“Ci siamo conosciuti ad una edizione di Anteprima Vini della Costa di alcuni anni fa promettendo una visita aziendale. Lunedì 22 aprile mi troverò nella vostra zona per visite per conto del giornale Corriere del Vino. È possibile venirvi a trovare?”
La classica richiesta che ha avuto una immediata risposta.
“Sì certo ci ricordiamo di Lei. L’attendiamo volentieri”.
E il 22 aprile alle 15, puntualissimo presso la Tenuta Adamo.
“Ma è l’azienda Greo, storica azienda lucchese fondata e condotta per molto tempo dalla famiglia Viani!” La mia espressione appena imboccato il ponticello che dalla “freddana” porta all’azienda.
“Dal 2020 ci siamo noi”. Mi risponde Antonio, uno dei proprietari e responsabile dell’accoglienza.
Da subito ho registrato alcuni elementi che mi hanno immediatamente incuriosito. 22 aprile, di lunedì, in freddana, valle che collega il camaiorese con Lucca (zona alquanto defilata e conosciuta dai locali), parcheggio pieno, stranieri a go-go. Via vai dalla cantina alla sala degustazione e cartoni di vino acquistati e caricati sui Suv.
“Noi non abbiamo rete di vendita. Qualche ristorante amico nei dintorni e solo “potenziale delle vendite dirette”.
L’evoluzione digitale nel mondo del Vino. La definiscono con un acronimo inglese: DTC, Direct to Consumer.
Del resto anche grandi aziende hanno rivolto, da tempo, lo sguardo verso l’enoturismo che non vuole essere solo visite in cantina, Tour & Tasting, ma potenziali vendite dirette (DTC).
Qualcuno ha scritto: ”Dati alla mano dimostrano che l’accoglienza in azienda è l’inizio di una relazione che può durare e incidere sul fatturato”.
Digitalisation e Realtà virtuale per consentire agli ospiti di immergersi nel paradigma della perfezione. E tra il via vai sono riuscito ad intervistare Antonio e a degustare con lui alcuni campioni.
Cosa rappresenta tenuta Adamo oggi?
“Tenuta Adamo nasce nel 2020 da un progetto concentrato sull’investire nella tradizione ultracentenaria della viticultura collegata ai giovani che ogni giorno si dedicano al suo processo creativo, con un riguardo particolare alla sostenibilità”.
“Conosco la freddana, sono di queste parti – rispondo – È una zona con un terroir unico caratterizzato dalle forti escursioni termiche, una buona esposizione al sole e una quantità di acqua sufficiente a garantire che le uve e le olive raggiungano la maturazione giusta. Quali obiettivi avete programmato per il futuro?
“Reinventare e innovare i processi di produzione, rispettando la tradizione locale, ci concentriamo sul muoverci verso un approccio più sostenibile all’agricoltura e ai processi di vinificazione. Crediamo che un’agricoltura biologica a basso impatto ci aiuterà a creare dei prodotti di qualità e ad avere terreni più in salute e armonia con quello che circonda la nostra azienda”.
Ospitalità a 360°
“Agriturismo possibile qui alla Tenuta Adamo?”
“La Tenuta offre la possibilità di soggiornare presso il nostro agriturismo, parte del Borgo di Ponte Rosso, costruito in tipico stile toscano e immerso nel verde dei vigneti e dei boschi della tenuta, dove gli ospiti potranno godersi le vacanze rilassandosi in uno dei tre appartamenti di varie dimensioni. dotati di tutti i servizi necessari o in giardino a bordo piscina. Il prossimo futuro lo si vede già. Interventi edilizi su manufatti esistenti da convertire in abitazioni”.
Torniamo al vino. I Numeri
La proprietà si estende su 15 ettari, di cui 5 sono dedicati alla coltivazione dell’uva (con campi esposti a sud, sudovest, e est), 2 a quella delle olive, e i rimanenti sono boschi posizionati a 200m di altezza slm;
Vitigni allevati: per esprimere l’eredità unica di questo territorio sono le varietà tipiche della zona ad emergere tra cui Sangiovese lucchese, Canaiolo, Colorino, Moscato d’Amburgo, e Malvasia.
Oltre alla produzione di vino, anche quella dell’olio extravergine di oliva.
Non solo Vino
“Il nostro uliveto risale al 1700 quando i Borboni decisero di piantare quelle che credevano essere le varietà più interessanti per la produzione di un eccellente olio extra vergine di oliva. Le varietà oggi presenti sono: Frantoiani, Moraioli, Leccini, e Baulini”.
La degustazione
– Tenuta Adamo Rosato 2022. Sangiovese, Merlot, Cabernet e piccole percentuali di Moscato d’Amburgo. Rosé di un giorno. Il mio giudizio. Buono, adatto al consumo quotidiano. Voto 87/100;
– Tenuta Adamo Bianco 2022. 60% Trebbiano toscano, 30% Vermentino, 10% Malvasia Bianca ed altri vitigni autoctoni locali. Il mio giudizio. Molto buono, raccomandabile. Voto 88/100;
– Tenuta Adamo rosso 2022. Sangiovese lucchese, Colorino, Malvasia Nera ed altre uve rosse autoctone. Solo inox. Il mio giudizio. Molto buono, adatto al consumo quotidiano. Voto 88/100;
– Macenere 2022. Sangiovese lucchese 100%. Assaggiato in anteprima. Fermentazione con lieviti selezionati in vasche di acciaio inox. Macerazione per 12-14 giorni con delestage e follature giornaliere. Malolattica spontanea. Affinamento in botte da Hl 15 per 14 mesi. Il vino viene imbottigliato dopo 18 mesi dalla vendemmia. Il mio giudizio. Ha mostrato la stoffa del campione. Molto buono, raccomandato. Voto 89/100;
– L’Agnesa 2020. Sangiovese lucchese 50%, Cabernet Sauvignon 10%, Merlot per il restante 40%. Un super tuscan lucchese. Uve selezionate e diraspate. Fermentazione in purezza in vasche di acciaio inox. Macerazione per 8-10 giorni con rimontaggi e follature giornaliere. Malolattica spontanea. Affinamento in botte da Hl 10 per 12 mesi mesi. Chiarificato e filtrato. Il vino viene imbottigliato dopo 12 mesi dalla vendemmia. Il mio giudizio. Bottiglia che sale il gradino dell’Eccellenza, altamente raccomandato. Voto 90/100.
La degustazione è stata una proposta mirante a fornire una conoscenza completa di questa realtà lucchese a dimostrazione della passione che anima il team.
Era giunta l’ora di mettersi in fila per uscire dalla Tenuta, insieme agli enoturisti carichi di bottiglie e raggiungere il ponticello che immette in “freddana”. Chapeau!
Urano Cupisti
Visita effettuata il 22 aprile 2024
Tenuta Adamo
Via per Camaiore 6115, Lucca (LU), Italy
Ph.: +39 380 3716078