In un paesaggio di “garighe” (terreni sassosi, paesaggio vegetale arido della Linguadoca) tra le Cévennes e Montpellier, il Pic Saint-Loup (658 metri) forma una gigantesca scultura con forti pendenze. La sua forma a spina dorsale ha due volti. Uno rivolto a nord, molto ripido, che gli vale il nome di “Picco”.
Si presenta come una scogliera di fronte al Monte Hortus. L’altro, più dolce, è orientato verso la piana dei vigneti e sul Mar Mediterraneo.
A ovest, è possibile ammirare una veduta mozzafiato del villaggio di Saint-Martin-de-Londres. A est, in lontananza, si scorgono le rovine di Montferrand.

Questa opera della natura si vede da lontano perché emerge sulla piana della Linguadoca.
Ma parliamo di zona vitivinicola a noi più cara. L’AOP si estende nel Nord-Est. È stata classificata come AOC nel 1985 ed appartiene alla categoria più alta denominata “Cru du Languedoc”.
1.000 ettari di vigneti su terreni diversi di calcare, dolomite, massi e marna. 13 comuni ne fanno parte, 12 nell’Herault e 1 nel Gard.
Vini
Vini rossi e rosati da uve Grenache Noir, Mourvèdre, Carignan Noir, Cinsault, Counoise, Morrastel e Syrah.
Vini bianchi da Roussanne e Grenache Blanc ma anche un bell’appezzamento di Marsanne e in una proporzione minore Rolle, Viognier e Muscat petit grain.
Tra i numerosi produttori di alto livello di questa AOP Cru du Languedoc ho scelto di visitare lo Château de Cazeneuve a Lauret, un’azienda vinicola di circa 35 ettari.

Un po’ di storia
Nel 1987, André Leenhardt rileva la tenuta, seguendo la logica della denominazione Coteau-du-Languedoc Pic-Saint-Loup, per ristrutturare il vigneto e risanare la cantina. Oggi la produzione è diversificata con l’80% in vitigni a bacca rossa e 20% in vitigni a bacca bianca. La prima annata è stata prodotta nel 1991.
Nel 2010 la svolta. Entra in azienda il figlio Quentin che porta un altro stile, più leggero, aumentando anche la diversità della gamma.
Il Terroir
La tenuta si trova in un circo naturale alle spalle del Causse de l’Hortus. La sua specifica posizione geografica consente alle viti di essere riparate dai forti venti. Terreni composti da ghiaioni argillosi-calcarei sui pendii e marne calcaree compongono il mix sui pendii più bassi, sui quali si trovano principalmente i vitigni bianchi.
Tuttavia un vigneto spicca sugl altri: l’appezzamento che si trova ad un’altitudine di 420 metri sul Causse de l’Hortus, in mezzo alla macchia. Costituito da calcare duro tant’è che le viti devono attingere l’acqua dal profondo. L’escursione termica è molto maggiore e, essendo le notti più fresche, il Syrah (vitigno in maggioranza) cresce particolarmente bene.
La Degustazione
– Blanc 2021 (Roussanne, Grenache blanc, Rolle, Viognier e Muscat) in parte inox e tonneaux. Il mio giudizio: Eccellente, altamente raccomandato voto 90/100;
– Le Causse Blanc 2019. Blend di Marsanne, Roussanne. 15 mesi in barriques. Eccezionale, altamente raccomandato voto 91/100;

– Cynarah Rosé 2021. Blend di Cinsault e Syrah. Ottimo, raccomandato, voto 88/100;
– Cynnarah Rouge 2020. Blend di Syrah, Grenache noir, Cinsault. Solo acciaio. Buono adatto al consumo quotidiano, voto 87/100;
– Les Calcaires 2021. Blend di Syrah, Carignan, Grenache Noir. Cemento. Buono, voto 88/100;
– Le Roc des Mates 2020. Blend di Syrah e Mourvedre. Eccellente, altamente raccomandato, voto 91/100;
– Le Causse 2020. Syrah 100%. 18 mesi in barriques. Stupendo, un gran risultato, voto 93/100;
– Le Sang du Calvaire 2020. Mourvedre e Syrah. 24 mesi in barriques. Eccellente, altamente raccomandato, voto 90/100;
– Carignan 2019. Vigneto di oltre 60 anni. 24 mesi in barriques. Eccellente, voto 90/100.
L’idea di concludere l’ennesimo viaggio in terra francese addentrandomi, questa volta, nelle colline che caratterizzano la Linguadoca, attraversando incantevoli borghi, mi aveva stuzzicato in fase di programmazione. Averlo fatto a Pic Saint Loup, territorio con un panorama che si è aperto a cerchio dando un assaggio delle diversità paesaggistiche e non solo, è stato raggiungere un traguardo ricco di fascino. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggi effettuati il 21 marzo 2024
Chateau di Cazeneuve
988, Route de Cazeneuve – Lauret, Francia
Tel:(+33) 04 67 59 07 49
E-mail: chateaucazeneuve@orange.fr