziatura del rovere. Al palato si rivela solido e pastoso con forte ricordo fruttato. La vena acida lo rende equilibrato e di beva sostanziosa.
Vino di buona eleganza, intenso e di buona struttura, si abbina con grigliate di chianina e maiale, brasati, stracotti di pecora alla pratese.
Le Farnete – Carmignano riserva 2008
Rubino cupo con bordo appena virante al granato. Al naso rivela profumi di bacche nere come il mirtillo di palude (boisenberry) e prugna. Ben integrata la speziatura del rovere. Al palato si apre con morbidezza e toni di frutto maturo. Buone la freschezza e la sapidità bilanciate da tannino maturo. Finale di buona lunghezza.
Vino di razza e struttura si trova a suo agio con cacciagione e selvaggina.
Cantagallo – IGT Toscana Gioveto 2009.
Rubino intenso e luminoso, trasparente. Bel naso profondo di frutta rossa matura e spezie fini,
Fresco e succoso in bocca si distende con bello slancio. Ha struttura calibrata e dinamica, bel finale saporito e lungo.
Un sangiovese molto interessante e ben fatto. Grande compagno di carni rosse alla brace e formaggi a pasta dura di media stagionatura.
Interessanti anche il Chianti 2011 e il Chianti Riserva 2010, saporiti, agili e profumati.
Eccellente il Vin Santo del Chianti Millarium 2007 di Cantagallo, dolce e cremoso, mentre è lodevole il recupero dell’aleatico operato dalla Tenuta Le Farnete. Questo vitigno, radicato ormai solo nell’isola d’Elba e nel sud della Provincia di Livorno, era presente già dal 1600 nella zona di Carmignano. Il vino che ne risulta, il Ljatico IGT Toscana 2011, ha profumi di rosa e marmellata di mora e ciliegie. Ha gusto dolce vivacizzato da buona freschezza acida che lo rende succulento. Bel vino per torte al cioccolato fondente.
Gli oli extra vergine di oliva
L’olio extra vergine di base è prodotto con il 60% di cultivar Moraiolo ed il 40% di Frantoio. Ha profumo fruttato e vegetale di carciofo ma molto bilanciato. La selezione Laudemio, invece, è prodotta con le percentuali invertite, ovvero 60% di Frantoio e il 40% di Moraiolo. Profumi vegetali di erbe tagliate e foglia di pomodoro, carciofo e sedano. Olio di grande eleganza e delicatezza.
Paolo Valdastri