La verticale del Il Bosco nel tempo attraverso tre stili diversi, tre “mani” diverse appartenenti a tre enologi con vedute e filosofie differenti. Il risultato?
Nonostante le annate diverse e il tempo che condiziona la maturità del vino, la discordante razionalità produttiva e interpretazione del Syrah è stata percepita negli assaggi. Il tempo poi ha fatto la sua parte dando quel tocco di superiorità a quel campione anziché l’altro.
Enologo Federico Staderini
Il Bosco Toscana Igt Syrah – 1995
Note aziendali: Andamento climatico: Vendemmia tardiva salvata da un ottobre insolitamente caldo e secco, sebbene le acidità siano risultate generalmente alte. Vinificazione e affinamento: unica massa vinificata e affinata insieme, barrique vecchie (circa 3 anni) per vinificazione e affinamento.
Le mie considerazioni: Si merita il podio. Si lascia apprezzare con quel tocco supplementare di alta definizione aromatica e tonicità. Nonostante i suoi 25 anni stimola ancora una beva contagiosa. Chapeau!. Eccellente, voto 93/100
Il Bosco Toscana Igt Syrah – 1997
Note aziendali: Andamento climatico: estate calda e uve molto mature, vini molto succulenti. Vinificazione e affinamento: Unica massa vinificata e affinata insieme, barrique vecchie (circa 5 anni) per vinificazione e affinamento
Le mie considerazioni: Quando il tempo risulta inflessibile e la vendemmia lo aiuta. Il vino debole dell’intera verticale. Ormai impoverito si è presentato pronto per lasciarci. Senza voto.
Enologo Stefano Chioccioli
Il Bosco Cortona Doc Syrah -2001
Note aziendali: Andamento climatico: le gelate di aprile hanno ridotto le rese. Giugno e luglio asciutti ma agosto e, soprattutto, settembre molto piovosi, con alti rischi per la sanità delle uve al momento della raccolta. Vinificazione e affinamento: barrique nuove per vinificazione e affinamento.
Le mie considerazioni: il legno nuovo ci consegna a distanza di 17 anni un vino ricco di spezie accompagnato da una scorta poderosa di vaniglie. Arriva all’ottimo. Voto 88/100
Il Bosco Cortona Doc Syrah -2004
Note aziendali: Andamento climatico: annata eccezionalmente buona in tutta la Toscana, un po’ come la 2005 in Francia. Vinificazione e affinamento: barrique nuove per vinificazione e affinamento.
Le mie considerazioni: Chioccioli, presente! La sua mano, la sua filosofia sui modi di usare i legni. Inequivocabile lo stampino Chioccioli che ha tramandato nel tempo una vendemmia alla “francese”. Le spezie innanzi tutto. Ben marcate che inebriano all’olfatto e accompagnano la beva. Un Syrah più vicino alla bevibilità a stelle e strisce. Ottimo, voto 89/100
Enologo Luca Currado Vietti
Il Bosco Cortona Doc Syrah -2007
Note aziendali: Andamento climatico: una delle annate più belle a Cortona con maturazione e alcol ottimi e buona acidità. Vinificazione e affinamento: tine troncoconiche grandi per vinificazioni, barrique (nuove 30%) e botte grande per affinamento (36mesi).
Le mie considerazioni: Arrivano i piemontesi. Un modo diverso di vinificare tendente ad esaltare il frutto e compiere affinamenti in stile barolo. Amalgama densa e cremosa per questa vendemmia importante. Avvolgente ed espressivo che chiude su note sapide. Eccellente, voto 91/100
Il Bosco Cortona Doc Syrah -2010
Note aziendali: Andamento climatico: annata fresca. Inverno e primavera molto umidi, inizio del ciclo di crescita con temperature quasi fredde. Il caldo di luglio ha contribuito a ridurre il ritardo nella maturazione che, secondo le stime, era di circa 15 giorni indietro rispetto alla media.
Vendemmia a fine settembre in diversi step di raccolta, una delle più anticipate di sempre. Vinificazione e affinamento: tine troncoconiche grandi per vinificazioni, barrique (nuove 30%) e botte grande per affinamento (36mesi).
Le mie considerazioni: Nonostante le difficoltà stagionali anche questo vino è meritatamente sul podio. L’andamento dei tempi di maturazione hanno comunque consegnato un frutto che sapientemente è stato trasformato in un eccellente vino. La sua qualità tannica legittima l’eccellenza del prodotto e il voto meritatissimo: voto 92/100
Enologo Filippo Calabresi
Bosco Toscana Igt – 2015, il cambiamento!
Note aziendali: Sempre in fase di affinamento, pronto per uscire sul mercato. Andamento climatico: un inverno freddo e piovoso ha preceduto una primavera irregolare seguita da un clima estivo eccezionalmente caldo e secco. Rese basse in partenza che si sono ancora abbassate con la grandine del 31 agosto. Aldilà di questo il livello di concentrazione è buono.
Vinificazione e affinamento: tine troncoconiche grandi per vinificazioni (2/3 grappolo intero), barrique vecchie (5-6 anni) e botte grande per affinamento (18/22mesi); 12 mesi in bottiglia.
Le mie considerazioni: Rimango dell’idea che i cavalli di razza si riconoscono quando sono sempre puledri. Si ritrovano la personalità irruenta, giovanile di Filippo unita alla progettualità già a partire dall’adesione al biologico. Il resto nei luoghi dove si è formato il talento: i vigneti. Vino da aspettare e attendere con fiducia.
Il voto? Ha già superato quota 90. Chissà dove arriverà.
Tenimenti d’Alessandro, terra di Toscana. Chapeau!
Urano Cupisti