Mi avevano parlato di questo evento come manifestazione enoica diversa dalle altre. Vuoi per la scelta di posizionarsi al centro-Italia (Umbria) vuoi per distinguersi da altre.
Qualità dei prodotti in degustazione, qualità delle cantine, qualità del pubblico e grande presenza della stampa di settore.
Tutto questo ha animato Palazzo Vitelli a Sant’Egidio di Città di Castello (Pg) nel penultimo week-end del mese di giugno.

Qualità dei prodotti in degustazione
“Prima classificata: la Qualità”. E quando i vini presentati dai circa ottanta produttori arrivati da ogni parte d’Italia risultano all’assaggio di grande spessore, il successo della manifestazione è assicurato. Non solo. Se ne parla e parlerà nel tempo.
Qualità delle cantine
Only Wine o meglio Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine. Quest’ultime sapientemente selezionate dall’Associazione italiana Sommelier (AIS) e posizionate nello spazio espositivo allestito nel parco del Palazzo Vitelli rispettando le disposizioni anti-covid. Il meglio di quella che viene definita produzione artigianale e familiare che rappresenta l’unicità della vitivinocoltura nazionale.

Qualità del pubblico
Non si arriva a Città di Castello di passaggio e “dato che ci sono vado ad assaggiare qualche vino”. Si raggiunge la città umbra consapevoli della propria passione per il vino alla ricerca di quelle perle enoiche da assaggiare e raccontare. E la location defilata di per sé fa selezione.
La stampa di settore
Non lo dico perché ne faccio parte ma la presenza nostra con lo scopo di divulgare l’arte, la sapienza, le filosofie di produzione, fa sempre la differenza. Conoscere i produttori, dialogare con loro e programmare una corretta divulgazione per la conoscenza è sempre l’aspetto che rende una manifestazione l’evento di successo.

“Il grande valore aggiunto di quest’anno è stato l’entusiasmo di ripartire che si è percepito durante tutta la manifestazione: dai produttori, al pubblico, alla stampa. Entusiasmo dettato in primis dalla qualità, con vini di grande spessore.
Mai come quest’anno abbiamo voluto distinguerci e continueremo a farlo. Stiamo, infatti, già lavorando alla prossima edizione 2022 carichi d’entusiasmo”. Quanto affermato da Andrea Castellani, ideatore di Only Wine.
E degli assaggi che dire? Alcuni di essi saranno temi specifici di degustazione che pubblicherò prossimamente. Chapeau!
Urano Cupisti