Tenuta La Pazzaglia è un nome ben noto agli appassionati del grechetto. Quelli autentici capaci di riconoscere le doti e il talento di vignaioli anche quando i vini provengono da zone sconosciute ai più.

Oggi, per fortuna, il quadro vitivinicolo è cambiato. La comunicazione arriva velocemente ed incuriosisce al punto di mettersi alla guida e andare a calpestare vigne che risulteranno vere, proprie, fantastiche realtà.

Tenuta La Pazzaglia. Vigneti e colline

“La ricerca dell’eccellenza, unico scopo della famiglia Verdecchia che possiede la Tenuta dal 1990, si fa obiettivo quotidiano, coniugando tradizione di famiglia e rispetto del territorio”.

La famiglia Verdecchia

Ero appena arrivato alla Tenuta La Pazzaglia che Laura, una dei tre fratelli Verdecchia, iniziò il racconto circa le decisioni prese dopo l’acquisto della Tenuta.

“Fu amore al primo sguardo: il fascino del territorio, la grande voglia di rinascere che pervade in ogni angolo, l’aria inebriata dai profumi della natura, i rumori pacati, che infondono serenità e pace”.

Dal terrazzamento naturale di fronte al nucleo aziendale, lo sguardo che si perde tra le dolci colline di Castiglione in Teverina, sulla linea di confine tra Lazio, Umbria e Toscana, a pochi chilometri da alcune delle più famose perle del territorio dell’Alta Tuscia: Orvieto, Civita di Bagnoregio, Viterbo.

Vista sui vigneti posizionati ed esposti  in modo tale da ricevere durante tutto il giorno i raggi del sole. Con il favore di un terreno ricco di argilla, possono contare su un ambiente ideale per la loro crescita e il loro sviluppo.

“Mio fratello Pierfrancesco, che ottempera al compito di seguire i vigneti, da tempo convinto che nulla è lasciato al caso, conduce il processo agricolo con un sistema BIO (anche se non certificato) a partire dalle concimazioni che sono fatte esclusivamente con materiali organici. Da alcuni anni ormai, a fine vendemmia ridà nutrimento ai vigneti, seminando essenze come leguminose e graminacee che verranno poi lavorate mediante sovescio nella stagione primaverile”.

E l’altra sorella Maria Teresa? Insieme al giovane enologo Daniele Di Mambro, un vero vulcano, è l’anima della cantina, vero motore aziendale”.

Incontrai Pierfrancesco e Maria Teresa durante gli assaggi.

“Il sovescio é un processo fondamentale per mantenere il terreno sempre più sano, vivo ed equilibrato, dove le viti possano affondare le proprie radici per poi rendere UVE di altissimo valore enologico.  Altro fattore determinante, è la potatura di ogni singola varietà che viene eseguita con la massima professionalità, cercando di rispettare la regola principe e cioè dare continuità al canale e verso della linfa.

I trattamenti sono fatti principalmente con zolfo e rame, mentre, per il controllo degli insetti, ci si avvale della confusione sessuale fatta con ferormoni”.

Tenuta La Pazzaglia. I vini assaggiati

Pierfrancesco continuò a raccontarmi dell’abbandono dei diserbanti chimici e dell’unico, imprescindibile scopo: portare in cantina uve enologicamente perfette che andranno a semplificare, ancora più, le varie fasi di lavorazione, differenziate per ciascun vino prodotto.

Così Maria Teresa e Daniele potranno dar vita a vini eccellenti e provare a stravolgere in modo assolutamente positivo l’idea di vini nuovi, decisamente diversi? rincalzai all’istante.

“È possibile e probabile perché non ci si può fermare”. Così mi rispose decisa Maria Teresa.

E questo fu il mio istantaneo convincimento: “Essendo la Tenuta La Pazzaglia un’azienda giovane e dinamica, la scelta BIO ha propiziato vini ancor più riusciti, manifestando complessità sotto le spoglie della naturalezza”.

I vini?

Dei numerosi assaggiati riporto i quattro che mi colpirono maggiormente:

Poggio Triale 2017

Note aziendali: Uve: Grechetto clone G5 in purezza . Vinificazione: uve raccolte in cassettine la mattina nelle ore più fresche, selezione dei grappoli in vigna e immediata pressatura a grappolo intero Fermentazione a temperatura controllata a 13-15°C e lavorazione delle fecce fini per circa 6 mesi. Affinamento in bottiglia per 9/12 mesi

Le mie considerazioni: Questa vendemmia sfiora l’eccellenza. Vivacizzata da una freschezza e sapidità marcante. Coinvolgente nelle note fruttate. Ottimo 89/100

Tenuta La Pazzaglia Poggio Triale

Poggio Triale 2015

Le mie considerazioni: L’ulteriore affinamento in bottiglia e la particolare vendemmia hanno reso l’assaggio di questo Poggio Triale “eccellente”. Invitante, tonico e succoso nello sviluppo del palato. Eccellente, voto 90/100

“109” 2013 chiusura Stelvin

Note aziendali: Uve: Grechetto clone G109 in purezza . Vinificazione: uve raccolte rigorosamente a mano nelle ore più fresche della mattina, selezione dei grappoli in vigna e prima dell’immissione nella diraspa-pigiatrice, pressatura immediata e lieve solfitazione. Fermentazione a temperatura controllata a 13- 15°C. In parte tappatura Stelvin (tappo a vite).

Le mie considerazioni: Sono un fanatico del tappo Stelvin. Come sempre ci consegna un vino dalle capacità sorprendenti. Una versione decisamente che porta questo grechetto nelle “eccellenze”. Voto 91/100

Montijone 2016

Note aziendali: Uve: Merlot. Vinificazione: uve raccolte rigorosamente a mano nelle ore più fresche della mattina. Vinificazione separata e specifica per ogni vitigno, fermentazione a temperatura controllata a 17-18°C con oltre 20 giorni di macerazione sulle bucce Affinamento in barriques per un periodo di 16/18 mesi ed ulteriore affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi

Tenuta La Pazzaglia. Montijone

Le mie considerazioni: Il Merlot nell’alto Lazio ha trovato il suo habitat migliore. Le argille di qui donano a questo vitigno una linfa vitale che dona uve perfette, succose.  E questa versione è di elastica gradevolezza. Si beve di slancio. Ottimo 89/100

I vini in listino sono diversi ma, in questi ultimi anni, la massima espressione aziendale è il Grechetto allevato sia come clone G5 che G109.

A quando il perlage? “Ci hai letto nel pensiero”.  Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 27 luglio 2019

 

Tenuta La Pazzaglia

Strada Bagnoregio 4

Castiglione in Teverina (Tv)

Tel:  0761.947114

info@tenutalapazzaglia.it

www.tenutalapazzaglia.it