Un amico mi telefona: ”Ieri sera ho assaggiato uno spumante, non ricordo il nome, che ha fatto 360 mesi sui lieviti”.
Forse ti sbagli. 36 mesi sui lieviti.
“No. Proprio 360 mesi e lo sboccano al momento del ritiro”.
Incredulo, diffidente, scettico mi sono armato di pazienza ed ho iniziato la ricerca proprio per far capire, all’amico che forse si stava sbagliando. Unici indizi: Spumante del Trentino, 360 mesi sui lieviti. Risultato?
Cantina Pedrotti a Nomi (Trento) e lo spumante indiziato: Extra-Brut Riserva Speciale Vendemmia 1988, sempre sui lieviti e sboccato solo al momento della vendita. Incredibile ma vero!
L’uvaggio nel 1988 costituito da 90% Chardonnay e 10% da Pinot Nero. Tiratura 17.000 bottiglie. Oggi ne rimangono veramente poche che costituiscono una piccola Riserva (nel vero senso del termine).
L’Azienda ricorda che “alla sua essenza hanno contribuito le mani di chi, con competenza e passione, ha movimentato dapprima ogni 6 mesi e poi ogni 3 anni, tutte le bottiglie allo scopo di riportare i lieviti in sospensione”.
E l’affinamento? In una cantina normale di lavoro dove tutti i giorni c’è movimentazione è impossibile donare temperature costanti, luminosità appena impercettibile rumori quasi assenti. E allora?
Tutto merito de LA GROTTA DELLO SPUMANTE definita da Gino Veronelli, nel 1982, UNA VERA E PROPRIA ‘CATTEDRALE DELLO SPUMANTE’.
Nel corso della 1° guerra mondiale fu adibita a provvisorio rifugio per viveri e munizioni dell’esercito austroungarico. Nella 2° guerra mondiale come rifugio antiaereo per la popolazione di Nomi. Dal 1978 è di proprietà della Famiglia Pedrotti che ne ha fatto “un rifugio” per i suoi spumanti più importanti. Ambiente roccioso naturale che assicura una temperatura costante di 13° e silenzio “spettrale”.
Gli assaggi
Di fronte a queste notizie potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di un assaggio?
Contatto telefonico con l’Azienda, ordine di 6 bottiglie come campionatura delle edizioni speciali tra cui l’88, organizzata una serata con i fidati amici della Community Vino una Passione ed ecco il risultato degli assaggi:
Millesimato Brut 6g/l 2017, Chardonnay 90% e Pinot nero 10%. Sboccatura giugno 2022, 50 mesi sui lieviti. Le considerazioni: oro brillante, consistente, perlage fine. Al naso ha corso su toni complessi con un floreale su fiori di tiglio e agrumi. La “boulangerie” è risultata modulata. Al palatoacidità e sapidità avvolte da morbidezze che hanno portato ad un ottimo punto d’equilibrio. Spumante coinvolgente;
Millesimato Zero zuccheri aggiunti. Chardonnay 90% e Pinot Nero 10%. Vendemmia 2017, sboccatura febbraio 2022, 50 mesi sui lieviti. Le considerazioni: dorato. Consistente. Perlage fine. Al naso raffinato con floreali su mughetto, mela verde. La buolangerie, anche in questo caso, è risultata modulata e non invadente. Al palato morbido ma con guizzi verso sensazioni fresche e sapide. Ha brillato per la sua naturalezza espressiva;
Riserva 111 90% Chardonnay e 10% Pinot Nero. Vendemmia 2015, sboccatura febbraio 2022. Oltre 72 mesi sui lieviti. Pas dosé, nessuna aggiunta di zuccheri. Perché questo nome? Presentato dopo 111 anni dalla fondazione aziendale.
Le considerazioni: dorato. Consistente. Perlage extra-fine. I 72 mesi sui lieviti si sono fatti sentire. Al naso un turbinio di sensazioni floreali e fruttate avvolte da una pâtisserie finissima quasi impercettibile. Al palato ha donato il meglio di se stesso. Acido, sapido, persistente. Mette in evidenza il carattere grintoso del terroir;
80/40. Chardonnay 100%. Vendemmia 2014, sboccatura febbraio 2022. 84 mesi sui lieviti. Extra-Brut con zuccheri al 3,5g/l. Perché questo nome? Nel 2019 Paolo Pedrotti ha festeggiato i suoi 80 anni di età e i 40 anni di Metodi Classici prodotti. Chapeau! Le considerazioni: dorato, consistente, perlage extra-fine. Fine sensazione di floreali e fruttati in un insieme fragrante ed evoluto. Squisita cremosità al palato che lo ha reso equilibrato e persistente alla beva. È risultato vestito di una tridimensionalità intessuta su mineralità, energia e freschezza;
Riserva 12. 90% Chardonnay e 10% Pinot Nero. Vendemmia 2009, sboccatura 2022, 120 mesi sui lieviti. Brut 6g/l Le considerazioni: i 120 mesi sui lieviti hanno raccontato la storia di questo Brut. Dorato, consistente, perlage extra-fine, lo abbiamo definito in questo caso “elegante”. Ci aspettavamo note olfattive su tonalità evolute. Niente di tutto questo. Sia al naso che al palato ha mostrato ancora qualità di gioventù datata nel tempo. Appagante, con una acidità che ha stimolato ancora la salivazione.Sapidità presenti unite a morbidezze che ne ha tracciato l’equilibrio. Teso, slanciato con convincente progressività. Il tempo dirà la sua. Chapeau!
Ed infine LUI, l’atteso!
Riserva 1988 Chardonnay 90% e Pinot Nero 10%. Vendemmia 1988, sboccatura luglio 2022, ben 33 anni sui lieviti ( circa 396 mesi). Extra-Brut con un residuo di 3,5 g/l.
Le considerazioni: l’azienda ci ha consegnato questo campione con un biglietto a corredo: “1988 è un prodotto raro, quasi unico, che deve la sue affascinanti caratteristiche non solo a se stesso e alla sua straordinaria longevità ma all’affinamento in grotta, che ha donato negli anni il silenzio, l’oscurità quasi totale rendendo il tutto irreale.
E poi le mani di chi, con competenza e passione, ha movimentato dapprima ogni 6 mesi, e poi ogni 3 anni tutte le bottiglie, per riportare i lieviti in sospensione. Al resto ci ha pensato il tempo”.
Di fronte a queste note qualsiasi degustatore non può che inchinarsi riverente e gustarlo goccia dopo goccia così come abbiamo fatto. Uno spumante “fuori-concorso” da ricordare!!! Chapeau!!!
Necessario il ringraziamento a quell’amico che telefonandomi mi ha fatto scoprire una realtà pura espressione di un territorio vocato alla spumantizzazione: il Trentino!
Urano Cupisti
Degustazione effettuata il 25 luglio 2022
Pedrotti Spumanti
Via Roma, 6
Nomi (Tn)
Tel: 0464 835111
