Ostriche

Tutti gli anni la Community “Vino una Passione”, della quale mi onoro di far parte, dedica due banchi estivi alle bivalve. Eno-gastronomia ad alti livelli.

La filmologia è una disciplina dedicata allo studio della settima arte. Mette insieme la ricerca sulle teorie del cinema, la storia del cinema e l’approccio ai film da parte dello spettatore attraverso l’ausilio di diversi ambiti di studio, l’estetica in particolare.

Ostriche e… Il banco

La materia è basata sulla fondamentale divisione tra fatto filmico (il film inteso come prodotto estetico) e fatto cinematografico (il film inteso come fenomeno percettivo e sociale), andando dunque ad analizzare non solo gli aspetti narrativi ma anche quelli estetici, attribuendo ai film un significato concettuale-connotativo.

Dico questo perché proprio la filmologia americana ci ha portato al binomio “Ostriche e Champagne” e nient’altro.

I parigini che di ostriche se ne intendono, giammai le abbinano allo champagne. Per loro il vino più adatto è il Muscadet della parte più ad ovest della Valle della Loira. Lo considerano il vino del territorio perché si pone tra la Bretagna (dove non c’è vino) e l’area più a sud, intorno a La Rochelle ed Arcachon.

Questo vino è disponibile in quattro diverse denominazioni: Muscadet, Muscadet-sèvre-et-maine (considerato il migliore), Muscadet-côtes-de-grandlieu e Muscadet-coteaux-de-la-loire. È un vino secco, leggermente effervescente e dagli aromi floreali e fruttati che viene prodotto con una tecnica particolare, l’affinamento sur lies: dopo la fermentazione, esso viene lasciato riposare sulle fecce per diversi mesi fino all’imbottigliamento. Il vitigno è Melon de Bourgogne.

Ostriche e… I vini abbinati

Dal 2010 desta particolare attenzione tra i gourmand l’abbinamento con Melon de Bretagne, un rosato frutto di una mutazione genetica spontanea del Melon de Bourgogne.

La Community “Vino una Passione”, tutti gli anni propone ben 12 vini diversi (due banchi separati da 6 vini), provenienti dal mondo vinicolo conosciuto, per suggerire valide alternative alla deriva dilagante ostriche e champagne.

Quest’anno, in luglio durante il primo dei due banchi, di fronte a 12 ostriche concave di Cancale (per ogni assaggiatore), SEI vini presentati “alla cieca”.

Ostriche

Le Ostriche

Provenienti dall’enclave marino bretone di Cancale, tra Saint-Malo e Mont San-Michel, sono affinate in Claires, con una dimensione “3”, comprese tra 66 e 85 gr. Tipo comune concave. Concave perché?

Per contenere, nella fase dell’assaggio-degustazione, il vino da abbinare e poter capire meglio il concetto cardine dell’abbinamento cibo-vino: la contrapposizione. Tenendo l’attenzione anche a quella concordanza che ci deve assicurare il finale marino.

Qualche notizia sull’ostrica allevata a Cancale: beneficia di una delle maree più forti del mondo. Il flusso e reflusso dell’acqua è così importante che assicura una perfetta ossigenazione al mollusco ed un continuo rinnovo del plancton. Quest’ostrica ha un sapore salato ed una polpa morbida e compatta. Le ostriche di Cancale furono le più apprezzate non solo dai re di Francia, ma anche dai loro nemici rivoluzionari, come Robespierre e Danton.

Ostriche e… La sorpresa

I vini scelti per l’abbinamento

  1. Champagne Beaudoin-Latrompette, Blanc de Blancs, Brut 8 gr/l zona Nord Mont Berru. Abbinamento prevedibile con risultato mediocre!

RC, Récoltant Coopérateur, la sigla “miniaturizzata” posta in etichetta che sembra voler passare inosservata all’occhio del degustatore e consumatore. Eppure ricopre l’importanza di elemento di chiarezza per i molti passaggi produttivi. RC a testimoniare che Beaudoin-Latrompette è socio di una cooperativa cui ha conferito le proprie uve e che ritira le bottiglie ad elaborazione finita. Uno champagne virile su terreni argillo-calcarei di ottima levatura del Mont Berru. 24 mesi sui lieviti. Ottimo, voto 88/100.

Vi chiederete: dopo la “filippica” contro lo champagne lo proponete? Proprio per far capire l’abbinamento sbagliato!!!

  1. Prestige Vin Gris 2022 Rosé Domaine de Mont Calm Sable de Camargue. Vol. 12,5%. Marselan 100% Abbinamento Eccellente, altamente raccomandato!

Situato nel cuore della Petit Camargue, sulla strada che collega Les Saintes Maries de la Mer ad Aigues-Mortes, Domaine de Montcalm beneficia di un terroir speciale legato al clima marittimo mediterraneo e al terreno sabbioso dove dal 2011 coltiva uve 100% biologiche. È un vino rosè ottenuto da uve Marselan in purezza (un incrocio tra Cabernet Sauvignon e Grenache). Al naso risulta molto aromatico. In bocca offre abbondanti note di frutta e leggere note agrumate, con una struttura complessa in sottofondo. Voto 89/100 (che per un rosé di facile beva è veramente tanto).

  1. Margine Val di Magra 2022 Monastero dei Frati Bianchi. Albarola, Chardonnay, Durella, Vermentino. Abbinamento solo accettabile!
Ostriche e… Il vincitore

Varietà: Vermentino 50% | Albarola 20% | Durella 20% | Chardonnay 10%  Al naso si percepisce la sua  complessità con erbe officinali, frutti bianchi, agrumi e una chiusura minerale.  Al palato la una sapidità subito protagonista in equilibrio con i ritorni di frutta, lo sviluppo è fluido. Voto 87/100

  1. Sancerre Les Fondettes 2020. Sauvignon Blanc. Produttore Sauvion. Il vincitore in assoluto della serata. Abbinamento da grande risultato. Chapeau!!!

Lo Château du Cléray-Sauvion è una delle proprietà più antiche della Loira. Dalle vigne più vecchie di Sauvignon Blanc piantate sulle migliori colline, nasce il Sancerre Les Fondettes che subisce una lavorazione esclusiva in acciaio e una maturazione di ben 6 mesi a contatto con le fecce fini. Questo processo consente di avere bianchi dal carattere molto deciso senza avvalersi dell’uso del legno Assaggio ricco e stuzzicante, equilibrio mirabile tra l’alcol e il potente soffio minerale, lasciando presagire una possibile eleganza anche nel lungo periodo. Voto 91/100

  1. Riesling Renano 2018 Collezione di Famiglia, Azienda Roeno (Tn). Vol. 12,00%. Abbinamento: Eccellente altamente raccomandato.
Ostriche e… Il secondo classificato

Accurata selezione delle uve con l’obbiettivo di produrre un Riesling Renano unico. Perfetta la riconoscibilità varietale del Riesling, ove prevale il profumo della pesca e le note di idrocarburi. L’equilibrio tra l’acidità e la mineralità abbinato alla morbidezza del residuo zuccherino rendono unico questo vino che si presenta armonico ed elegante. Voto 90/100

  1. Sanice Riserva 2014 di Cesani. Vernaccia di San Gimignano. 13,00%. L’età si è sentita. Non ha retto il confronto. Abbinamento: non pervenuto!

Urano Cupisti