Un banco d’assaggio che ci ha portato a riscoprire un vino quasi dimenticato

I Banchi d’Assaggio di Corriere del Vino hanno la prerogativa di presentarsi con un tema e cercare, in sei calici, di dare risposte, di raccontare leggende, di diffondere conoscenze a volte dimenticate o ignorate. Insomma la vera dimensione del tema trattato. Banco d’Assaggio “Sherry e dintorni” e l’intruso, ovvero un NON sherry diverso ma poi, come è risultato, non molto lontano da alcune classificazioni del Jerez.

Xera, Ceret, Sherish, Xeres, Sherrish, Xerez. Molti nomi che si sono avvicendati nell’individuazione di questo particolare Vino. Oggi Jerez de la Frointera ne è il centro di riferimento. Ma non tutto è nato lì. Come ad esempio il vitigno maggiormente utilizzato insieme al Palomino: Il P:X: Pedro Ximenes. Esiste una cittadina ad un centinaio di Km a nord di Malaga vicino a Cordoba, nella zona di Montilla-Moriles che ha avuto un ruolo primario nella fortuna dello Sherry.

Ed ancora oggi, nel centro di Agiular de la Frointera, la Bodegas Albalà continua nella produzione dello stile Amontillado, che ha perso lo strato protettivo di flor subendo un processo di maturazione ossidativo. Il vitigno di riferimento è il Pedro Ximenes individuato sulle colline e nei dintorni. Secondo una leggenda il nome deriverebbe dal fatto che fu introdotto in Spagna dall’Olanda grazie a un tedesco di nome Peter Siemens, da cui il nome Pedro Ximénez. E noi, da sempre, crediamo alle leggende.

I terreni sono l’altro elemento distintivo. Basti pensare al bianco albariza nella zona della valle del fiume Guadalquivir, nelle vicinanze della città portuale Sanlùcar de Barrameda dove si produce un fino molto sapido, un Manzanilla Amontillado e un Manzanilla Oloroso di tutto rispetto. E l’argilloso barro e lo scistico arena con parte di silice e miche ci ricordano i terreni lungo la costa e nei dintorni di Jerez.

Da tutto questo se ne deduce che parlare di Sherry significa averne conoscenza, sapere cos’è il yesso, a cosa serve, ricordare i picadores con i zapatos de pisar, sciogliere i dubbi intorno al misterioso quanto magico flor, essere informato circa gli strani segni indicati sulle botti (Y sta per fino, raya una via di mezzo tra Amontillado e Oloroso, mentre la scritta pata de gallina indica che nella botte riposa l’oloroso). Ed infine la solera y criaderas.

Sei calici a rappresentare il magico mondo dello Sherry e di quanto gira intorno. E quel diverso incredibilmente diverso che alla cieca ha impegnato non poco gli amici assaggiatori.

Don P.X Gran Riserva Bodegas Albalà Montilla-Moriles Amontillado 1958. Descriverlo è impossibile perché ad ogni “immersione” del naso nel calice le “scoperte” si sono susseguite all’infinito. Semplifico dicendo:  Colore bruno, fichi secchi, datteri, uva passa, noci, prugna secca, miele di castagno, finale con ricordi di zenzero. Voto Sherry e dintorni e chapeau!

Don P.X Gran Riserva Bodegas Albalà Montilla-Moriles Amontillado 1983. Dire inferiore al precedente significherebbe penalizzarlo immeritevolmente. Naso importante ancora su note di caffè, china e balsamici accompagnate da marmellata di fichi, datteri stramaturi, nocelle. Al palato la freschezza colpisce e la persistenza si esalta. La differenza dal precedente risulta dal tempo di affinamento. Voto Sherry e dintorni e chapeau!

Vinho Madeira H.M.Borges. Vitigno Tinta Negra Mole. L’intruso. Proveniente dai terrazzamenti intorno alla capitale Funchal. Diverso dai conosciuti Madeira Sercial e Malmsey. Dry ma non troppo, colore non caricato, titolo alcolometrico sostenuto (18%), ha roteato nel calice con corpo. Al naso un mix di note con in evidenza nocelle e frutta candita. Al palato fresco con venature importanti sapide. Persistente. Una piacevole scoperta Voto Sherry e dintorni

Pata de Gallina (Oloroso) Emilio Lustau, titolo alcolometrico 20%. Colore leggermente rosato bruno, luminoso trasparente. Naso importante con una finezza notevole e di grande interesse. Al palato caldo ed equilibrato con la freschezza ad indicare lunga vita. Ritorni retrolfattivi di piacevolezza unica. Da intenditori. Voto Sherry e dintorni

Pale Cream Ideal Valdespino fatto con Palomino Fino e dolcificato con dulce pasa, un mosto di uve Palomino passite al sole. Risultato zucchero intorno al 50%. Meno conosciuto, amato dagli inglesi e da ieri sera anche da qualcun altro. Voto Sherry e dintorni e chapeau

P.X. Murillo Emilio Lustau. Imbottigliato nel 1996. Fantastico e sorprendente, conosciuto ma impensato in questa versione. Degno finale di un Banco straordinario. Voto Sherry e dintorni e chapeau

A volte, pur essendo consapevole delle eccellenze che troverai nei calici, non riesci ad esprimerti se non con l’immaginario della fantasia , quella libertà creatrice dell’arte in genere, che ne rappresenta la più vigorosa e compiuta espressione.

Urano Cupisti