Dopo anni di sperimentazioni, debutta il vino aromatizzato dell’azienda agricola Tiberio,
che unisce la struttura del vitigno toscano a bacca rossa con diverse erbe officinali

Replicare in terra di Toscana la magia che ha dato origine al “Barolo chinato”, realizzando un prodotto di qualità e ben lontano dalle pure logiche commerciali.

L’idea è arrivata qualche anno fa, e subito sono partite le sperimentazioni in cantina: adesso Enzo Nocentini, titolare dell’azienda agricola Tiberio di Terranuova Bracciolini (Arezzo) può finalmente presentare il suo Canaiolo Chinato, l’ultimo arrivato di una “scuderia” che – forte di una storia familiare di cinque generazioni – conta anche una Malvasia Nera e un Canaiolo in purezza e la vinificazione col governo all’uso toscano.

Il Canaiolo Chinato fonde con armonia la struttura del canaiolo con le erbe officinali, stomatiche e digestive, più gli aromi della corteccia di China: si tratta di un vino nobile da meditazione, ideale per aperitivo e digestivo, liscio oppure scaldato con una scorza di arancio, ottimo per accompagnare le migliori delizie di pasticceria.

 

Per info:

info@tiberiowine.com