Benvenuto Brunello al tempo della pandemia. Quando non ti puoi muovere e gli amici produttori ti aiutano nel tuo lavoro: Tenuta Carpineto.

Vendemmia 2016, la vendemmia a cinque stelle (punteggio riduttivo),
che meritava altra accoglienza.

I vini arrivano a casa e riesci in qualche modo ad ovviare agli ostacoli di questa odiosa pandemia: Azienda Carpineto. Prima di descrivere gli assaggi cerchiamo di conoscerla un po’.

Tutto ha inizio nel 1967. Fondata da Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo che spinti dalla forte ambizione di produrre un Chianti Classico di altissimo livello qualitativo, decidono di iniziare questa grande avventura.

Carpineto. Vigneto con Montalcino in lontananza

L’appodiato di Montalcino

Oggi l’Azienda Carpineto è costituita da cinque appodiati immersi nel verde delle grandi Denominazioni toscane.

Appodiato, termine usato negli stati pontifici ad indicare una frazione del territorio comunale (facente capo a un villaggio) che era retta da un priore locale, o da un sindaco, e godeva di alcune piccole autonomie (vocabolario Treccani).

Appodiato di Montalcino, dove il lavoro scorre di pari passo all’equilibrio dei vigneti.

Quando “monti” la collina da Sud, arrivati al suo culmine al Passo del Lume spento (621 s.l.m.), sei quasi arrivato. Scendi un centinaio di metri di dislivello, sulla sinistra e ti ritrovi su una dorsale rocciosa ammirando vigneti posti a 500 metri s.l.m. Ti attende una storica cantina di vinificazione in pietra la cui costruzione risale ad alcuni secoli fa.

Il vigneto dei desideri è di circa 10 ha dedicato interamente al Sangiovese Grosso (detto anche brunello), coltivato in modalità sostenibile e seguendo i principi dell’agricoltura di precisione.

Carpineto. Cantina di pietra

Il suolo è caratterizzato da scisti argillose, chiamate localmente galestro, risalenti all’era eocenica, 15 milioni di anni fa. La densità di impianto è di poco più di 5.000 piante per ettaro, ed allevate con tecnica del cordone unilaterale con una produzione di circa una bottiglia per ceppo. L’esposizione dei vigneti leggermente a nord, circondata da fitti boschi, protegge la vigna dai venti occidentali caldi e umidi che salgono su dalla Maremma. Quest’oasi di montagna – ben ventilata e d’alta quota – è ben al di sopra dell’umidità che si viene a formare lungo la valle, consentendo così un ottimale permanenza delle uve sulla vite. Questo vigneto è infatti uno degli ultimi che si vendemmiano nell’intera denominazione.

Il raggiungimento di una perfetta maturità fenolica conferisce al Brunello Carpineto un intenso bouquet di frutti di bosco, erbe mediterranee ed una spiccata mineralità. La vibrante acidità sostiene un’eleganza molto fine ed una longevità lunga decenni. Il suo percorso ricalca la tradizione che vuole l’invecchiamento per tre anni in botti di rovere di Slavonia da 30 hl. Per la Riserva che rispetta un affinamento più lungo, le uve provengono dalla parte del vigneto di altitudine più elevata. Non per nulla è chiamata Vigna Paradiso.

Carpineto. Campioni assaggiati

I campioni in assaggio

Veniamo ai due campioni arrivati a testimoniare le validità della vendemmia 2016 per il Brunello e 2015 per la Riserva.

– Brunello di Montalcino 2016. 100% sangiovese grosso, 14% titolo in volume. Rubino  appena sfumato sull’unghia. Danza nel bevante lasciando traccia copiosa di morbidezze. All’olfatto apre in un caldo abbraccio floreale macerato e fruttato che stringe a sottolineare la nuance boschiva aromatica. Mirabile sintesi nell’aspetto gustativo-tattile al palato. Tannino vivo con sfumature vellutate. L’epilogo del sorso è quello che ti trasporta nella scala delle eccellenze, verso l’indimenticabile. Eccellente, voto 96/100

– Brunello di Montalcino Riserva 2015. 100% sangiovese grosso. 14% titolo in volume dichiarato. Già si notano sfumature granate a prevalere sul rubino. Intense folate di fiori macerati e frutta di bosco. Speziature infinite come striature nella complessità olfattiva. Al palato la parte alcolica convince in una presenza maggiore di quella dichiarata e crea oscillazioni tra la freschezza e la componente dei polialcoli. L’incedere gustativo è di estrema eleganza che si perde nell’infinito conteggio mentale della persistenza aromatica intensa. Eccellente, voto 95/100

Il mio personale Benvenuto Brunello 2021 non poteva avere inizio migliore. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggio effettuato il 21 marzo 2021

Tenuta Carpineto
Appodiato di Montalcino
Località Roganelli, 281,
53024 Montalcino SI
Telefono: 0577 848273

amzaccheo-sr@carpineto.com

www.carpineto.com