«Nel 1914 nostro nonno Luigi Fiorentino emigrò per gli Stati Uniti, partendo sulla nave “Palermo” dal porto di Napoli alla volta di New York, per trasferirsi quindi a Boston, poi Chelsea. Dopo un secolo abbiamo realizzato la nostra cantina sul terreno che egli acquistò con i frutti del suo lavoro e con affetto e riconoscenza gli abbiamo dedicato il nostro primo vino, il Celsì».

Con questa premessa mi approccio ad assaggiare i vini di questa azienda. Ho avuto modo di conoscere l’Azienda Fiorentino grazie al loro consulente enologo Lorenzo Landi, di cui, in queste settimane, abbiamo degustato diversi vini. 

Un’azienda che ha quattro differenti vigneti in zona Paternopoli da cui nascono quattro vini, di cui un rosato. Ci siamo concentrati su due rossi.

Stiamo però parlando di una produzione che si aggira intorno alle 10mila bottiglie. 

Celsì Irpinia DOC Aglianico 2015

Rosso rubino brillante, un naso che si apre su giochi di frutta rossa, spezie, curcuma. In bocca gradevole e fresco, con una bella pulizia. La bocca rossa e le spezie le fanno da padrone donando una piacevole beva complessiva. Finale lungo e tannino ricco e croccante. Valutazione 94

Taurasi DOCG 2015

Rosso rubino brillante. Naso decisamente accattivante, piccoli frutti rossi netti eleganti che si accompagnano a spezie piacevoli e delicate. In bocca pieno e succoso, con un bel centro bocca. Tannino ancora nel pieno delle sue forze, ma di grande prospettiva. Lungo vibrante e scaltro. Beva notevole. Valutazione 97

Riccardo Gabriele