Banco d’assaggio del tutto anomalo

Anomalo perché di solito i Banchi d’Assaggio hanno un tema ben preciso o riflettono una filosofia aziendale. In alcuni casi si celebrano “verticali” legate ad una etichetta particolare per misurarne l’evoluzione nel tempo. A volte è “l’orizzontale” che impegna i degustatori a valutare diverse bottiglie di differenti case vinicole localizzate in un determinato territorio dove un vitigno ne rappresenta la specificità. A volte vini da vitigni precisi provenienti da territori (e perché no da Paesi) differenti. E via… via… via.

Questa volta no! Ogni assaggiatore ha proposto al giudizio degli altri una “sua” bottiglia, resa anonima, coperta, da valutare alla “cieca” e solo con la capacità di analisi sensoriale applicata. Succede a volte che (ed è successo anche questa volta) il presentatore della propria bottiglia scelta tra quelle ritenute “difficili” da capire, non sia stato capace di ritrovarla nel panel di quelle presenti. Tutto questo per far capire quanto sia difficile il “mondo” del vino, quanta “umiltà” serva nell’affrontarlo anche quando si pensa di averne le capacità. Una cosa è certa: è la conoscenza delle varie fasi dell’analisi sensoriale che può portare l’assaggiatore a rilasciare giudizi appropriati.

Il Banco Anomalo era formato da dieci assaggiatori ognuno dei quali ha portato uan bottiglia di champagne. Eccole nei dettagli, dopo “la scoperta”, con il giudizio del sottoscritto.

  • Maison André Beaufort da Ambonnay (Montagne de Reims) Comune Grand Cru. Vendemmia delle uve provenienti da vigneti diversi, selezionate anno 2003. Sboccatura 2013. Brut millesimato “molto particolare”. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne
  • Maison Lacroix Triaulaire, Mont Marbin. Pinot Meunier 100%. Vendemmia 2009 con sboccatura 2014. Un Blanc de Noirs proveniente da Merrey-sur-Ace dipartimento dell’Aube. Piccolo recoltant con 7 ettari. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne
  • Maison Marie Noelle Ledru. Cuvée pinot noir 85%, chardonnay 15%. Vendemmia 2010 e sboccatura 2013. Brut 8 g/l proveniente da Ambonnay, Comune Grand Cru de la Montagne di Reims. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne (ci ha convinto).
  • Maison Marie-Noelle Ledru. Blanc de Noirs pinot noir 100%. Vendemmia 2009 sboccatura 2013.  proveniente da Ambonnay, Comune Grand Cru de la Montagne di Reims. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne(ci ha convinto).
  • Le Mont Aimé di Pascal Doquet. Chardonnay 100% dalla Cote des Blancs, premier Cru da Vertus. Un « grande champagne ». Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne
  • Selection Brut di Paul Clouet. Assemblaggio classico (40% Pinot Noir, 30% Chardonnay, 30% Pinot Meunier). Vendemmia 2011 con sboccatura 2013. (minimo da disciplinare). Brut 9 g/l dal Comune Grand Cru di Bouzy. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne
  • Maison De Venoge. Blanc de Noirs cuvée di Pinot Noir 80% e Pinot Meunier 20%. La Maison ha sede ad Epernay con vigneti sparsi in tutto il territorio della Champagne, cote de Sezanne ed Aube comprese. Questo champagne, sans année, è costituito da assemblaggi di cuvée con vini di riserva. Minimo 60 mesi sui lieviti. Una grande Maison, un grande champagne. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne
  • Exelia, Maison Recoltant Manipulant Liebar-Règnier posizionata nella vallée de la Marne (Basileux sous Chatillon). Millesimo 2008, brut 10 g/lt composto da Chardonnay 30% e Pinot Noir 70%. Sboccatura 2013. Viene prodotto solo in annate particolari. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne
  • Maison Charles-le-Bel, una cuvée classica (Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Meunier) nella zona di Ay. Piccolo produttore che termina il percorso del proprio champagne nella Maison Billecart-Salmon. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne
  • Maison Philipponnat. Champagne da veri conoscitori. Royale Reserve Brut non millesimato composto da i due Pinot e Chardonnay in proporzione 70/30. Un quinto è vino di riserva. Uno champagne a Tre Stelle, proveniente da Mareuil sur Ay. Voto Ognuno ne ha portata una… di champagne e chapeau!

Dieci bottiglie che ci hanno portato “per mano” nei territori vocati della champgne con una escursione nel meridionale dipartimento dell’Aube. Conoscenza, consapevolezza e didattica. Ancora una volta un Banco d’Assaggio del Corriere del Vino ha fatto “centro”. Un “grazie” doveroso a tutti gli assaggiatori che hanno reso possibile questa serata “anomala”. Chapeau!

Urano Cupisti