Poggio Brigante, il Morellino di razza

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“Siamo in una zona particolarmente vocata alla produzione vitivinicola, le cui origini risalgono al periodo degli Etruschi”. L’inizio. In queste poche parole la sintesi di un territorio. Siamo nell’Azienda Poggio Brigante a Magliano in Toscana.

Vitigni dove predomina il sangiovese di stirpe maremmana.

Terreni dove prevalgono galestro (nome dato in Toscana ai suoli rocciosi e scistosi), calcare (roccia sedimentaria costituita essenzialmente di carbonati), sabbia (piccole particelle di rocce e di minerali disgregati dal tempo, che trattengono poco l’acqua ma che costituiscono un terreno caldo e aerato, con buon drenaggio) e lava vulcanica dovuta al Monte Amiata ( la lava e gli elementi proiettati nell’atmosfera in seguito a una eruzione).

Venti sia marini, dal profumo di macchia mediterranea, che continentali sempre pronti ad asciugare le vigne.

La Maremma Toscana come indicazione, tra i fiumi Ombrone e Albegna;

Scansano come riferimento del nome al territorio;

Comuni di Grosseto, Magliano in Toscana, Campagnatico, Roccalbegna, Semprognano e Manciano come compartecipi alla Docg. Morellino di Scansano.

L’azienda che interpreta al meglio tutte le caratteristiche di questo terroir è proprio Poggio Brigante a Magliano in Toscana, comune italiano di circa 3 500 abitanti ricco di numerosi insediamenti di epoca etrusca, circondato da una pregevole cinta muraria edificata tra il tardo Medioevo e il periodo rinascimentale.

Estensione di circa 25 ettari collinari a 200  metri s.l.m. Terreni di medio impasto dove vengono allevati Sangiovese, Syrah, Vermentino e Ansonica con i quali l’azienda produce tre vini rossi (Arsura, Poggio Brigante, Syrah) e due bianchi (Guazzalfalco, vermentino e l’Oro di Giacomo, ansonica).

Negli anni ’50 l’inizio ad opera di Enos Rossi, trasferitosi da poco a Magliano. Nel 2001 la svolta. Franco e Leonardo Rossi (padre e figlio) rilevano la gestione e continuano quella tradizione contadina di fare vino, utilizzando man mano macchinari di ultima generazione e legni di provenienza e tostatura francesi.

L’occasione per conoscere l’azienda ed assaggiare il “giovane” Morellino Poggio Brigante Docg 2017 è stata la celebrazione dei primi quarant’anni della denominazione svoltasi a Firenze all’interno dell’Anteprima del Consorzio Vino Chianti. Connubio voluto nell’ottica di allargare la panoramica dei vini del territorio toscano nel nome del Sangiovese.

Morellino di Scansano Poggio Brigante Docg, vendemmia 2017. 100% Sangiovese, fermentazione 12  giorni, affinamento in acciaio 6 mesi e in bottiglia per circa 3 mesi. Tav 13,5%. Vino essenziale, con una marcia di energia vibrante, in cerca di eleganza nella prospettiva. Ma i cavalli di razza si riconoscono quando sono puledri. E questo Morellino rappresenta il puledro maremmano. Ottimo, voto 89/100.

Dimenticavo: Poggio Brigante è il nome della collina sulla quale è posizionata l’Azienda.  Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggio del 11 febbraio 2018

 

Azienda Poggio Brigante

Località Colle di Lupo, 13

Magliano in Toscana  Gr

Tel:     0564 592507

poggiobrigante@gmail.com

www.poggiobrigante.it