Tenuta La Fuga. Brunello di Montalcino 2015

Tenuta La Fuga è una realtà che si trova nel territorio di Camigliano a sud ovest di Montalcino. Si tratta di 9,8 ettari di terreno e, come recita il sito aziendale, si tratta della più piccola tra le tenute della famiglia Folonari.  «I suoli sono il risultato delle terre emerse nell’era pliocenica, quindi ricchi di fossili, e dei sedimenti del vulcano ormai spento Monte Amiata», si legge ancora sul web. 

Sul Corriere del Vino abbiamo già avuto modo di parlare di alcuni vini dell’azienda, che stimo, apprezzando per l’ottimo lavoro sulle varie etichette.

La degustazione. A casa

Oggi siamo di fronte a questo Brunello di Montalcino 2015. Nella calma della degustazione dello studio, con una buona luce ed i Queen in sottofondo (sono decisamente rock) lo abbiamo atteso prima di versarlo nel bicchiere per qualche minuto. 

Si presenta con un bel naso intenso, ricco, con una nota che ricorda molto il lampone. Un naso decisamente elegante nel complesso. La bocca è giocata molto sulla verticalità e sulla freschezza. Decisamente ha necessità di ancora un po’ di tempo per esprimersi al meglio perché noto ancora una certa contrazione al gusto. 

Sempre online si legge che l’azienda suggerisce una prospettiva di vita di 30 anni. Sono d’accordo e mi candido per riprovarlo alla soglia dei miei ottant’anni. Sono sicuro che sarà molto più in forma di me. Valutazione 93

Riccardo Gabriele