Assaggi da ricordare. (Prima parte)

Quando si parla di agricoltura biodinamica applicata alla viticoltura viene da pensare immediatamente alla Tenuta Alois Lageder in Alto Adige. Ogni anno, da ben 18 anni consecutivi con il nome Summa, Magré sulla Strada del Vino in Alto Adige ospita l’Evento Biodinamico più esclusivo a livello europeo se non mondiale. Appuntamento non solo per i “seguaci” di questa filosofia applicata alla produzione del vino ma per tutti i Wine Lovers che ricercano nelle stanze del Palazzo Casòn Hirschprunn proprietà della Famiglia Lageder, le “chicche” da riportare come veri “trofei” del buon bere.

Eccone alcune che ho assaggiato per gli amici di Corriere del Vino:

Essenzia di Cajarossa 2011. Riparbella (Pisa). Essenzia nasce con l’annata 2009 da un progetto di Dominique Génot per ottenere un vino con un ruolo e percorso “autonomo”. Annate particolari, uve le migliori (non sempre le stesse) e contenitori che possono far eseguire al vino il miglior affinamento e durata nel tempo: 1,5 lt (Magnum). Racconta  Dominique:” privilegiamo, di volta in volta, le uve che dimostrano un carattere distintivo e che permettono di realizzare un vino all’insegna della finezza, della precisione dei profumi, dell’equilibrio della struttura. I metodi di vinificazione e affinamento vengono decisi a seconda della varietà selezionata per ottenerne la migliore espressione possibile. Una collezione speciale che conta poche centinaia di bottiglie, rigorosamente nel formato Magnum”.

La vendemmia 2011 ha privilegiato il Cabernet Sauvignon al 70% e Grenache al 30% per un vino ottenuto con macerazione sulle bucce per 25 giorni, fermentazioni separate in vasche inox con lieviti indigeni, affinamento in barrique per circa 14 mesi. 387 Magnum.

Colore granato, ruota consistente nel calice rilasciando morbidezze ben in evidenza. Gli archi fitti come presagio di buona fattura alcoolica. Naso diretto con una complessità dove diverse famiglie di profumi secondari e terziari si aprono nella giusta dimensione. Al palato sorso pseudo caldo bilanciato da freschezza presente, polialcoli e sapidità si tengono in equilibrio e quei tannini nobili, se pur evidenti in parte della bocca già scivolano linearmente sul dorso della lingua in un abbraccio con la lunga persistenza e il retrolfattivo in linea con il naso. Armonico. Chapeau! Voto 96/100

Löwengang Chardonnay 1995, Alois Lageder. Magré in Alto Adige. La provenienza delle uve chardonnay è dai migliori appezzamenti appartenenti alla Tenuta Löwengang a Magrè, a diverse altitudini dai 230 – 330 metri s.l.m. Terreni sabbiosi, ghiaiosi e molto calcarei. L’età delle viti va dai 20 ai 70 anni  Vinificazione: pressatura soffice delle uve; fermentazione spontanea del mosto in barriques (rovere francese, prevalentemente di Tronçais e Vosges).  Vinificazione: pressatura soffice delle uve; fermentazione spontanea del mosto in barriques  di cui circa 1/3 nuove e affi namento sulle fecce sempre in barriques per undici mesi. Alcool: 13,0 % vol.  Giallo oro. Ottima consistenza con rilascio glicerico abbondante. Naso burroso, vanigliato senza cedimenti. Elegante al palato con una ancorincredibile spiccata freschezza. Lungo con retrolfattivi in linea con il naso. E pensare che l’azienda indica un potenziale d’invecchiamento intorno ai 6-8 anni. Chapeau per i suoi 21 anni. Voto 95/100

Tinata 2012, Azienda Monteverro, Capalbio (Gr). “Tinata è un assemblaggio di Syrah e Grenache che segue le orme della qualità del fratello maggiore. Viene prodotto da una piccolissima parcella dei nostri terreni migliori adiacenti alla macchia mediterranea, al cui centro si erge una quercia centenaria. Tinata riesce a sedurre chi lo beve grazie alla sua complessità, all¹eleganza della struttura e alla varietà di aromi affascinanti e di grande profondità; al contempo rivela un grande equilibrio e tratti caratteristici che ricordano i migliori cru del Rodano. La rigorosa selezione durante la vendemmia e la cura particolare dedicata a questo vino fanno del Tinata qualcosa di veramente speciale”. È Andreas Comploj che mi presenta il vino. Vinificazione parcellare separata, 70% della produzione in barrique di rovere francese per 16 mesi con 40% di legno nuovo, il restante 30% in vasca in cemento a forma di uovo.  Syrah 70% e Grenache 30%. Rubino tendente al granato ti affascina già nel suo roteare consistente. Al naso è splendido con quella balsamicità caratteristica.  Al palato in equilibrio nelle sue componenti con forza tannica molto fine. Persistente ed armonico. Voto 90/100

Urano Cupisti