“Natura, Territorio, Arte: da questo nascono le nostre Regole”.
Terreni sciolti e drenanti, costituiti prevalentemente da sabbie plioceniche ricche di fossili di conchiglie, con presenza di argilla, una stratificazione di rocce e minerali ricchi di ferro e una esposizione solare dei filari a sud-sudovest. Il tutto consente all’azienda Podere La Regola di ottenere vini di struttura, notevole persistenza e longevità.
Tutte caratteristiche che sono emerse in una verticale sublime che rimarrà nella storia di questa azienda.
Se pur condizionati concretamente e mentalmente dal periodo che attraversiamo (Covid), la famiglia Nuti non è voluta mancare all’appuntamento con la Storia: una verticale del suo La Regola rappresentata da 8 campioni nel corso di vent’anni, partendo dalla vendemmia 2001 fino all’ultima 2018, rappresentativi di annate sia particolarmente difficili, sia da quelle eccellenti, raccontando la sua evoluzione e crescita nel tempo.
Studio degli assemblaggi, desiderio di arrivare ad un Cru, anzi un Gran Cru, rappresentato da un solo vitigno, il Cabernet Franc che ha mostrato di condividere appieno il suolo, l’esposizione, il microclima di Riparbella. Chapeau!
Questa la cronistoria di una verticale cult sgrondata dai ricami aneddottici propinati dai conduttori e nella piena libertà d’interpretazione sensoriale. Isolato mentalmente da tutti, concentrato sui vini presenti nei calici. Assaggi partendo dal più anziano fino ad arrivare al più giovane.
La degustazione
Munito dei miei tappi per orecchie antirumore studiati espressamente per abbatterli, evitando disturbi da fonti esterne, usati nei concorsi internazionali per la dovuta concentrazione, evitando così le possibili contaminazioni nei giudizi. Così ho iniziato la mia personale degustazione:
– La Regola vendemmia 2001. Assemblaggio di Cabernet Sauvignon 50%, Sangiovese 30%, Merlot 20%. Annata molto calda che ha influenzato la longevità di questo campione. Carattere generoso dove l’impronta minerale riesce ad emergere nella vetustà molto marcata. Senza voto ma tanto rispetto!
– La Regola vendemmia 2005. Annata, in generale, difficile anche questa che però, nella zona di Riparbella è riuscita a difendersi. In azienda in atto lo studio per arrivare alla produzione di un grande vino. E come non provare nelle annate nuovi assemblaggi? Cabernet Sauvignon 50%, 25% Merlot, 5% Petit Verdot, 15% Cabernet Franc (se pur in percentuali minime è stata la novità vincente). L’animo succoso e sfumato frutto della lungimiranza delle scelte. Bottiglia da 3 lt. Ottimo, voto 89/100;
– La Regola vendemmia 2007, strada in discesa. Meno Cabernet Sauvignon (15%), stessa percentuale di sostegno data dal Merlot (25%), il solito tocco di Petit Verdot (5%) e l’inizio della fede nella potenzialità del Cabernet Franc di Riparbella (55%). Una magnum che ha portato questo vino sul gradino dell’eccellenza. Un profilo ancora con nuances sauvage ma con un tessuto tannico dalla stoffa più elegante. Meritevole di 90/100;
– La Regola vendemmia 2011. Finalmente il Cabernet Sauvignon lascia l’assemblaggio per una percentuale maggiore di Cabernet Franc (85%). Meno Merlot (10%), stesso Petit verdot (5%). Anche quest’annata presentata nella bottiglia Magnum (1,5lt). Ha rivelato una gran classe, fatta di purezza e precisione, ricca di dettagli espressi con misurata eleganza. Eccellente, voto 91/100;
– La Regola vendemmia 2015. Bottiglia non perfetta. Capita, pazienza visto che l’annata, in generale, ha avuto tanti applausi.
– La Regola vendemmia 2016. Cabernet Franc in purezza. Un fruttato che partecipa alla più che coinvolgente dinamica gustativa. Beva inarginabile. Una sola parola: Chapeau! Eccellente, voto 94/100;
– La Regola vendemmia 2017. Cabernet Franc 100%. Va atteso ancora un po’. L’affinamento in bottiglia di qualche anno non può che fare bene. Al momento l’ho trovato con una sottile eleganza, con l’espansione al palato profonda in attesa di qualche pennellata di grazia da parte del “tempo”. Eccellente, voto 90/100;
– La Regola vendemmia 2018. Il bambino. Cabernet Franc 100%. Il vino definito “in fasce”. Ricordando un vecchio detto “il cavallo di razza si nota da puledro”, questa annata darà grandi soddisfazioni alla Famiglia Nuti. Eccellente, voto 90/100 (punteggio da rivedere più avanti).
Tolti i tappi appena in tempo per partecipare all’applauso collettivo. Il mio dedicato ai fratelli Nuti, presenti in sala, che mi hanno permesso questa indelebile esperienza.
Luca, l’essenza del vino; è dalle sue mani, dalla lungimiranza e conoscenza che ha preso vita La Regola. Flavio, eclettico e vulcanico, ideatore della “A Regola d’Arte” e della Musica nella barriccaia (le vibrazioni contribuiscono al riposo armonico del vino nelle botti).
Insieme a dar vita ad una vera e propria leggenda. Chapeau!
Urano Cupisti
Degustazione fatta ad Anteprima vini della Costa Toscana a Lucca il 26 giugno 2021
Podere La Regola
Località Altagrada
Riparbella (Pisa)
Tel: 0586 698145